TORNA L’ANNUALE APPUNTAMENTO CON
APRITIMODA
IN CAMPANIA SONO 8 LE AZIENDE CHE ADERISCONO ALL’INIZIATIVA
DEL 19 e 20 OTTOBRE
OMEGA GLOVES – Napoli
ApritiModa torna il 19 e 20 ottobre per l’ottavo anno consecutivo. La manifestazione, diventata un
appuntamento imperdibile dell’autunno, è nata da un’idea della giornalista Cinzia Sasso e consiste
in un viaggio alla scoperta del dietro le quinte della moda italiana.
In Campania, quest’anno, sono 8 gli appuntamenti in programma. Aziende, laboratori e atelier
come ogni anno apriranno le loro porte alle visite gratuite per il pubblico, per dare la possibilità di
conoscere le bellezze e i segreti della moda italiana, incontrare e parlare con chi ogni giorno lavora
per far sì che attraverso i propri manufatti si mantenga alta la fama del Made in Italy. Si passa da chi
crea grandi abiti di sartoria, a chi realizza gioielli-scultura, agli esperti nell’arte del ricamo, a chi
realizza accessori quali cerchietti, copricapi, turbanti fino a chi produce abbigliamento sportivo in
vista dei prossimi giochi olimpici invernali 2026.
Anche quest’anno l’attesa per ApritiModa è alta, sono stati circa 4 milioni e mezzo le richieste di
partecipazione pervenute entro le prime 24 ore e nei primi 2 giorni sono stati occupati più di un
terzo dei posti disponibili. Quest’anno sono 11 le regioni coinvolte, 31 le province e ben 57 i luoghi
da visitare.
Tra le new entry di questa edizione fa il suo ingresso nella famiglia di ApritiModa Barbarulo 1894
Napoli, la cui passione, ereditata da generazioni di gioiellieri è diventata oggi una ricerca continua:
per giocarsi tutto in 15 millimetri. Dal gemello bottone a quello realizzato con i tessuti delle giacche
indossate da Toni Servillo nel film Premio Oscar ‘La Grande Bellezza’ di Paolo Sorrentino.
“Siamo sempre molto felici dell’affetto con cui ogni anno il pubblico accoglie ApritiModa
decretandone il successo. – dichiara Cinzia Sasso – Negli anni siamo passati dai 14 luoghi aperti del
2017 ai 100 dello scorso anno e che nel 2023 ha visto la partecipazione di 20.000 visitatori. Un
weekend per ascoltare le storie di aziende grandi e piccole protagoniste dell’eccellenza italiana e per
osservarne i processi produttivi. Storie di imprese, artigiani, imprenditori che rappresentano un
punto di forza per lo sviluppo del paese e che metteranno a disposizione del pubblico il percorso che
li ha condotti al successo.”
In Campania, partecipano:
- Archivio di Stato Napoli
Piazzetta del Grande Archivio, 5, Napoli
Nel cuore di Napoli, a pochi passi dal Duomo, si conserva la memoria storica della città e di tutto il Mezzogiorno.
Un autentico gioiello del passato che, attraverso i suoi preziosi documenti, racconta una Napoli vivace,
popolata da filatoi e botteghe di setaioli e tintori. Un viaggio nel tempo arricchito dall’esposizione di splendidi
costumi d’epoca, testimonianza dell’eccellenza sartoriale e artigianale partenopea dal XV al XX secolo. Il tutto
incorniciato dalle splendide stanze del monastero benedettino dei SS. Severino e Sossio, che si svela con i suoi
meravigliosi chiostri, la biblioteca e le sale affrescate. - Calzaturificio Paolo Scafora
Via Tavernola, 8, Casandrino (Napoli)
Tra i vicoli della Napoli operosa nel 1956. Nasce qui la storia della famiglia Scafora che realizza scarpe
interamente a mano. Dal taglio delle pelli più pregiate alla montatura. Cucite e dipinte, come se ognuna fosse
una piccola opera d’arte. Paolo Scafora tramanda la passione del padre Gennaro e la trasforma in continuità.
Con lui i calzolai creatori indossano il grembiule del mestiere mentre i tavoli si riempiono di martelli, pinze,
pennelli e il laboratorio profuma di cuoio. Servono più di trecento fasi di lavorazione per realizzare una scarpa.
Se Napoli è casa, in particolare Casandrino, dove oggi si trova il cuore dell’attività e lo showroom, ciò che
prende forma qui viaggia e si conosce in tutto il mondo: da Parigi fino a New York. - Cilento 1780
Via Riviera Di Chiaia, 203 – 204, Napoli
Dentro Palazzo Ludolf, lungo la prestigiosa Riviera di Chiaia, si trova la Maison Cilento 1780 guidata dall’ottava
generazione di famiglia. L’eleganza dello stile napoletano crea un’atmosfera unica: tra quadri d’epoca, mobili
antichi e tessuti sartoriali. Cravatte in seta, bretelle e calzature realizzate rigorosamente a mano. L’archivio di
oltre due secoli di maestria tailor made nel Museo interno, una chicca della cultura sartoriale partenopea. - De Negri Luxury
Via Pioppitelli snc, Piana di Monte Verna (Caserta)
La famiglia DE NEGRI produce dal 1790 tessuti per arredamento, conosciuti nel mondo per la loro estrema
bellezza ed eleganza. L’azienda è sita nel famoso distretto tessile di San Leucio – Caserta, dove, ancora oggi,
sono prodotti i più bei tessuti del mondo e dove esiste una lunghissima tradizione nella produzione del tessuto
serico. In virtù di tale retaggio storico la DE NEGRI possiede uno dei più grandi archivi di documenti tessili in
Italia.
In aggiunta alla produzione di tessuti classici, negli ultimi 20 anni la DE NEGRI ha sviluppato un forte mood
contemporaneo, convertendo parte dei telai alla produzione di tessuti moderni e di tendenza, diventando
quindi un punto di riferimento anche per il settore MODA.
L’azienda è anche leader nella produzione di tessuti Flame Retardant, poiché realizza tessuti in Trevira CS con
un look sofisticato e una mano serica, i quali trovano impiego nei più prestigiosi hotel del mondo.
In virtù di questa grande eterogeneità della sua produzione, l’azienda fornisce i suoi tessuti ai più prestigiosi
brand mondiali, ai quali può offrire collezioni “custom made”, studiate specificatamente e prodotte in esclusiva
per ogni singolo cliente. L’azienda è “export oriented”, con l’85% della propria produzione venduta all’estero. - Barbarulo Napoli 1894
Piazza Amedeo, 16/i – Passeggiata Colonna, Napoli
C’è una stradina pedonale che unisce la funicolare di Chiaia e porta fino in via dei Mille, la via delle boutique
più eleganti di Napoli. Qui, a due passi da Piazza Amedeo, si trova l’arte di Barbarulo Napoli 1894. Cristiano
Barbarulo vi accoglierà raccontandovi la sua passione, ereditata da generazioni di gioiellieri (tutto inizia nel
1894) diventata oggi una ricerca continua: “per giocarsi tutto in 15 millimetri”. Dal gemello bottone a quello
realizzato con i tessuti delle giacche indossate da Toni Servillo nel film Premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo
Sorrentino, fino alle creazioni ispirate all’arte e i pezzi unici da collezione. Tra un San Gennaro dorato e lo
scintillino delle vetrine in cui brillano le pietre preziose nella boutique, al laboratorio in cui si disegnano e si
realizzano a mano i gemelli-gioielli. - Luigi Veccia
Via Don Bosco, 29, Caserta
Nel cuore del centro storico di Caserta, a 13 minuti a piedi dalla meravigliosa Reggia dei Borbone. Qui,
all’interno di una corte di un antico palazzo di ringhiera dove un tempo c’era un vecchio laboratorio di
lavorazione dei legnami, trova spazio l’archivio Tailor. Un progetto sviluppato in decenni di esperienza dal
designer Luigi Veccia. Oltre grandi vetrate in ferro e vetro si anima uno spazio in continua evoluzione: da galleria
a laboratorio creativo. I colori sono quelli degli oltre diecimila libri sugli scaffali, affiancati da arredi di design
e pezzi unici esposti. Per ApritiModa verranno mostrati abiti di haute couture con le relative manipolazioni,
verrà mostrato l’archivio tessile e i dettagli sui libri tessili d’archivio e sulla sua consultazione digitale. - Omega Gloves
Via Stella, 12, Napoli
Al numero 12 di via Stella nel Rione Sanità, cuore della vecchia Napoli, c’è un imponente palazzo di quattro
piani. Per entrare nel mondo dei guanti della famiglia Squillace si salgono le scale e si segue il profumo del
caffè: l’accoglienza è quella di casa. Le porte del laboratorio si aprono mentre il ritmo è scandito dal rumore
delle Singer, le macchine da cucire ancora all’opera davanti alle grandi finestre. I guanti sono ovunque. Le pareti
tappezzate di fotografie, ritagli e disegni raccontano l’anima di una tradizione secolare. - Sartoria Antonelli
Via dei Mille, 40, Napoli
C’è tutta il sapore di Napoli. Quartiere Chiaia, via dei Mille. Dentro al gioiello Liberty che è Palazzo Leonetti,
progettato da Giulio Ulisse Arata come albergo nel 1908, oggi sede del Consolato Britannico e del Consolato
Spagnolo, si trova la Sartoria Antonelli. Superato l’ascensore d’epoca, suonato il campanello (che è una
maschera napoletana), si entra nel mondo di Raffaele (Lello) Antonelli. A dodici anni inizia a tenere il ditale tra
le dita: cuce e impara l’arte del sarto tra le botteghe più prestigiose della città. Forbici, ago, filo e gessetto sono
i suoi pennelli mentre le macchine da cucire e la luce naturale che entra dalle grandi finestre rendono la visita
all’atelier un’esperienza. L’accoglienza, invece, è quella di casa.
ApritiModa è una manifestazione gratuita e aperta al pubblico. È possibile scegliere la propria
visita, prenotandosi sul sito ApritiModa.it
Si rinnova la collaborazione tra NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e ApritiModa, che per questa
ottava edizione si articola in un contest, lanciato agli studenti dell’Accademia insieme a Consorzio
di tutela della DOC Prosecco. Agli studenti del Triennio in Graphic Design e Art Direction di NABA è
stato infatti chiesto di realizzare le grafiche per una campagna digital che sarà declinata sui profili
social del Consorzio. La migliore proposta verrà premiata in una cerimonia che avrà luogo il 7
ottobre.
ApritiModa ha il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Cultura, Comune di Milano,
Fai Fondo per l’Ambiente Italiano, Fondazione Altagamma.
Partner Istituzionali: Camera Nazionale della Moda Italiana, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Lineapelle – Unic.
Con il contributo della Regione Lombardia e di Fondazione Fiera Milano.
Main Sponsor: Intesa Sanpaolo.
Consorzio di tutela della DOC Prosecco è Official Sparkling Wine dell’evento.
Sponsor: Barilla, Allianz Trade, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, GRIVEN
Partner tecnico SEA
@apritimoda