“IncantiAmoci a Sorrento”: concerto di chiusura con Antonio Spenillo 

Ileana Mandile

In serata, nella suggestiva Chiesa dell’Addolorata a Sorrento appuntamento conclusivo della terza edizione della rassegna “IncantiAmoci”, diretta artisticamente da Salvatore Piedimonte. Alle ore 19,30, nel cuore del centro storico, il pubblico potres assistere all’atteso spettacolo musicale e canoro: “C’è tutta una vita da scrivere e da fumare sopra il caffè”, di e con Antonio Spenillo e con Antonio De Carmine.

Canzone d’autore, un pizzico di pop ben dosato e pure di swing, rock, poesia a volontà: questo il magico cocktail alla base del crescente successi di  Antonio Spenillo che porterà la platea in atmosfere magiche e armoniose, fondamenta del primo album pubblicato dall’etichetta Record M.E..

Antonio, sensibile cantautore, è pure produttore del disco insieme al fratello Mauro, musicista, compositore, arrangiatore, ed uno dei due componenti di Principe & Socio M.. 

si tratta di un cammino tra i pensieri del passato, immaginando il futuro, attraverso intensi tramonti e albe silenziose: Antonio Spenillo presenta riflessioni e speranze, se stesso e il proprio vissuto: così si aprendo alla platea e la coinvolge rimanendo esso stesso coinvolto dalla presenza umana palpabile e collaborativa, in un interscambio di sensazioni fertili.

“C’è tutta una vita da scrivere e da fumare sopra il caffè”, è tra le proposte di indiscutibile alta qualità nella rassegna artistica “IncantiAmoci” che mette in posizione centrale   “la musica, la prosa e il canto di qualità e di sentimento” e soprattutto Napoli protagonista con la sua cultura nella Terra delle Sirene.

“Diffondere la conoscenza dell’arte e della bellezza, attraverso un affascinante itinerario che inizia e si conclude nella città di Napoli, storicamente punto d’incontro e di sviluppo di tutte le correnti culturali che hanno attraversato la civiltà”: questo lo scopo principale della rassegna che tante critiche positive sta riscuotendo.

L’organizzazione è a cura dell’Amministrazione comunale di Sorrento, con il sindaco avv. Massimo Coppola, con la collaborazione fondamentale dell’“Associazione Musiciens” guidata da  Salvatore Piedimonte, responsabile della direzione artistica; supporto di “Sorrentoplaytivu”, “Eduardo Tv” “EnergiaOra” e Gruppo Sassi.

Spettacoli teatrali, musicali, canori, selezionati e tra questi alcuni innovativi, in parte presentati in esclusiva, portati in scena nelle chiese più importanti di Sorrento,  luoghi della storia e gioielli di Sorrento.

“C’è tutta una vita da scrivere e da fumare sopra il caffè” segue ai successi riscossi dai precedenti spettacoli che si sono susseguiti. Ultimo in ordine di tempo, nella bellissima Basilica di Sant’Antonino. l’applauditissimo “Ex voto” canti alla divinità, con Fiorenza Calogero e con Marcello Vitale chitarra battente ed elaborazioni musicali.

Fiorenza Calogero ha presentato un nuovo progetto musicale dedicato ai canti del Natale napoletano, che punta a valorizzare la musica tradizionale, intrecciando la persona ai rituali della Fede, e rivestendo il voto di un significato sublime quale dono di pace, promessa di riconciliazione con il mondo, patto divino in quanto “ex voto”, che si eleva alla sfera del sacro. Forte l’espressività del canto e dei suoni, rielaborati dal chitarrista e compositore Marcello Vitale, attraverso i quali Fiorenza ha donato alla platea una fine interpretazione ricca di personalità dei brani scelti, pilastri della consolidata tradizione natalizia partenopea e non solo, di indubbio valore storico oltre che musicale e canoro.

La rassegna è iniziata nella Chiesa dell’Addolorata con “Anime di Napoli” di e con Nio Lauro e con Olimpia La Padula, Gianluca Coppola e Giuseppe Maresca, dedicato alla Napoletanità e ai Napoletanismi: brani di grandi opere e grandi appassionati di Napoli, accuratamente selezionati, considerazioni e riflessioni, elementi principali di una trama fitta che ha condotto lo spettatore ad ampliare le sue conoscenze sulla cultura e le arti di un popolo unico, con una filosofia di vita di geniale originalità. Uno spettacolo che ha contraddistinto già in partenza la manifestazione all’insegna dell’alta qualità.

Poi, nella Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo  “Una Musica Un Dio”, concerto evento con M’Barka Ben Taleb e la sua esclusiva contaminazione, prodotto distintivo di sperimentazioni musicali diverse, teso con slancio propulsivo a divulgare le identità di terre e genti, fondendoli, nel rispetto e nella conservazione delle varie tradizioni, in un unicum Mediterraneo privo di confini, nel quale sono egualmente protagoniste le tre religioni monoteiste: ebrea, cristiana e musulmana, unite dalle sonorità di una musica comune in un unico credo. Con M’Barka Ben Taleb, Arcangelo Michele Caso: violoncello, Francesco Di Cristofaro: fiati, Gianluca Mercurio: percussioni, Gianluca Rovinello: arpa, Raffaele Vitiello: chitarre, Marta Carbone e Sara Musella: cori.

La Chiesa dell’Addolorata ha ospitato pure  “Leggende Napulitane”: il Diego Sommaripa, insieme agli attori Vittorio Passaro, Emanuele Iovino, Vincenzo Lettieri e alla musicista Federica Ottombrino. Cinque intensi ed apprezzati momenti per altrettante storie, leggende patrimonio del nostro teatro. 

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