Comunicato stampa
EY Venture Capital Barometer: nonostante le incertezze globali,
l’Italia si conferma un ecosistema stabile con un potenziale di
consolidamento nel panorama europeo non ancora espresso.
Superata la soglia del miliardo di capitali raccolti anche nel 2024 (+7,5% rispetto al
2023) in un contesto europeo che vede un generale rallentamento degli investimenti in
startup e scaleup.
Il mercato del venture capital italiano fatica ad intraprendere un percorso di crescita
accelerata e rimane dimensionalmente limitato, con investimenti pari allo 0,06% del PIL
nazionale, valore ben inferiore alla media dei principali paesi europei.
Tra i principali round del 2024 spiccano Bending Spoons con €143m e Medical
Microinstruments (MMI) con €101m.
I primi cinque settori per valore degli investimenti sono: Health & Life Science, Software
& Digital Services, Technology & IoT, Fintech, Energy&Recycling.
A livello macroregionale il Nord Italia si conferma leader, con €857m investiti trainati
dalle performance di Lombardia e Piemonte, seguito dal Centro Italia (€227m) con
Toscana e Lazio, e dal Sud (€43m) con Abruzzo e Puglia.
La Lombardia, ancora una volta, risulta il terreno più fertile e promettente per le startup
italiane, sia per numero di operazioni (111) sia per capitali raccolti dalle proprie imprese
(62,1% del totale).
15 gennaio 2025 – Nel 2024 il mercato del venture capital italiano ha raggiunto una raccolta
complessiva di €1.127m, superando per il quarto anno consecutivo il miliardo di euro. Questo
valore segna una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente, con un incremento del
+11,0% per numero di round, con 292 operazioni (vs le 263 del 2023). Il ticket medio di
raccolta è rimasto stabile a circa €3,9m, confermando la continuità rispetto al 2023 1 . Questi
risultati testimoniano un segnale di stabilità del mercato italiano, considerando il diffuso
rallentamento degli investimenti osservato a livello europeo. Nonostante questa moderata
1 I nostri dati non includono Newcleo, che ha raccolto circa €220m, in quanto, pur avendo origini italiane, è ormai basata all’estero e non
rientra nella nostra metodologia. Allo stesso modo, facciamo menzione di alcuni grandi round di debito, anch’essi esclusi dalla nostra analisi,
come i €105m di Alps Blockchain, i €20m di venture debt di Be Dimensional e la componente di debito del round da €25m complessivi di Wise.
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crescita delle risorse destinate a realtà innovative, il mercato del venture capital italiano fatica a
intraprendere un percorso di crescita accelerata e si conferma ancora dimensionalmente
limitato, con investimenti che rappresentano solo lo 0,06% del PIL a fronte dello 0,20% della
Germania, 0,26% della Francia e 0,12% della Spagna. È quanto emerge dall’EY Venture
Capital Barometer, studio annuale di EY, che analizza l’andamento dei round di investimento
in startup e scaleup italiane.
Marco Daviddi, Strategy and Transactions Markets Leader Europe West di EY commenta:
“Superare per il quarto anno consecutivo la soglia del miliardo di euro investiti in realtà
innovative basate in Italia è positivo. Tuttavia, siamo in una fase di stabilità che richiede
riflessioni su strumenti e modelli operativi. La riduzione delle startup innovative da 13.393 a
fine 2023 a 12.842 nel terzo trimestre del 2024, mitigata dall’aumento delle PMI innovative, non
può essere ignorata. Anche i finanziamenti Pre-seed ed Early VC sono in lieve calo negli ultimi
quattro anni. Il nuovo Startup Act e l’AI Act rappresentano opportunità per stimolare investitori
italiani e internazionali. Se negli ultimi anni abbiamo posto grande attenzione al tema delle
risorse da destinare agli investimenti, ora sembra urgente affrontare il tema di come supportare
la crescita delle realtà innovative per essere in grado di trasformarsi in realtà strutturate, in
grado di dare un efficace contributo allo sviluppo e modernizzazione del nostro Paese.
Dobbiamo affrontare barriere strutturali, facilitare sinergie con aziende, università, centri di
ricerca e società di consulenza. Solo così trasformeremo il potenziale del nostro ecosistema in
progresso concreto e sostenibile”.
Gianluca Galgano, Startup and Venture Capital Leader di EY in Italia commenta: “Nel
2024, gli investimenti in Italia hanno raggiunto €1.127m registrando una crescita del 7,5%
rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma la stabilità del nostro mercato sui livelli
di raccolta consolidati da alcuni anni, nonostante il rallentamento a livello europeo, e un
aumento dell’11% del numero dei round rispetto al 2023. Tuttavia, permangono criticità, come
le disparità geografiche e la concentrazione degli investimenti in round compresi tra €1m e
€5m o superiori a €20m, che mettono in evidenza la necessità di interventi mirati a supporto
delle startup e delle PMI innovative in tutte le fasi del loro sviluppo. Guardando al futuro, sarà
cruciale cogliere le opportunità offerte dal nuovo Startup Act per rafforzare la posizione
dell’Italia nel panorama internazionale. Il Paese continua a soffrire un limite strutturale nel
mantenimento del talento e nella capacità di trasformare innovazione in crescita economica.
Questo si riflette sia nella fase di creazione delle imprese, dove si osserva una contrazione del
2021
348
2018 2022
1.204
2017 2019 2020
450
367
569
1° semestre 2° semestre
111
operazioni
5,1 ticket
medio
175 operazini
2,1 ticket
medio
193 operazini
2,3 ticket
medio 197 operazini
1,8 ticket
medio
+29% -18%
+55%
+66%
+345%
-14%
+14%
-20%
+28%
+127%
-37%
+102%
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numero di Startup Innovative e un crescente spostamento degli innovatori verso ecosistemi
esteri più favorevoli, così come nelle fasi di scalata e maturazione, dove fatichiamo ad attrarre
maxi-raccolte di capitali. Anche nel 2024, l’Italia resta assente dalle statistiche sui nuovi
unicorni, evidenziando le difficoltà nel creare e trattenere grandi imprese tecnologiche in grado
di competere a livello globale. Diventa quindi indispensabile adottare misure strutturali che
sostengano l’intero ciclo di vita delle imprese innovative, dalla nascita alla maturazione, per
rafforzare l’attrattività dell’Italia come hub tecnologico internazionale”.
Investimenti pro-capite in Europa
In Italia gli investimenti pro-capite restano stabili con €19 spesi per abitante rispetto a €18 del
- Coerentemente con l’andamento generale degli investimenti nel Paese, anche il dato
sull’investimento pro-capite riflette una tendenza analoga. Nel 2024 si registra una contrazione
del 18% nel Regno Unito e del 6% in Francia, evidenziando un rallentamento nelle economie
tradizionalmente più dinamiche in questo ambito. Al contrario, la Germania segna un
miglioramento dell’11%, confermando una maggiore resilienza del suo ecosistema, mentre la
Spagna spicca con una crescita significativa del 22%.
Distribuzione degli investimenti su base regionale
A livello geografico, il Nord Italia si conferma leader, con €857m investiti, trainati dalla
Lombardia con i grandi round sul podio quali Bending Spoons, Satispay, D-Orbit, Genespire.
Sorprende anche il Centro Italia, con €227m investiti, con l’importante investimento in MMI in
Toscana. Lazio e Piemonte mantengono una posizione centrale: il Lazio grazie alla città di
Roma, mentre il Piemonte si distingue con operazioni su Tau Group (€11m), Resalis
Therapeutics (€10m) e Intrauma (€10m). Segue il Friuli-Venezia Giulia che ha registrato €41m
grazie al round di Bizaway (€35m). Al Sud si registrano €43m di investimenti, con la
performance dell’Abruzzo di €27m, guidati da HUI, mentre la Puglia ha registrato €12m grazie
ai round di Bionit Labs ed Autoconnexa. Tuttavia, la performance complessiva del Mezzogiorno
resta complessivamente limitata.