Il programmma della terza e ultima settimana di programmazione per la XXIII Edizione di Doppio Sogno

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TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE GALLERIA TOLEDO tramite sendinblue.com 21 lug 2023, 14:18 (1 giorno fa)
a alberto.alovisi
 IL TEATRO coop.-Stabile d'innovazione GALLERIA TOLEDO  Terza e ultima settimana di programmazione per la  
XXIII Edizione di Doppio Sogno



da lunedì 24 a giovedì 27 luglio, a Villa Pignatelli

  Sta per volgere al termine la XXIII edizione di Doppio Sogno, la rassegna di cinema (in lingua originale) e musica sotto le stelle, a cura di Lavinia D’Elia, Lorenza Pensato e Rosario Squillace e il gruppo di lavoro del Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo diretto da Laura Angiulli, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania. Dopo la musica dal vivo di Francesco Di Bella, a Villa Pignatelli torna il cinema, lunedì 24 luglio, con il film “I nostri ieri” di Andrea Papini; nel cast Peppino Mazzotta, Teresa SaponangeloMaria RoveranDaphne Scoccia, Denise Tantucci e Francesco Di Leva“I nostri ieri” di Andrea Papini, presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2022: Alice nella città, sezione Panorama Italia, è un film sul cinema e sul suo potenziale, strumento della memoria e di sollecitazione verso gli altri.Un’opera sul ritorno alla società o alla propria consapevolezza, di chi ha commesso un reato grave. L’introduzione è a cura di Lucia Castellano, provveditrice regionale dell’amministrazione penitenziaria della Campania, e dell’avvocato penalista già presidente del Premio Napoli, Domenico Ciruzzi. Il 26 luglio, “L’orso” di Jean-Jacques Annaud: una favola ecologica raccontata dal punto di vista animale. Ne discute Valeria Sperti, docente di letteratura francese, Università degli Studi di Napoli Federico II. A concludere la rassegna, giovedì 27 luglio, “Il sapore della ciliegia”. L’opera di Abbas Kiarostami racconta un uomo che cammina in bilico sul sottile filo tra la vita e la morte, costretto a venire ai patti con le proprie scelte in un grande affresco filosofico. L’introduzione è affidata al saggista e critico cinematografico Alberto Castellano. è possibile prenotarsi inviando una mail a prenotazioni.galleriatoledo@gmail.com scarica il programma completo in pdf IL CALENDARIO DELLA  SETTIMANA lunedì 24 luglio ore 20.30 – VILLA PIGNATELLII NOSTRI IERI
Andrea Papini, 2022, Italia, Colore 117 min
V.O. italianocon
Peppino Mazzotta, Francesco Di Leva, Daphne Scoccia, Maria Roveran, Denise Tantucci, Teresa Saponangelo, Thierry Toscan, Elia Schilton, Francesco Calogero, Marta Pizzigallo, Domenico Gennaro, Francesca Mazza, Denis Campitelli, Vladimir Doda, Prince Obiintroducono Lucia Castellano – provveditrice regionale dell’amministrazione penitenziaria della Campania – e Domenico Ciruzzi – avvocato penalista  I nostri ieri, film diretto da Andrea Papini, ruota intorno a un caso da risolvere e a una serie di persone che sono alla ricerca di qualcuno che sappia ascoltarle. L’uomo ucciso è il camionista Beppe (Francesco Di Leva). Al suo omicidio si interessa Luca (Peppino Mazzotta), un documentarista e insegnante temporaneo. L’uomo si reca in un istituto carcerario per raccogliere materiale per ricostruire il delitto e scrivere così un saggio. Mentre lavorano all’episodio, i detenuti ritrovano un senso del lavoro durante il laboratorio.
Nel frattempo Luca ripercorre ogni avvenimento accaduto prima dell’omicidio e incontra i familiari che hanno avuto a che fare con Beppe prima della sua morte. Tra questi vi sono: la sorella (Daphne Scoccia), l’interprete (Maria Roveran) e la famiglia che lo ha abbandonato. Contemporaneamente a ciò, torna nella vita di Luca sua figlia (Denise Tantucci), che si rifà viva dopo anni.
È così che il documentarista si pone delle domande sul suo stesso rapporto tra identità e memoria, arrivando a capire che la soluzione alla sua crisi è l’affetto richiesto da chi ha intorno.  mercoledì 26 luglio ore 20.30 L’ORSO (L’OURS)
Jean-Jacques Annaud, 1988, Francia, colore, 94 min
V.O. inglese, sottotitoli italianointroduce Valeria Sperti – letteratura francese, Università degli studi di Napoli Federico II  Essere senziente, essere qualcuno a prescindere dalla specie: è questo il leitmotiv del film di Jean Jacques Annaud che ha come protagonista un orso, un grande grizzly, che incontra un cucciolo senza madre e lo adotta. Il punto di vista della regia racconta la vita del plantigrado osservandola come quella di persona non-umana, ne mostra le qualità naturali e il rapporto con il simile, un bambino-orso e con l’uomo, sempre conflittuale, in questo caso con un gruppo di cacciatori che lo insegue. Ancora una volta Annaud realizza un film senza dialogo, come già ne La Guerra del Fuoco, e il linguaggio a cui si affida, oltre le poche battute affidate ai cacciatori, in questo caso è quello non-umano, esterno all’ottica antropocentrica. In questo film d’avventura, la cui visione è consigliata anche a un pubblico più giovane, l’occhio del realizzatore osserva i pensieri che animano la mente dell’orso immerso nel proprio habitat, con discrezione ne segue i comportamenti e i sentimenti che spesso rivelano coscienza, ingegno e spirito di sopravvivenza. Il tema della relazione umano-plantigrado di recente è salito alla ribalta delle cronache, grazie alle disavventure di Jj4 in Trentino che, cosi come altri suoi simili, rischia l’abbattimento perchè non può fare a meno di essere specie animale in territori boschivi occupati dagli uomini. Ciò che spiega Annaud è che il problema non sarà mai un orso, o una qualsiasi altra specie selvatica che cammini, nuoti o voli, mentre apre per la prima volta il discorso sulla dignità di tutti gli esseri viventi che non appartengono alla specie sapiens; pericolosi siamo noi piuttosto, gli umani, che con arroganza disponiamo contro queste creature, un conflitto di superiorità, arrogandoci diritto assoluto di vita o di morte su di loro.  giovedì 27 luglio ore 20.30IL SAPORE DELLA CILIEGIA (Ta’m-e gilās…)Abbas Kiarostami, 1997, Iran, colore, 95 min
V.O. persiano, sottotitoli italianointroduce Alberto Castellano – saggista e critico cinematografico  Nella migliore cinematografia iraniana si ritrova lo spessore e la raffinatezza degli antichi poeti persiani. Autori come Abbas Kiarostami, così come anche altri registi e registe iraniane a lui contemporanei quali Panahi, Farhadi, Makhmalbaf padre e figlia e altri, riescono magistralmente nella sottile arte del riuscire a cogliere la modernità pur mantenendo un vivissimo legame con la grande tradizione letteraria che ha radici nelle eterne Rubʿayyāt di Omar Khayyam. E’ questo il caso de Il sapore della Ciliegia, dove Kiarostami costruisce attorno al dramma una poetica che coniuga bellezza e umanità, trasmettendo un profondo senso di pace e equanimità nello spettatore. L’arte di Kiarostami parte dall’osservazione di frammenti di esistenza per raccontare l’universale, ponendo il senso della vita come filo conduttore del suo racconto per immagini, in questo caso rappresentato dal gusto semplice e salvifico di un dolce e piccolo frutto. E’ probabilmente in questo legame con il mistero dell’esistenza, che soggiace la forza che guida oggi le donne nella rivolta per i diritti negati; è sul retaggio antico, che è indelebile, che si tiene in piedi il paese, nonostante i bavagli del regime islamico che ne vieta l’espressione, perchè malgrado tutto, grazie a questa cifra incisa nei millenni, l’Iran resta una naturale culla di civiltà.   BIGLIETTERIA cinema posto unico 5 € PRENOTAZIONE CONSIGLIATAprenotazioni.galleriatoledo@gmail.com  Acquista online VI ASPETTIAMO A  📍 Villa Pignatelli
Riviera di Chiaia, 200 – Napolidrm-cam.pignatelli@beniculturali.it
www.musei.campania.beniculturali.it
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