Alla Biennale di Ferrara l’opera inedita di Ines De Leucio
A nemmeno un mese dalla recente performance nella Città di Gaudì, Barcellona, dove ha partecipato all’International Art Exhibition con “Italian Heart” opera dal caratteristico puntinato aborigeno, la poliedrica artista italo-australiana Ines De Leucio sarà protagonista alla 2^ Biennale della Creatività di Ferrara, in programma dal 16 al 20 novembre. Un evento molto atteso, con artisti provenienti da ogni parte del mondo, che celebra l’arte contemporanea nelle sue varie espressioni, dalla pittura fino alla videoarte, e che ha quale mission prioritaria quella di renderla sempre più accessibile ed inclusiva.
A Ferrara, Ines De Leucio esporrà l’“Ipogeo della Melagrana” opera 80x70cm realizzata con vernici industriali, tempera, pastello e acrilici; il quadro risale al 2011 e tuttavia l’artista ha deciso solo quest’anno, proprio in occasione della Biennale, di presentarla al pubblico per la prima volta. “Non è un fatto unico, già in altre occasioni ho esposto lavori a distanza di anni – spiega De Leucio – perché molti di essi racchiudono mie profonde sensazioni, momenti particolari del mio percorso artistico che sovente preferisco custodire negli spazi inviolabili del mio atelier creativo. Ed è il mio stato d’animo, la mia ispirazione che decide poi quando mostrarli, oltre la mia benevola protezione. Così sarà per Ipogeo della Melagrana, un inno alla bellezza, alla prosperità, all’abbondanza che troviamo nell’essere femminile come semplicemente in un frutto, piccolo scrigno prezioso, e nella natura, intesa come donatrice di vita, di nutrimento, che ho anch’essa raffigurata. E la città di Ferrara, ricca di storia, con le sue leggende quale San Giorgio, il Drago e la Principessa, affascinante poi per l’imponente patrimonio culturale ed artistico che possiede, ritengo sia location in perfetta armonia con il messaggio della mia opera.”
L’estro creativo della De Leucio si riflette nelle parole come nella sua arte; piccoli chicchi di melagrana sembrano muoversi e si scorgono dall’ipogeo, vano prosperoso, simbolo di vita e di benessere; e tutto intorno vi è il blu dominante, vivo, o ancor meglio un blu incanto, per definizione della stessa artista. “E’ il blu che simboleggia il mare, immenso da osservare, ma anche da conoscere nella sua profondità, per ammirare le molteplici forme di vita che lo popolano. E nel contempo è anche l’acqua, fonte di vita, per me un ricordo e una passione che dura sin da bambina – sottolinea – quando assaporavo e bevevo l’acqua in un modo differente dagli adulti. Ora come allora resto incantata dal gusto che stimola la fantasia, dall’energia, dalle vibrazioni positive che sento immergendo le mani in un ruscello.”
Prima della partenza per Ferrara, vi è stato ad Arpaise, comune del Sannio dove risiede Ines De Leucio, un incontro beneagurante col sindaco Vincenzo Forni Rossi. Nell’occasione anche una foto ricordo nella sede comunale, con al centro l’Ipogeo. E siamo certi che l’affermata artista otterrà nuovi ampi consensi dall’esperienza in terra emiliana.
Alberto De Rogatis