Gennaro D’Aria ‘o masto d”a pizza e la scrittura erotica.
Gennaro D’Aria ‘o masto d”a pizza, autore e attore teatrale, cinematografico, poeta, compositore di brani per solo pianoforte, Un artista ed un uomo unico in questa società malsana. Un uomo fermo nelle sue decisioni, nelle sue idee. Amante delle tradizioni, dei buoni sentimenti, di una sana e ferrea educazione, del rispetto per gli anziani, per i ragazzi e dell’amore per la natura e gli animali. La mattina si premura di dar dà mangiare ai colombi e gabbiani che svolazzano intorno la sua abitazione, ai cani ed ai gatti randagi. Dice che: “Noi umani gli abbiamo rovinato l’ambiente se gli neghiamo anche un pò di cibo è la catastrofe generale”. Un uomo che ha sempre lottato contro le ingiustizie, le ipocrisie le falsità, lo ricordiamo al tempo del covid, quando ha litigato con tutti e tutto perché, diceva, ci prendono in giro. Ha partecipato a manifestazioni, ha preso la parola, ha più volte affermato che coloro i quali, attori, artisti vari e medici che sponsorizzavano e incitavano alla vaccinazione, obbligavano alla vaccinazione, dovevano essere condannati per delitto contro l’umanità.
Si è fatto molti nemici in quel periodo, ma poi hanno capito che le sue reazioni, le sue ribellioni, erano giuste e giustificate. Gennaro è un combattente nato. Non si ferma di fronte a nulla e a nessuno.
Affronta il nemico a tu per tu senza timore. Ma anche lui, come tanti altri ha un debole. Al di fuori dei suoi scritti, diciamo normali, ama scrivere, e sono pochi a saperlo e a seguirlo in questa veste, racconti e poesie erotiche. Qualcuno è rimasto sorpreso nel leggere e si domandava come mai avesse scelto questa nuova strada. Ma la strada non è nuova. Lui ha sempre scritto anche di erotismo. Infatti, nel luglio del 2007 in uno dei suoi blog nel pubblicare due nuove poesie erotiche scriveva: “Di letteratura erotica è pieno il mondo. Da sempre ci si è cimentati in questo genere letterario e lo stesso ha sempre ottenuto notevole successo. Anch’io volli provare, come una sfida a me stesso, ed iniziai a scrivere racconti e poesie come quella dedicata all’organo sessuale femminile, tanto ammirato, amato e desiderato- Mettendone in risalto le doti, la bellezza, e i pregi.
Queste poche pagine rappresentano l’esaltazione stessa del più nobile dei piaceri e del più crudele dei dispiaceri quando non si può raggiungere lo scopo desiderato. Perché si scrive di erotismo?… credetemi non lo so, forse per il fatto di essere trasgressivi almeno una volta in un certo periodo. Come dicevo, anch’io mi sono voluto cimentare in questo settore ed ho scritto queste brevi considerazioni ed alcune poesie erotiche e racconti brevi. Spero di non offendere nessuno e che il lavoro sia gradito. D’altronde, ripeto, non sono il primo né, tanto meno, sarò l’ultimo a scrivere di questi argomenti. Anche il celebre poeta napoletano Ferdinando Russo scrisse e pubblicò un volume di poesie erotiche. Non dimentichiamo poi l’opera L’inferno nella poesia napoletana”.
Gennaro con i tipi della sua associazione pubblicò anni addietro, precisamente nel 2007, un volumetto di racconti erotici, il quale si esaurì in breve tempo e alla presentazione, nella sede dell’associazione, all’epoca in via Antonio Villari, tenne anche una mostra di sue fotografie elaborate, ridisegnate al computer, denominate: “Quadri in digitale”. Ho preso in prestito da Gennaro due foto.
Io ho letto le sue poesie e i suoi racconti e non mi sono né offesa né tanto meno scandalizzata. Ma posso dire di aver appreso qualcosa in più-
Per chi non ama questo genere di letteratura può sempre leggere i racconti di Gennaro in “Letture da Metropolitana” autore: Gennarino- Settanta scritti tra racconti e poesie di genere e natura differenti. Gennaro spazia da un argomento all’altro con disinvoltura data la sua consolidata cultura.
Tiziana Ferraro