Il nuovo libro di Marianna Scagliola intitolato: Il Francese, Biancaneve e i Settebello, tra umorismo e verismo.

Marianna Scagliola è una scrittrice che incarna la determinazione e la passione per l’arte. Nata a Napoli, Marianna ha sempre dimostrato un talento innato per la scrittura e la cultura napoletana fin dalla giovane età. La sua capacità di catturare emozioni e dettagli attraverso la penna le ha permesso di distinguersi nel panorama artistico letterario contemporaneo. Dopo aver frequentato la scuola di formazione umoristica diretta da Pino Imperatore Marianna ha iniziato a pubblicare le sue opere in varie riviste letterarie. Guadagnandosi un seguito di appassionati e critici. La sua arte è spesso descritta come una fusione di tradizione e modernità, con un uso appassionato della lingua napoletana, e la creazione di personaggi audaci e simpatici e dettagliatamente caratterizzati con una profonda esplorazione dei temi umani. Attraverso il suo lavoro, nella sua creazione, Marianna vive le storie e i sentimenti dei suoi protagonisti, con intensa passione. Non è facile creare personaggi, una loro storia, un modo di vivere, parlare e,  gesticolare. Il suo primo romanzo: “Una famiglia allargata cane compreso”, ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica. Più volte premiata per questa sua fatica letteraria. Grande scrittrice di talento considerata, ed a ragione,  erede della più significativa narrativa napoletana. Esempio fulgido di un’autrice di immenso spessore Marianna Scagliola continua a ispirare e a lasciare un’impronta significativa nel mondo dell’arte letteraria. 

Come l’impronta lasciata nel suo secondo romanzo di prossima pubblicazione intitolato: “Il Francese, Biancaneve e i settebello” edito da “Napoletanamente” (associazione letteraria creata da Marianna della quale è Il Presidente), Con una prefazione del dott. Prof. Francesco Villa.

Un romanzo denuncia, crudo e coraggioso come solo una donna coraggiosa e determinata quale è Marianna poteva scrivere.

Un romanzo che tocca un tema delicato e devastante: “La pedofilia”. Una denuncia sociale,  nella quale l’autrice, ripeto, con immenso coraggio, determinazione e conoscenza profonda acquisita attraverso ricerche, studi, incontri con esperti della materia, denuncia la carenza delle istituzioni e la corruzione di chi dovrebbe tutelare i deboli ma si nasconde dietro i chissà… non sappiamo, ci vogliono prove etc. Mentre il male dilaga e i bambini traumatizzati porteranno nell’intimo il segno della violenza per tutta la vita. Questo romanzo vuole anche essere un appello per i genitori, di sorvegliare i loro ragazzi e ragazze, e a reagire alla prima reazione negativa notata nei loro figlioli- Nulla deve essere lasciato al caso. Intervenire finché c’è tempo.

Non mancano momenti esilaranti donati dai protagonisti del romanzo, i gemelli Vincenzo e Gaetano Gallo, i quali attraverso le loro vicissitudini, le loro acrobazie quotidiane per vivere, o sopravvivere, i loro amori contrastati, i loro vari spostamenti alla ricerca di una casa, scoprono il traffico di pedofilia. 

Un bel libro. Un lavoro intenso e dettagliato di una professionista la quale, ha dimostrato, con questo suo secondo romanzo, non solo una spiccata maturità descrittiva, ma un pulsante e sentito aiuto da portare verso i piccoli innocenti vittime di criminali, intesi anche coloro i quali sanno, ma non reagiscono coprono e non dicono-

In bocca al lupo per questa nuovo lavoro e Ad Majora sempre!

Gennaro D’Aria 

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