“La nostra associazione esprime un ringraziamento al ministro Santanché e ai suoi funzionari per aver rispettato l’impegno assunto e per essersi adoperati nell’effettuare il decreto per il pagamento dei 39 milioni promessi a sostegno delle imprese turistiche per il Covid ma ribadisce che l’importo è INSUFFICIENTE per i danni che il nostro settore ha subito perché MINIMO e INSODDISFACENTE. 

L’unico settore quello delle agenzie di viaggi e tour operator NON ha potuto lavorare a dispetto di tutte le altre categorie che con calma hanno ripreso le proprie attività. 

Comprendiamo anche che gli importi sono stati decisi dal precedente governo ma si poteva cercare di aiutare le nostre imprese turistiche colpite molto duramente dal covid e speriamo che anche questa promessa venga mantenuta. 

Molte società nei precedenti aiuti hanno avuto importi NON dovuti o senza controlli e questo ha favorito anche la chiusura di molte agenzie che improvvisamente avrebbero ricevuto importi non veritieri, quindi chiediamo controlli MAGGIORI punendo i colpevoli. 

Oggi invece si prospetta una nuova richiesta che speriamo venga accolta dal ministro: obbligare le compagnie aeree di linea e low cost a rispettare le normative, a tutelare la nostra categoria. Non è possibile che le nostre aziende devono subire continuamente il ricatto, per altro giusto, dei clienti che non sono riprotetti dalle compagnie aeree che in maniera impropria e scorretta cancellano i voli, spostano gli orari senza adeguata verifica lasciandoli alla merce di se stessi. Se un cliente prenota da se va tutto bene, se prenota con un’agenzia invece arrivano i guai: CHIEDIAMO DI ESSERE TUTELATI, insomma chiediamo il rispetto della categoria”. 

Queste dichiarazioni vengono rese dal presidente Cesare Foà

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