COMUNICATO STAMPA
Da sabato 1 marzo 2025, Teatro Comunale di Caserta
Valerio Mastandrea in Migliore di Mattia Torre
Una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro
successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri
La metamorfosi di un uomo che da paranoico, insicuro e debole si tramuta in un essere
spietato che si guadagna la stima e il consenso di chi volontariamente o involontariamente
lo circonda. Valerio Mastandrea diventa così Migliore, spettacolo scritto e diretto da
Mattia Torre che sarà in scena sabato 1 e domenica 2 marzo 2025 al Teatro Comunale
di Caserta, per le uniche date in Campania della tournée.
Presentato da Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, l’allestimento vede l’attore romano
dar voce al monologo, scritto per lui nel 2005, per l’ultima volta in questi primi mesi del
2025, prima di cedere il testimone da protagonista e diventarne regista.
Migliore è la storia comica e terribile di Alfredo Beaumont, un uomo normale che in seguito
a un incidente (di cui è causa, di cui sente la responsabilità e per cui sarà assolto) entra in
una crisi profonda e diventa un uomo cattivo.
Improvvisamente, la società gli apre tutte le porte: Alfredo cresce professionalmente, le
donne lo desiderano, guarisce dai suoi mali e dalle sue paure.
Migliore è una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla
spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri. E sul paradosso dei disprezzati, che di
fronte a queste persone chinano la testa e, affascinati, li lasciano passare.
«È un testo che parla al presente – commenta Mastandrea – con una lucidità quasi
profetica. Mattia Torre aveva colto, già vent’anni fa, come il mondo premiasse non tanto il
merito o la bontà, quanto la capacità di essere spietati. Beaumont diventa ‘migliore’
secondo i parametri distorti del nostro tempo, dove l’affermazione personale giustifica
qualsiasi compromesso morale. C’è una cosa che vorrei provare a far passare in questa
ultima mia edizione: una speranza nel futuro. Ho chiesto idealmente il permesso a Mattia,
perché credo che ne avremmo parlato e saremmo convenuti in una decisione simile. È una
cosa sottile e spero che venga colta».
L’attore romano porta in scena questa metamorfosi in un crescendo di tensione emotiva,
sostenuto da una regia essenziale che punta tutto sulla potenza della parola. Lo spettacolo
si svolge in uno spazio scenico volutamente spoglio, dove la drammaturgia e
l’interpretazione creano un vortice narrativo che coinvolge lo spettatore in una riflessione
profonda sui valori della società contemporanea.
Sabato 1 marzo alle ore 17.00, sempre al Teatro Comunale di Caserta, Valerio
Mastandrea sarà ospite del ciclo di incontri “Salotto a Teatro”, condotti dalla
giornalista Maria Beatrice Crisci.
Valerio Mastandrea in Migliore di Mattia Torre





