Via a raccolta differenziata spinta nella VI Municipalità di Napoli
Nella prima fase distribuiti 7418 nuovi contenitori in maniera uniforme
nei quartieri di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli
Raccolta differenziata porta a porta, grande attenzione all’umido degli appartamenti e degli esercizi commerciali, forte copertura del territorio per la selezione dei rifiuti in carta, plastica, vetro e metalli per fare un salto in avanti della differenziata a Napoli. E’ questo l’obiettivo che Asia mette in campo da oggi per la VI Municipalità di Napoli, la zona orientale della città che comprende i grandi quartieri di Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli, con quasi 118.000 abitanti.
La nuova missione è stata preparata con cura dall’azienda del Comune di Napoli sulla pulizia della città, con settimane di preparazione da parte degli addetti che hanno portato i contenitori nei singoli condomini, parlando alla popolazione dell’importanza della differenziata e distribuendo nelle diverse strade il timing della raccolta. I passi avanti nella nuova politica della gestione dei rifiuti nella VI Municipalità saranno portati avanti in maniera parallela tra Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, per proseguire in maniera armonica. Asia ha già pronti i contenitori per la prima fase di attivazione che vede 7418 nuovi contenitori che sono stati collocati nelle aree della VI Municipalità per le differenti raccolte: 1383 per la carta, 487 per plastica e metalli (Mml), 1113 per materiale non riciclabile (Rur), 2375 per l’umido, 2060 per il vetro. “La raccolta differenziata è il nostro metodo di lavoro per massimizzare il recupero di materia ed energia – spiega l’amministratore unico di Asia Domenico Ruggiero – e garantire a tutti i cittadini di poter conferire correttamente i rifiuti separati nelle proprie abitazioni o esercizi commerciali. La nostra capacità aziendale deve essere tale da realizzare un servizio capillare che tenga conto dei tempi e volumi di produzione dei rifiuti in modo da rendere operativo il progetto realizzato grazie alla collaborazione tra i nostri ingegneri e Conai. L’obiettivo ambizioso di questo progetto è dimostrare che non esiste un modello univoco per la raccolta differenziata dei rifiuti, ma un insieme di azioni che tenga conto delle condizioni urbanistiche e antropiche che insistono su Napoli. Un sistema che poi estenderemo anche alle altre Municipalità”.
Un passo avanti importante del Comune di Napoli che attraverso Asia oggi serve con il “porta a porta” circa il 55% della popolazione del capoluogo campano, con la V Municipalità che è in testa, visto che tutti gli abitanti ne sono serviti. In alcune piccole zone della VI Municipalità c’è già la differenziata capillare che serve 20.000 persone, ma l’operazione al via oggi raggiungerà in totale altre 95.000 abitanti e vale il 9% dei cittadini di Napoli, portando quindi la percentuale complessiva al 64%. “Il dato della raccolta differenziata in città – spiega Vincenzo Santagada, assessore all’ambiente con delega all’igiene urbana del Comune di Napoli – è in una fase di progressiva crescita anche grazie alle iniziative di incremento della raccolta dell’umido concentrate soprattutto nella zona occidentale. Il progetto di raccolta differenziata della Municipalità VI inizia oggi e verrà esteso gradualmente su tutto il territorio della municipalità sino a fine anno con l’obiettivo di raggiungere il 64% di raccolta differenziata. Parallelamente al progetto della VI Municipalità si stanno sviluppando iniziative di comunicazione e di sviluppo della raccolta differenziata in tutte le altre zone della città. Con l’assunzione di nuovi 100 autisti, Asia potrà poi ulteriormente incrementare i servizi di raccolta differenziata delle campane stradali”.
La VI Municipalità è pronta a dare il proprio contributo e dopo lo studio dei tecnici di Asia è stata divisa in tre aree di distinte strategie, adattandosi alla costituzione variegata del territorio. Il Modello A è quello delle isole condominiali, in cui in supercondomini (i cosiddetti parchi privati) di abitazioni o piccoli rioni ci sarà l’allocazione di postazioni centralizzate con grandi contenitori. Questo sistema di raccolta differenziata che coprirà circa il 26% della popolazione della VI Municipalità. Il Modello B sarà invece applicato alle zone al più complicate da raggiungere e di alta densità abitativa, settori che comprendono l’8% della popolazione della Municipalità e che saranno raggiunti in giorni e orari prestabiliti da mezzi dell’Asia a cui gli utenti potranno portare la propria raccolta differenziata. Il modello più diffuso è invece il “porta a porta” che al 66% della popolazione della VI Municipalità porta la raccolta domiciliare con contenitori per umido e vetro e a sacco per le altre frazioni. “Questo programma di raccolta differenziata capillare, spinta e articolata in lotti – spiega Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità di Napoli – è fortemente richiesto dalla Municipalità, dove sarà localizzato il primo impianto di compostaggio della città di Napoli. Sono passi che costituiscono un grande risultato e al tempo stesso l’avvio di una nuova fase. Confidiamo possa accompagnare una vera e propria rigenerazione del territorio, rimuovendo tutte quelle criticità che sorgono laddove cassonetti e campane stradali troppo spesso sono divenuti anche per l’utilizzo improprio, fonte di degrado”.
Di seguito le attrezzature, divise per quartiere, che saranno utilizzate in questo primo lotto di attivazione.
Quartiere Carta MML RUR Umido Vetro
Barra 222 131 195 375 266
Ponticelli 865 195 602 1488 1361
S.Giovanni Teduccio 296 161 316 512 433
Totale 1383 487 1113 2375 2060
Fondamentale il lavoro di Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, che ha supportato Asia per il progetto insieme a COMIECO, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, e di COREVE, il Consorzio Recupero Vetro. “Siamo felici di veder partire questo nuovo progetto di differenziata – afferma Fabio Costarella, responsabile CONAI per il Centro-Sud – in una città bellissima e complessa come Napoli, che ha saputo superare i problemi legati ai rifiuti con determinazione, anche grazie a una forte volontà politica. La vicinanza del Consorzio alle realtà territoriali è da sempre molto forte, soprattutto in quelle aree del Mezzogiorno che hanno bisogno di potenziare il coordinamento e la gestione dei servizi di raccolta. Gli obiettivi di raccolta e riciclo che ci troviamo di fronte, del resto, sono sempre più sfidanti. L’impegno per raggiungerli deve essere condiviso da tutti: l’Italia è già campione di riciclo in Europa e, se anche le realtà più problematiche faranno dei passi avanti, i risultati nazionali non potranno che consolidare questa posizione di leadership. Sono certo che progetti come quello che presentiamo oggi con Asia si riveleranno molto utili anche in quest’ottica”.
Nella VI Municipalità continuano a giocare un ruolo di primo piano anche le isole ecologiche di via Mastellone e via Emilio Salgari, dove ci sono i centri di raccolta di Asia, ulteriori strumenti per liberarsi di ingombranti, mobili, apparecchi elettronici, rifiuti particolari, indumenti, olio esausto. Dalla pila dell’orologio alla credenza, tutto trova qui la propria differenziata. La nuova raccolta nella VI Municipalità di Napoli per Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania: “costituisce – sottolinea – un passo avanti importante per superare il ritardo storico di Napoli sulla differenziata. Per lavorare veloce verso un ciclo ottimale dei rifiuti a partire da una raccolta differenziata di qualità c’è bisogno di grande protagonismo dal basso dei cittadini. Questa Municipalità è un laboratorio di innovazione sociale grazie alla radicata rete del terzo settore che anche in questo caso può dare un grande contributo per diffondere la consapevolezza sull’importanza di una gestione sostenibile degli scarti urbani. Come Legambiente siamo pronti a dare il nostro sostegno a partire da campagne di informazione e comunicazione presso gli istituti scolastici del territorio per mettere in atto percorsi di costruzione di una comunità educante sostenibile”.