Al via 21° Campionato mondiale del Pizzaiuolo alla Mostra D’oltremare di Napoli organizzato dal mulino Caputo e l’APN associazione pizzaiuoli napoletani
di Ezio Micillo
Oggi 17 giugno alle ore 11 Antimo Caputo, amministratore delegato del mulino Caputo, ha tagliato il nastro per aprire ufficialmente la competizione nel 21° campionato del pizzaiuolo napoletano al PizzaVillage. Sponsor principale Coca-Cola. Tantissime le presenze dei pizzaioli partecipanti provenienti da tutto il mondo, per sfidarsi in una gara, divisa per specialità, davanti ad una giuria competente ed attenta alla presentazione delle pizze realizzate al momento.
Le nazioni presenti come Giappone, Corea, Taiwan, Thailandia, Cina, Svizzera, Germania, Austria, Bulgaria, Macedonia, Polonia, Montenegro, Ungheria, Danimarca, Francia, Serbia, Croazia, Romania, Slovenia, Australia, Inghilterra, Brasile, Messico, Stati Unti, Argentina e Cile attraverso i propri pupilli sono alla ricerca dell’agognato premio.
Il trofeo ‘Caputo Cup’, assegnato al termine della competizione, negli anni passati si è rivelato come starter alle pizzerie partecipanti regalando ai vincitori particolare lustro in un evento così ambito in tutto il settore.
Dopo il taglio del nastro rosso è stato proiettato un lungo filmato, realizzato da APN, dedicato al suo ex presidente Sergio Miccù. Momenti emozionanti che hanno riproposto l’attività del grande Miccù, una vita intera spesa a testimoniare la pizza nel mondo, nel valorizzare questo alimento e farlo diventare patrimonio dell’umanità.
Questo campionato, nel tempo, è diventato l’occasione e motivo di orgoglio di Napoli e questo grazie soprattutto all’impegno quotidiano del mulino Caputo e del supporto tecnico/operativo fornito dall’associazione dei pizzaiuoli napoletani, APN, diretta ora da Gianluca Pirro che ha sostituito Sergio Miccu’, alfiere della pizza napoletana nel mondo.
In questa prima giornata i concorrenti si potranno confrontare nelle 11 specialità previste, dalla pizza classica a quella contemporanea, da quella di stagione fino ad arrivare alla pizza senza glutine e quella a metro o a quella fritta. Insomma un’occasione propizia, per i giovani pizzaioli, di diventare famosi per qualche giorno.
La pizza a Napoli continua ad essere il simbolo di una città dove l’arte bianca, così diffusa, accoglie i palati, anche quelli più esigenti, in una maniera deliziosa trasferendo sensazioni uniche di benessere psico-fisico. Il suo consumo è in crescita anche a livello procapite e ciò grazie anche all’impegno nella ricerca del mulino Caputo per garantire farine sempre più performanti e gustose che seguono il cambiamento dei gusti degli assaggiatori.
Ne vedremo di belle anche quest’anno, sarà sicuramente una sfida avvincente che regalerà momenti di gloria ai giovani pizzaioli in cerca di visibilità e di affermazione nel settore.
©Ezio Micillo Photo