DONNE E DIRITTI: UN BINOMIO DI FORTE ATTUALITÀ
Di Laura Caico
Il valore fondamentale della libertà. Un diritto acquisito alla nascita che viene però disatteso, calpestato, negato in molte parti del mondo e di cui si discute non solo a livello ideologico ma anche politico e diplomatico, senza però arrivare alla certezza del suo possesso per migliaia e migliaia di persone nelle zone del pianeta più afflitte da guerre, repressioni, governi autocratici, fondamentalismi di matrice religiosa, prevalentemente islamica. E’ quanto è emerso nel corso dell’interessante convegno “Donne e diritti – negati e acquisiti” – Violenza di genere e la Riforma Cartabia” svoltosi al Circolo Unione e organizzato dal marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli Presidente del C.I.S Corpo Internazionale di Soccorso, Associazione di volontariato che agisce richiamandosi alle virtù e tradizioni cavalleresche, prodigandosi in attività di volontariato e beneficenza, assistenza legale, sociale e socio-sanitaria verso le fasce più deboli della società, in ambito territoriale e internazionale, con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati come minori e disabili.
L’incontro, ricco di pathos, ha suscitato grande interesse, nel folto pubblico intervenuto – in cui è stata notata una forte rilevanza maschile – per le tematiche che vi sono state trattate e che hanno messo a nudo la sofferenza di popoli non pienamente padroni del proprio destino e della propria esistenza, soprattutto per quanto concerne le fasce femminili, costrette – sempre più spesso anche nella nostra società cosiddetta “democratica” – a subire maltrattamenti psicologici ed economici, vessazioni, violenze di genere. Fra i relatori, il Direttore Artistico del Teatro Trianon Viviani Marisa Laurito, autrice della Petizione “Donna Vita e Libertà” diretta a Supreme Leader Ali Khamenei (che ha raccolto 163.000 firme per interventi contro il tirannico regime iraniano) che è riuscita a scuotere le coscienze della sua vasta cerchia di conoscenze, colleghi, amici, ammiratori sul territorio italiano ed estero, dando vita a un vero e proprio movimento di pensiero. La Laurito ha aperto il convegno sottolineando che “la società civile non può mostrarsi indifferente ai genocidi, all’assassinio di intere fasce di popolazioni, all’annullamento delle volontà e delle vite di chi vuole affermare i propri diritti: il mondo non può più rimanere silente e inerte di fronte a eccidi, stupri, violenze, torture che avvengono vicino o lontano da casa e la coscienza deve mobilitarci tutti contro la barbarie infinita a cui assistiamo dagli schermi televisivi, dalle notizie politiche, dalle informazioni agghiaccianti che arrivano dagli organi di stampa. Dobbiamo combattere – ovunque avvenga, in qualsiasi parte del mondo – la repressione dei diritti basilari, la negazione dittatoriale della libertà, la violenza di chi può esercitare un malsano potere su individui più fragili, la morte inflitta da sistemi totalitaristici come punizione per aver protestato e lottato per difendere i propri diritti”. Dalla sua azione ne sono scaturite altre e l’artista sottolinea che di fronte alle ingiustizie non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi per non vedere ma occorre, invece, reagire e aiutare chiunque sia in difficoltà.
Altri interventi sono stati curati da Marinella de Nigris, Presidente dell’Associazione Onda Rosa che ha acceso i riflettori sull’annosa questione della prevenzione, ovvero “quell’insieme di interventi collaterali che servono ad evitare che i reati si compiano. Le pene e le leggi ci sono, ma occorre una giustizia operante, supportata da personale di polizia che compia indagini e che intervenga ove necessario poiché tutte le pene che vengono previste, se non vengono applicate con rapidità e decisione, non trovano riscontro”.
Emanuela Sica, Responsabile Area Violenza di Genere del C.I.S. ha ribadito l’importanza di stigmatizzare e contrastare, in maniera immediata ed efficace, il triste ed attualissimo fenomeno della violenza di genere, mentre Rosaria Gaeta Presidente TO Zion Terra Promessa ha approfondito il delicato tema della “consapevolezza di se stessi, della propria interiorità ed identità, dei propri ideali e valori, poiché è su queste basi che si deve cominciare ad edificare la propria vita”. L’avvocato Concetta Vernazzaro, esperta in diritto penale, diritto di famiglia, psicologia giuridica e sociologia, Responsabile Sportello SOS Napoli del C.I.S . al Centro Direzionale, ha illustrato le caratteristiche dei sussidi offerti dallo sportello, nonché “le iniziative su Napoli del Corpo Internazionale di Soccorso come il “Dopo di Noi”, lo sportello legale, “l’angolo della pedagogista”, la sezione dedicata all’ “accesso alle origini”, il banco di Prima Necessità e l’invio di generi di prima necessità in Ucraina”.
Grazia Biondi, Presidente dell’Associazione Manden si è soffermata sul problema della “violenza economica, fenomeno, subdolo e generalmente poco approfondito, che colpisce, nella stragrande maggioranza dei casi, le donne. Bisogna partire dalle scuole, dove andrebbe inserita l’alfabetizzazione finanziaria, un insegnamento utile a ragazze e ragazzi, che permette di acquisire le capacità per provvedere alla propria sfera economica.”
L’intervento conclusivo è stato quello della senatrice Valeria Valente, Presidente Commissione Femminicidio della XVIII Legislatura che ha evidenziato come “il femminicidio inizia con le violenze psicologiche per tramutarsi in violenza fisica fino alla morte della vittima: occorre perseguire il reato di violenza psicologica che altrove, in Europa – dove vige il concetto di rispetto che da noi è assente – è fortemente punito.”
Il presidente del CIS Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, a fine convegno, ha dichiarato di aver programmato la condivisione del servizio volontariato del CIS con il consorzio Proodos tramite la sottoscrizione di un protocollo di intesa per la realizzazione di un sistema integrato della “Rete territoriale antiviolenza” per la protezione della donna vittima di violenza e per adottare strategie volte alla prevenzione e al contrasto di tale fenomeno.
«Il nostro intento – ha spiegato Pierluigi Sanfelice di Bagnoli – è quello di realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione con l’obiettivo di attuare interventi che incoraggino l’impegno dei cittadini, soprattutto dei giovani, nel contrastare la violenza di genere offrendo modelli positivi e alternativi. La collaborazione tra CIS e Proodos si esplicherà attraverso progettualità condivise e una interazione tra gli sportelli sociali del CIS, tramite la referente “Violenza di genere” Emanuela Sica e i servizi antiviolenza della Proodos facenti capo all’area sociale”.