EMOZIONANTE IL NUOVO CAFÈ CHANTANT DI LARA SANSONE


Di Laura Caico


Un trionfo annunciato. L’esordio al Teatro Sannazaro del nuovo format dello storico Cafè Chantant, organizzato da Salvatore Vanorio con la Produzione Tradizione E Turismo – Centro Di Produzione Teatrale – del Teatro Sannazaro, ha riscosso un enorme successo: sold out i biglietti e file al botteghino per accaparrarsi i tavolini dell’elegante mise en place che – riproducendo le fattezze di un classico bistrot – consente al pubblico di vivere un’esperienza immersiva nello spettacolo che si snoda sulle scene di Francesca Mercurio e Michele Gigi. Tolte le poltrone di velluto rosso, infatti, il teatro di Luisa Conte si è trasformato in un salottino Belle Époque – reso ancor più suggestivo dal disegno luci di Luigi Della Monica – dove spettatori, attori, cantanti e ballerini (caratterizzati dal Trucco e parrucco by Ciro Florio, dagli estrosi costumi di Romeo Gigli e Mariano Ranno e dagli accessori di Carmine Russo) si sono mescolati in modo vorticoso in alcuni frizzanti momenti dello show. Diretto e interpretato dall’effervescente Lara Sansone, il “Nuovo Cafè Chantant” annovera la presenza di Mario Aterrano, Lucio Pierri, Massimo Peluso, Tony Guido, Mario Andrisani, Antonio Marino coadiuvati dal trascinante balletto che ha eseguito le coreografie di Alessandro Di Napoli e dalla magnifica orchestra del Cafè Chantant diretta dall’autore delle musiche Ettore Gatta.
Esplosive le performances della bellissima Lara Sansone che domina la scena nelle molteplici vesti di affascinante regina della giungla, della celeberrima sciantosa Ninì Tirabusciò, di una vezzosa Barbie (new entry del suo spettacolo) di un’appassionata Filomena Marturano, di nostalgica cantante impegnata in struggenti melodie napoletane e latine, personaggi resi con una versatilità e una naturalezza che attestano il grande livello artistico raggiunto sia come interprete che come regista. Tra i momenti più travolgenti dello show, il Can Can del Moulin Rouge, i brani “Fabulous Sixties”, le cover della Disco Music degli anni ’80, le intramontabili canzoni tradizionali napoletane: fil rouge dello show sono gli intermezzi dei bravissimi comici, dei cantanti e dei ballerini che riescono a galvanizzare il pubblico con la loro verve portandolo ad alzarsi, ballare fra i tavoli (e persino sopra), coinvolti nel classico “trenino” con entusiasmo e allegria, sotto una pioggia di luccicanti coriandoli oro e argento.
Come la stessa Lara ha dichiarato: “Il nostro spettacolo nasce sul modello dello storico Cafè Chantant di inizio secolo e ne riprende l’anima, oggi diremmo il format. Un tempo, in locali allestiti con tavolini, si vivevano serate all’insegna della leggerezza, della satira politica, della musica, della bellezza, del fascino, dell’ostentazione e dell’ironia. Questi spettacoli memorabili hanno lasciato un’eco che resiste nei ricordi di molti e che rimanda a celebri numeri indelebili nella memoria degli amanti del genere. Ma erano per l’epoca momenti artistici moderni, specchio dei tempi correnti, che parlavano al pubblico di allora. Di quella idea di modernità abbiamo fatto tesoro, declinando in chiave arbitraria e totalmente contemporanea il nostro progetto. Nel nostro spettacolo non troverete filologia, nostalgia o rimandi ai fasti antichi ma attualità, satira, divertimento, leggerezza, bellezza e musica. I brani più amati e ballati di sempre, senza un filo conduttore unico o forse con l’unico scopo di mettere un cast di professionisti al servizio del pubblico. Un titolo antico per uno spettacolo modernissimo e contemporaneo che si arricchisce anno dopo anno di numeri diversi e spettacolari adatti ad un pubblico internazionale. Benvenuti, willkommen, bienvenue, welcome al nostro Cafè Chantant!”

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