10 aprile 2024, presso il Teatro Trianon Viviani di Napoli, è stata presentata alla stampa la Fondazione Aniello Califano.

Aniello Califano, nato a Sorrento (NA) il 19 gennaio del 1870 e morto a Sant’Egidio del Monte Albino (SA) il 20 febbraio 1919, è stato un poeta ed un autore dei versi di diverse canzoni in lingua napoletana. Egli era figlio di un importante proprietario terriero di Sant’Egidio del Monte Albino e di una nobile di Sorrento comproprietaria del Grande Albergo Rispoli su cui poi sorgerà l’attuale famosissimo Grand Hotel Vittoria.

Dopo aver trascorso l’infanzia a Sant’Egidio del Monte Albino nella villa paterna, Aniello, mantenuto dal padre, si trasferì per motivi di studio a Napoli dove si avvicinò alla canzone napoletana essendo un assiduo frequentatore di Cafè Chantant. Aniello era un estimatore del poeta Ferdinando Russo con il quale riuscì ad entrare in contatto ed a sottoporgli alcuni dei suoi componimenti. Ferdinando Russo rimase molto colpito dai versi di questo suo giovane collega e lo invitò a seguire questa sua inclinazione. Fu così che Aniello, incoraggiato dal suo mito dell’epoca, incominciò a scrivere versi per canzoni per il Festival di Piedigrotta di Napoli dove ottenne successo e popolarità. La sua fama raggiunse quella di Russo, Di Giacomo, Cinquegrana e Bracco. Tra le più celebri canzoni di Aniello Califano ricordiamo: ‘O SURDATO ‘NNAMURATO, NINÌ TIRABUSCIÒ e TIEMPE BELLE.

In particolare “O surdato ‘nnamurato, canzone conosciuta in tutto il mondo, fu scritta in occasione della Prima Guerra Mondiale, ma all’epoca fu censura perché metteva al primo posto l’amore per una donna anziché per la patria. 

La fondazione Aniello Califano, costituitasi nel maggio 2023, con lo scopo di promuovere e diffondere la figura del poeta a cui è dedicata, mira a creare un museo virtuale, un contest musicale rivolto ad artisti emergenti amanti della lingua napoletana ed a creare, in collaborazione con le scuole, un museo virtuale itinerante con visori 3D di ultima generazione. 

Alla conferenza stampa moderata dalla Giornalista Francesca Scognamiglio, hanno preso parte, in ordine di intervento: il Presidente della Fondazione Aniello Califano Adriano Pepe Califano figlio del nipote diretto del poeta e sua moglie Paola Panariello, L’ Assessore alla Cultura del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino (SA)  Giulia Attianese, il Giornalista de Il Mattino Federico Vacalepre, il Professor Antonio Sciotti che ha ricostruito, attraverso materiale di ricerca, la vita artistica del poeta, il Giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno Carmine Aymone ed il Direttore Artistico della Fondazione Aniello Califano Claudio Niola. Inoltre, durante la conferenza e stato proiettato un videosaluto dell’attrice e cantante Lina Sastri ed un ringraziamento particolare è stato rivolto a Marisa Laurito Direttore Artistico del Teatro Trianon Viviani.

A partire dal mese di luglio 2024, ci saranno diversi eventi volti a ricordare la figura di Aniello Califano tra cui uno spettacolo interpretato dalla grande Lina Sastri.

Sara Buccaro 

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