«La decisione del Mef» di istituire una web tax «ha un suo fondamento dal punto di vista finanziario ma io personalmente avrei fatto qualche ragionamento in più e credo che il ministro Giorgetti stia valutando una sorta di progressione di tassazione». Lo ha detto Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a innovazione tecnologica e transizione digitale, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. «Ciò che non è accettabile è l’attacco a Meloni rispetto a quello che diceva sei anni fa. Da sei anni fa ad oggi è successo di tutto: non c’era l’Ai, non c’era il numero delle startup che ci sono oggi. Ecco perchè noi vogliamo la legge sull’innovazione annuale. E’ una cosa importante». Per quanto riguarda poi la fair share, Butti ritiene che occorre «un ragionamento di carattere europeo e non locale. Bisogna avere coraggio e laddove ci sono delle divergenze confrontarsi».
Urso, 13 miliardi alle aziende per innovazione e formazione – “Unica misura in Ue a coniugare transizione digitale e green” (video Video Ministro: https://we.tl/t-WbN8TgW9tJ
“Il ministero delle Imprese e del made in Italy ha lanciato il Piano transizione 5.0. È uno strumento che va in continuità con il Piano 4.0, mutuando in alcuni meccanismi e regole. Tuttavia, fa un ulteriore passo avanti, perché unica misura in Europa, persegue un obiettivo più ampio: tenere insieme le due transizioni, quella digitale e quella green. Tredici miliardi di euro le risorse destinate alle aziende che nel biennio 2024-2025 investiranno in questi ambiti, in riqualificazione delle competenze, innovazione e formazione”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento all’evento ‘Open Innovation Summit 2024-Twin Transition e impresa 5.0 al tempo della sostenibilità’, organizzato a Saint-Vincent dal Sole 24 Ore in collaborazione con Zest. “Viviamo un’epoca di cambiamenti senza precedenti, in cui le imprese – ha sottolineato il ministro – sono chiamate a coniugare due transizioni fondamentali, quella del digitale e quella sostenibile: la Twin transition, la grande sfida che tutte le nostre imprese, grandi e piccole, devono affrontare per rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di integrare la sostenibilità come principio guida delle strategie aziendali, garantendo una crescita che sia al contempo innovativa e rispettosa dell’ambiente”.
Imprese: Urso, all’ Open Innovation Summit 2024,: sfida è coniugare transizione digitale e sostenibile
“Viviamo in un’epoca di cambiamenti senza precedenti, in cui le imprese sono chiamate a coniugare due transizioni fondamentali: quella digitale e quella sostenibile. La Twin transition è la grande sfida che tutte le nostre imprese, grandi e piccole, devono affrontare per rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale”. Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo all’ Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24 Ore e Zest. Un evento che lo stesso ministro definisce “di grande rilevanza per il nostro sistema industriale. Il tema di questo anno non potrebbe essere più attuale strategico”. Secondo Urso “non si tratta di adottare solo nuove tecnologie ma di integrare la sostenibilità come principio guida delle strategie aziendali garantendo una crescita che sia al contempo innovativa e rispettosa dell’ambiente. A sostegno di ciò il Mimit ha lanciato il piano Transizione 5.0: è uno strumento che va in continuità con il piano 4.0 mutuandone alcuni meccanismi e regole; tuttavia fa un ulteriore passo avanti perché persegue un obiettivo più ampio: tenere insieme la transizione digitale e quella green. 13 miliardi sono le risorse destinate alle aziende che nel biennio 2024-2025 investiranno in questi ambiti e in riqualificazione delle competenze, innovazione e formazione. A poco più di due mesi dalla sua operatività stiamo perseguendo il confronto con le imprese per chiarire alcuni aspetti legati alle complessità tecniche e procedurali così da garantirne la corretta applicazione”, ha concluso.
Imprese: Urso all’ Open Innovation Summit 2024, a breve modifiche piano Transizione 5.0
“Nei prossimi giorni presenteremo le modifiche” al Piano Transizione 5.0 “volte a una più corretto uso e allo stesso tempo ad assicurarne la massima efficienza”. Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo all’ Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24 Ore e Zest. “Il piano promuove un nuovo modello di impresa , aperto all’innovazione , capace di collaborare con l’intero ecosistema : dalle startup agli istituti di ricerca, puntando sempre sulla crescita inclusiva e sostenibile. Siamo convinti che solo attraverso una cooperazione stretta tra istituzioni pubbliche e private, tra imprese consolidate e realtà emergenti, riusciremo a creare un sistema produttivo in gradi di affrontare con successo le sfide globali. Ed è per questo che eventi come questo sono fondamentali, offrono piattaforma di incontro per condividere idee, visioni e , soluzioni innovative in grado di trasformare il nostro tessuto produttivo”. Urso ha infine ringraziato gli organizzatori dell’evento: “la vostra presenza e il vostro impegno dimostrano concretamente che l’Italia ha risorse, talento e la determinazione per guidare la transizione con progetti innovativi e soluzioni ostensibili”.
Imprese: Marco Gay, essenziale politica industriale basata su innovazione (Video Marco Gay: https://we.tl/t-MHFvM8gnHh
“Una politica industriale decisa sull’innovazione è essenziale per accelerare la Twin Transition e guidare l’Italia verso l’Impresa 5.0″. Lo ha detto Marco Gay, presidente esecutivo di Zest, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. Secondo il presidente “supportare l’adozione di nuove tecnologie attraverso la collaborazione con le startup vuol dire innovare le imprese più tradizionali e favorire modelli di business dal grande potenziale di crescita e sostenibili promuovendo una crescita economica robusta ed inclusiva”. Gay ritiene che “solo attraverso un impegno concreto delle imprese e delle istituzioni, supportando il Venture Capital e l’Open Innovation, sarà possibile coniugare competitività e sostenibilità, garantendo un futuro di sviluppo concreto per il sistema economico italiano”.
Vi allertiamo che alle 18:35 interverrà Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a innovazione tecnologica e transizione digitale
Imprese: Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e delegato per l’Education e l’Open Innovation, gap competenze principale ostacolo a crescita
“Il gap di competenze rappresenta attualmente il principale ostacolo alla crescita delle imprese. Il 53% delle figure tecniche è difficile o impossibile da reperire, causando una perdita per le aziende pari a 43,9 miliardi di euro in termini di mancato valore aggiunto. Secondo le stime del nostro Centro Studi, tale numero è destinato ad aumentare al 2028, con un fabbisogno stimato di ulteriori 1,3 milioni di figure mancanti.” Così ha dichiarato Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e delegato per l’Education e l’Open Innovation, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. “Per affrontare questa sfida è necessario un’alleanza tra pubblico e privato e una collaborazione sempre più stretta tra scuola e impresa. Dialoghiamo con le istituzioni su tre aspetti chiave: rafforzare la formazione tecnica, potenziando gli Its che sono passati da 18.000 a 45.000 iscritti; sviluppare le Its Academy; e migliorare la filiera ‘4+2’, che ha già dato buoni risultati ed è in fase sperimentale in 170 scuole”.
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“È fondamentale trovare una via italiana all’innovazione e occorre supportare le imprese in questo processo di contaminazione tra imprese mature e startup, in un modello dove ricerca e sviluppo possono arrivare per via esterna”. Lo ha affermato Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e delegato per l’Education e l’Open Innovation, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. “Servono però delle regole del gioco che liberino queste potenzialità: deve essere più semplice creare una startup, meno vincoli per i fondi pazienti che scelgono di investire in startup, bisogna continuare ad incentivare aziende e famiglie che scelgono di investire. Ci sono esempi di open innovation di startup che si sono integrate con aziende strutturate sul modello di Industria 5.0 fornendo un monitoraggio dei consumi energetici, come abbiamo avuto modo di vedere concretamente nel nostro progetto Talentis. Transizione 5.0 è essenziale in quanto l’unico strumento di politica industriale in questo momento che può rilanciare la nostra industria. Ma deve essere semplificato, abbiamo presentato al governo alcune proposte di semplificazione che sono state ben accolte”, ha aggiunto.
ALTRE DICHIARAZIONI ALL’EVENTO OPEN INNOVATION SUMMIT
Imprese: Francesco Minotti, ceo di Mediocredito Centrale, Fondo centrale di garanzia strumento strategico
“Investire è qualcosa che fa bene alle imprese. Medio Credito fa tanto in questo senso attraverso la gestione del Fondo centrale di garanzia. Nella fase del Covid e della crisi ucraina ha assunto proporzioni importanti; ma nasce per affrontare il tema degli investimenti. Oggi gli investimenti sono una fetta parte importante con una quota superiore al 2019”. Lo ha detto Francesco Minotti, ceo di Mediocredito Centrale, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. “Il fondo sta crescendo in modo importante e il 12% circa è dedicato agli investimenti per le pmi innovative e le starup. Lo strumento del fondo per chi vuole investire è importantissimo e molto utilizzato”, ha concluso.
Imprese: Alessandra Ricci, ad di Sace, investire in twin transition aumenta crescita ed export
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 25 ott – “A settembre a Cernobbio abbiamo presentato uno studio dal quale emerge che le imprese che investono in twin transition determina un aumento del ritorno sul capitale investito e aumenta la capacità di investire”. Lo ha detto Alessandra Ricci, ad di Sace, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. “Chi investe in twin transition ha visto un incremento sul Roi dell’8%”, ha aggiunto, sottolineando che “tra le imprese che fanno questi investimenti e quelle che non investono c’è un 15% di differenza in capacità di esportare”. La top manager ha ricordato l’importanza dell’export: “l’Italia è competitiva e siamo il quarto paese al mondo per l’export. Sappiamo che nell’arco dei 13 anni il Pil è cresciuto grazie all’aumento delle esportazioni”.
Pwc Italia: Marco Bressani, Partner PwC Italia, aperto centro di competenza su Ai a Trento
“Pwc punta da sempre sulla tecnologia. Per questo a maggio abbiamo aperto un centro di competenza sull’Ai a Trento”. Lo ha annunciato Marco Bressani, Partner PwC Italia, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024.”Su Genova e Milano invece abbiamo aperto degli empower center, ossia degli acceleratori di innovazione in cui accompagniamo i nostri clienti nell’individuazione e lo scouting di talenti per poi portarli ad un processo di accelerazione strategico e finanziario e arrivare alla creazione di valore”, ha aggiunto.
Open Innovation: direttore de Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, sostenibilità è modo migliore per fare impresa
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 25 ott – “La sostenibilità è il modo migliore per fare impresa e, per un Paese, il modo per imboccare la strada virtuosa”. Lo ha affermato il direttore de Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest. “Stiamo vivendo una situazione che è surreale. Ci sono tanti segnali positivi che ci arrivano: basti pensare che la Francia è in recessione tecnica; la Germania non solo è in recessione ma non riesce a trovare la strada per uscirne. In questo quadro l’Italia è in condizioni significativamente migliore rispetto agli altri paesi. Il nostro Paese ha poi 100 miliardi di saldo positivo della bilancia tra import ed export; una cifra immensa se si pensa che solo 10-12 anni fa il saldo era negativo. Abbiamo fatto un pezzo di strada enorme. Ci sono poi i dati dell’occupazione che sono positivi. A questi però vanno aggiunti una serie di elementi negativi; uno tra tutti lo scenario geopolitico e la polarizzazione tra America e Cina. Ecco perché ritengo sia un momento surreale”. Secondo Tamburini un ruolo importante è rappresentato dall’intelligenza artificiale che “è il cuore del cambiamento nella vita di ognuno di noi e delle imprese. E’ un fenomeno esponenziale”.
Open Innovation: Federico Silvestri, direttore generale Media & Business gruppo 24 Ore, startup sono generatore di nuova imprenditorialità
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 25 ott – “Il mondo delle startup e dell’open innovation è uno dei segmenti che va sostenuto perché è portatore di opportunità e di valore per il nostro Paese. Penso alla funzione che svolge da un punto di vista dell’occupazione: è un generatore naturale di nuova imprenditorialità e di nuove professioni”. Lo ha detto Federico Silvestri, direttore generale Media & Business gruppo 24 Ore, amministratore delegato 24 Ore Eventi, intervenendo all’Open Innovation Summit 2024, organizzato da Il Sole 24Ore e Zest.
Sono le prime dichiarazioni raccolte all’Open Innovation Summit 2024, de Il Sole 24 Ore e Zest, un evento in diretta chepermette un dialogo tra i rappresentanti ai massimi livelli delle istituzioni, dell’imprenditoria, della ricerca e del mondo accademico,per fare il punto sul futuro dell’impresa alle prese con la digitalizzazione e la sostenibilità.
Si discute di come coniugare la digitalizzazione con la sostenibilità aziendale: questa è la grande sfida delle imprese di ogni ordine e grandezza per rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale. Proprio a sostegno delle aziende che vogliono intraprendere questa transizione che viaggia su un doppio binario parallelo (Twin Transition), il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato il piano Transizione 5.0, stanziando 6,6 miliardi di euro nell’ambito del Decreto PNRR del 26 febbraio. Nasce così un nuovo modello d’impresa maggiormente aperto al contributo in termini d’innovazione da parte degli stakeholder (startup, università e istituti di ricerca). Fitta è l’agenda degli interventi fra i quali Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a innovazione tecnologica e transizione digitale (alle 18.35 interviene), Marco Gay, Presidente Esecutivo Zest Group e molti rappresentanti di aziende, di istituti di credito e il mondo delle associazioni finanziarie e capital venture.