Il 21 dicembre è stato il compleanno della città di Napoli: ecco il mito di Partenope
La città di Napoli è sempre più vicina ai 2.500 anni
Di Adriano Casolaro
La fondazione di Napoli risale al 21 dicembre del 475 a.C., una data carica di significati storici e simbolici. Questa città, tra le più antiche e ancora esistenti, sorse sui resti di Palepoli, distrutta dai greci stessi e rinominata Nea Polis.
l 21 dicembre coincide con il solstizio d’inverno, un momento in cui il Sole raggiunge la massima distanza dal piano equatoriale, portando l’oscurità notturna alla sua massima estensione. Questo evento segna l’inizio di un ciclo di cambiamenti celesti che culmineranno nel solstizio d’estate, in giugno, quando la luce trionferà sul buio.
Dicearco da Messina, filosofo e scrittore greco, narrò come Napoli venne fondata in questo giorno speciale: “Nell’inverno del primo anno della settantasettesima Olimpiade, al sorgere del sole, cittadini e soldati di Cuma, guidati dal saggio Ileotimo, risalirono il colle sovrastante per prendere auspici per la fondazione di una nuova città”.
Una città nata per amore, racconta invece la leggenda. Il mito di Partenope, la fondatrice della città, emerge in molteplici varianti. Uno di questi è quello presente nell’Odissea, secondo cuiPartenope era una sirena affascinante e pericolosa. Ulisse, consapevole del pericolo, si fece legare all’albero maestro della nave per ascoltare il canto delle sirene senza cadere vittima della loro magia. Partenope, innamorata di Ulisse, si gettò in mare, e il suo corpo si trasformò nella topografia di Napoli: la sua testa divenne la collina di Capodimonte, la sua coda si estese lungo Posillipo.
Così, la fondazione di Napoli, celebrata il 21 dicembre, racchiude non solo una storia di antichi insediamenti e fondazioni, ma anche il fascino eterno di miti che si intrecciano con la realtà della città. Napoli, nata con amore e per amore, continua a raccontare la sua storia unica attraverso i secoli.
Adriano Cadolaro