Si sente profumo tricolore A Napoli c’è profumo bianco rosso e verde e si canta na sola canzone :” Napoli tu si na cosa grande” Grande come il sogno che fra poco si avvererà La squadra azzurra vince all’ultimo istante all’Allianz Stadium ed è a tre è passi dalla vittoria finale Basta vincere il derby con la Salernitana e aspettare il pareggio tra Inter e Lazio che al Meazza si affronteranno in uno scontro Champions League Il Napoli ha dominato in tutto e per tutto Solo nei primi venti minuti si è visto una squadraa che ha accusato il colpo dell’eliminazione ingiusta contro il Milan La squadra ha dimostrato intelligenza tattica e senso di attaccamento alla maglia I ragazzi di Spalletti sono scesi in campo con la maturità giusta L’esempio di questa maturità è stato Anguissa Finalmente il leone camerunense ha messo da parte la sua voglia di segnare Ha fatto quello che doveva fare per tutto l’anno , il centrocampista non è anarchico e disordinato ma si affaccenda a dare una mano a centrocampo a Lobotka e lo segue e cerca di proteggerlo come un fido scudiero fa con il suo cavaliere Lobotka Sancho Pancha diventa Don Chisciotte e lui si trasforma in Sancho Pancha La Juve trova difficoltà a centrocampo che si annulla con quello azzurro Ma il Napoli di oggi è intelligente Fa sfogare la vecchia signora e poi riparte in contropiede La partita vede gli azzurri subire C’ è al 10’ Il colombiano Cuadrado che si accentra e calcia col mancino: Meret devia e respinge il pallone. Il Napoli risponde con un Mancino di Ndombele dal limite che termina alto sopra la traversa. Al 15′ Kostic duetta con Rabiot e sgasa sulla corsia mancina: crosso morbido al centro per Milik che stacca di testa ma non arreca problemi a Meret. Al19′ – Cross di Lozano sul secondo palo a cercare Kvaratskhelia che salta più in alto di Cuadrado e colpisce di testa: Szczesny alza in corner ma l’arbitro fischia fallo in attacco. Al 27’ Rabiot va via di forza e tecnica in mezzo all’area: tiro-cross ma non c’è nessuno a chiudere sul secondo palo. È un Napoli che risponde a tono comunque ai bianconeri La grossa azione ce l’ha Lozano Al 36’ Lozano parte in campo aperto, punta la porta e ignora Kvara, tutto solo a sinistra: il suo sinistro viene murato. La cattiveria degli juventini mista a frustrazione ha la faccia di Gatti che colpisce con un pugno Kvara ma né l’arbitro né il Var hanno il coraggio di prendere una sola ed unica decisione, l’espulsione Un vero cazzotto nelle orecchie del georgiano Al 42′ Kvaratskhelia va via in mezzo a due sulla sinistra, poi appoggia a Mathias Olivera. Sul cross è bravo Danilo a spazzare. Nel secondo tempo c’+ il dominio del Napoli La squadra prende coraggio, campo e sicurezza Inizia lo show dei goal mangiati Al 50′ – Kvara si mette in proprio: punta l’avversario in area, sterza e calcia col mancino. Blocca Szczesny. Al 54’ Il georgiano riceve il pallone da Osimhen e da posizione centrale calcia col destro: tiro alto sopra la traversa. Al 56′ c’è un bel filtrante per Kostic s’invola sul lato sinistro cross ma un sontuoso un sontuoso Kim che in scivolata ribatte via. Al 63′ Kvaratskhelia porta palla, punta la porta e calcia. Sulla sua strada c’è Osimhen, che involontariamente fa muro, ma la palla resta lì e calcia a sua volta: deviazione in angolo. È un dominio azzurro Al 65′ cross di Lozano per Ndombele, che sul secondo palo controlla, ma non calcia e cerca Osimhen, sbagliando la misura del passaggio. Il Napoli soffre sulla fascia di Di Lorenzo e cane vecchio sa Spalletti inserisce Elmas a destra e poi Zielinski a centrocampo al posto di un evanescente ma fisicamente importante Ndombele È la prima svolta tattica. Al 70′ grossa occasione azzurra Elmas e Di Lorenzo combinano in area di rigore, al volo, poi il macedone lascia a Osimhen: destro del nigeriano leggermente deviato, sfera sul palo e poi fuori. Osimhen è protagonista ancora Corner e colpo di testa poco angolato, goal sciupato Al 73′ – Osimhen di nuovo a sciupare il goal Di Lorenzo premia il taglio nello spazio del nigeriano: Osimhen gira di prima intenzione, sparando alto di poco. Al 81’ Milik compie un netto fallo su Lobotka azione di contropiede della Juve il pallone arriva a Di Maria che segna Mentre tutto lo stadio bianco nero esulta il Var fa giustizia richiama Fabbri che rivede le immagini Goal annullato ma il Napoli deve stare attento Ancora azione di contropiede bianco nera Cuadrado crede di essere a Mergellina e si tuffa in area l’arbitro non lo crede e non assegna la massima punizione Al sospirare della contesa l’azione che regala quasi sicuramente il Tricolore al Napoli. Il pallone arriva sulla destra a Elmas che crossa sul secondo palo un pallone morbido sul quale arriva Raspadori che calcia al volo col mancino e batte Szczęsny. È vittoria là dove Koulibaly con un colpo di testa cercò di regalare il sogno a Sarri e compagni ora questo sogno come diceva una canzone può diventare realtà Il secondo scudetto arrivò il 29 aprile il terzo potrebbe arrivare il 30 aprile alle 14.30 Napoli tu si na cosa grande, avrebbe cantato Modugno. Ora lo canta tutta Napoli e quindi tutto il mondo Oh vita oh vita mia…!
Meret 6, 5 – Apre la serata con una parata su tiro della bestia nera Cuadrado Sempre sicuro presente e mai in difficoltà esce sempre bene e con attenta applicazione
Di Lorenzo 7.5 – Il prossimo capitano scudettato all’inizio tiene a bada Kostic Poi nel secondo tempo scende per dar man forte all’attacco azzurro La difficoltà l’avverte all’inizio del secondo tempo ma Spalletti , cane vecchio sa , sposta Kim sulla destra e Juan Jesus a sinistra Successivamente inserisce Elmas e Kostic è fermato mentre Di Lorenzo offre due palloni ad Osimhen che il nigeriano si divora
Kim 6.5 – Nu can e pres Ecco chi ci è mancato con il Milan Non ne fa passare mezza Si applica su Milik e lo ferma Poi si sposta a destra per dar man forte a Di Lorenzo e per la Juve è notte fonda
Juan Jesus 6 – Bravo come si applica su tutti gli attacchi juventini Lo criticavano quando venne ora è un idolo
Olivera 6 – Tiene a bada Cuadrado e lo fa bene Questa volta merita un voto in più Talvolta appare impaurito dalle avanzate juventine ma si rifà sempre
Anguissa 7, 5 – La sua partita migliore Da anarchico e confusionario a tutto campista diventa centrocampista di posizione Come Sancho Pancha diventa fiero scudiero di Don Chisciotte Lobotka Nel primo tempo le prende tutte vincendo tutti i duelli con Rabbiot Alla fine è stremato ma si piega ma non si spezza Un vero leone forte , fiero ed intelligente
Lobotka 6 – Gioca con un uomo appiccicato sulle spalle Schermato non riesce a dare il la all’azione del Napoli Però riesce a sgarbugliare le azioni bianco neri più intricanti La squadra azzurra ha bisogno del suo faro che adesso è più fioco ma sempre efficiente è
Dal 96′ Rrahmani s.v.
Ndombele 5.5 – Volenteroso e prorompente ma anche evanescente Vive di fiammate e di strappi ma non dà niente alla squadra
Dal 68esimo Zielinski 6.5 – Entra in maniera errata Passivo quando perde un pallone su cui la Juve riparte in contropiede Però il passaggio di Zielinski poco sfruttato da Osimhen è una coda di Scaturchio Dolce come è dolce il momento degli azzurri
Lozano 5 – Un confusionario Testa bassa ed egoismo E’ la nota stonata della serata Un solo intervento doc quando recupera su Kostic Per il resto è nullo
Dal 68esimo Elmas 7.5 Dà la svolta alla squadra Dà non solo protezione a Di Lorenzo ma si propone in maniera ordinata e sistemata alla squadra La ciliegina sulla torta azzurra la offre quando passa il pallone a Raspadori che segna un goal che potrebbe entrare nella storia azzurra
Osimhen 6 – Nella notte più importante sciupa tre occasioni d’oro Ma di lui si può sempre parlare bene E’ un generoso ed uno sportivo Farà i goal del sogno tricolore
Kvaratskhelia 6,5 – S’impegna Dà il meglio di se ma è troppo ostinato e frenetico Talvolta sciupone sotto porta
Dall’86esimo Raspadori 8 Segna il goal che dà praticamente il tricolore alla squadra azzurra Lo fa con un bel tiro che buca la porta bianconera e dà il via ai festeggiamenti Il suo goal ormai è storia .
Juventus-Napoli 0-1, il tabellino
Marcatore: st 48′ Raspadori.
Assist: st 48′ Elmas.
Juventus (4-4-1-1): Szczesny; Cuadrado, Gatti, Rugani, Danilo; Soulé (21′ st Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic 15′ st Chiesa); Miretti (15′ st Di Maria), Milik (45′ st Vlahovic). A disp. Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Bremer, Pogba, Alex Sandro, Bonucci, Paredes, Iling-Junior. All. Allegri.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka (51′ st Rrahmani), Ndombele (23′ st Zielinski); Lozano (23′ st Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia (41′ st Raspadori). A disp. Marfella, Gollini, Demme, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano. All. Spalletti
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Var: Aureliano di Bologna.
Ammoniti: pt 23′ Locatelli (J), 40′ Rabiot (J); st 40′ Fagioli (J), 44′ Di Maria (J), 53′ Anguissa (N).
Luciano Spalletti 10 – Cane vecchio sa Sa che il traguardo è quasi vicino Lo sa ma non lo dice Lo sa ed è corretto nelle sue sostituzioni S’accorge che a destra soffriamo e questo lo induce a mettere Kim a destra e a sostituire Lozano con Elmas . Contemporaneamente inserisce Zielinski perché sa dell’abilità del polacco negli spazi stretti Poi ciliegina sulla torta tricolore ha il coraggio d’inserire Raspadori di posizionarlo a sinistra e vicino ad Osimhen e come Simeone contro la Roma proprio lui segna Cane vecchio sa, Sik Sik sta per compiere una magia , di colore azzurro con bordi bianco rosso e verde !
Pasquale Spera