Museo Cappella Sansevero e Alfonso Artiaco
presentano la mostra
RAGS
22 gennaio > 17 marzo 2025
Museo Cappella Sansevero – Napoli, Via Francesco De Sanctis, 19/21
Il Museo Cappella Sansevero presenta Rags la personale di Darren Almond, che apre al pubblico mercoledì 22 gennaio, prodotta in collaborazione con la galleria Alfonso Artiaco.
L’artista inglese torna a Napoli e per la prima volta espone sei opere di grandi dimensioni nel gioiello barocco che custodisce il Cristo velato.
In contemporanea Almond sarà protagonista anche di Songbirds and Willows, una nuova mostra alla Galleria Alfonso Artiaco a pochi passi dalla Cappella Sansevero, a Piazzetta Nilo.
Una doppia esposizione che disegna un percorso nel cuore del centro antico di Napoli per esplorare e conoscere le ultime opere di Almond al confine tra vari linguaggi artistici.
I lavori in mostra nella navata della Cappella Sansevero nascono dalle fotografie che l’artista ha avuto modo di scattare in un luogo unico e segreto: lo studio londinese del pittore Lucian Freud, scomparso nel 2011.
[…] Mi sono ritrovato nello studio di Lucian a scrutare le pieghe e le forme degli stracci accumulati con cui aveva ripulito i pennelli per l’ultima volta, dettagli che ho fotografato e ingrandito, producendo degli ampi paesaggi mentali […] Ma non era sufficiente, sentivo che doveva esserci un risveglio di coscienza, nello stesso modo in cui il velo della scultura di Sanmartino riesce ad attivare narrazioni interiori […] Ho applicato anche io una sorta di sudario, stendendo un velo di pittura e colore sulle tele di stracci […]
Così Darren Almond descrive il processo creativo che ha condotto a Rags.
L’artista trae ispirazione dai panni sporchi di colore, costante presenza materiale nell’attività quotidiana di un pittore e al tempo stesso traccia del suo gesto creativo, su cui restano impressi i tentativi, i residui di ciò che prenderà vita sulla tela dipinta.
Gli “stracci” – in inglese Rags, da cui il nome della mostra napoletana – recano striature, residui di colore, a volte acceso, a volte attenuato dalla mescolanza tra varie tinte e dall’uso reiterato. La pittura, ormai secca, conferisce al tessuto una rigidità e una dimensione plastica. Almond li fotografa da vicino, cerca di coglierne l’apparenza quasi scultorea e restituisce delle opere di grandi dimensioni, trasformandoli in un paesaggio materico in cui l’osservatore può immergersi. I successivi interventi pittorici gli consentono di inserirsi in quel processo creativo rimasto sospeso e bloccato nel suo nascere.
Il risultato richiama subito alla mente le pieghe e le increspature dei panneggi della Cappella Sansevero: quelli ricchi e coloratissimi che animano la vivace volta prospettica, e quelli marmorei che sembrano fuoriuscire dalla cornice della Deposizione sull’altare maggiore. E ancora, i veli delicati e sottilissimi che, con leggerezza impalpabile e un effetto quasi bagnato, avvolgono i corpi del Cristo velato e della Pudicizia.
Lo spazio concettuale che l’artista crea all’interno della navata avvolge il visitatore costringendolo a camminare nella materia e, subito dopo, a dirigere lo sguardo alle sculture, in un gioco di rimandi reciproci che enfatizza le forme e le armonie.
La mostra Rags sarà visitabile da mercoledì 22 gennaio acquistando il biglietto d’ingresso del Museo. Accesso consentito con prenotazione obbligatoria.
Darren Almond è nato a Wigan, in Inghilterra, nel 1971.
Lavora con una grande varietà di media che includono la fotografia, la scultura, la pittura e il video. Nel 2005 è stato nominato per il Turner Prize ed ha avuto numerose mostre personali in tutto il mondo: The Renaissance Society, Chicago (1999); De Appel, Amsterdam e la Kunsthalle Zürich, Zurigo (2001), Tate Britain, Londra (2001); Fondazione Nicola Trussardi/Palazzo della Ragione, Milano, Italia (2003); K21, Dusseldorf (2005); Museum Folkwang, Essen (2006); SITE Santa Fe (2007); Parasol Unit, Londra (2008); Villa Merkel, Esslingen and FRAC Haute- Normandie, Sotteville-les-Rouen (2011); Domaine de Chaumont-sur-Loire, Chaumont-sur-Loire (2012); Kunsthaus Graz, Graz (2015), MUDAM, Lussemburgo (2017); Timeline, SCAI The Bathhouse, Tokyo (2023).
Tra le principali mostre collettive si annoverano le partecipazioni a Biennale di Berlino (2001), Biennale di Venezia (2003), Biennale di Busan (2004), la mostra connessa al Turner Prize, Tate Britain, Londra (2005), Biennale di Mosca (2007) e Tate Triennal, Tate Britain, Londra (2009). Tra le altre ricordiamo poi The Nothing That Is, Royal Academy of Arts, Londra; Photographing Monet Gardens: Five Contemporary Views, Musée des Impressionismes, Giverny (2015); Fire under Snow, Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk e Sublime, les tremblements du monde, Centre Pompidou, Metz (2016); In My Shoes: Art and the Self since the 1990s, Yorkshire Sculpture Park, Wakefield e The MOON: From Inner Worlds to Outer Space, Louisiana Museum of Modern Art, Humlebaek (2018); Apollo’s Muse: The Moon in the Age of Photography, The Metropolitan Museum, New York (2019); Slow Painting, The Edge and University Gallery, Bath, UK SCAI 30th Anniversary Exhibition, SCAI Park, Tokyo (2020); The Expanded Landscape, Getty Center, Los Angeles (2021); Whitechapel Gallery, Londra (2022); Foundation Carmignac, Porquerolles, Francia (2023).
Museo Cappella Sansevero
RAGS
di Darren Almond
dal 22 gennaio al 17 marzo 2025
Napoli, Via Francesco De Sanctis 19/21
Info e orari su museosansevero.it
Alfonso Artiaco
SONGBIRDS AND WILLOWS
di Darren Almond
dal 21 gennaio all’ 8 marzo 2025
Napoli, Piazzetta Nilo, 7
Info e orari su alfonsoartiaco.com
Foto by Gennaro D’Aria