“Sogni che meritano di volare” – Borse di studio a studenti migranti e rifugiati grazie all’accordo fra GESAC, Federico II e Comunità di S. Egidio.
In occasione degli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, GESAC sostiene il diritto all’istruzione finanziando borse di studio per migranti e rifugiati, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di incentivare e sostenere il percorso accademico di studenti migranti e rifugiati, nel rispetto, tutela e promozione del diritto all’istruzione, al fine di promuovere l’inclusione, l’equità sociale e il multiculturalismo.
Napoli, 19 dicembre 2023 – È stato presentato oggi, presso l’Aula Magna del Centro Congressi Federico II, il protocollo d’intesa volto a sostenere l’inserimento universitario di studenti stranieri, alla presenza di Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II, Roberto Barbieri, Amministratore Delegato GESACe Marco Rossi, Responsabile della Comunità di Sant’Egidio di Napoli. La presentazione è stata arricchita dalle testimonianze di Hafiza Mahdiyar, studentessa rifugiata afghana, iscritta al primo anno del Corso di laurea in Economia Aziendale e Omar Marong, studente migrante gambiano, iscritto al secondo anno del Corso di Laurea magistrale in International Relations, e dalla partecipazione dell’Assessore all’Istruzione e alla Famiglia Maura Striano e dello scrittore Maurizio de Giovanni.
L’accordo, firmato in occasione delle celebrazioni degli 800 anni dalla fondazione dell’Ateneo federiciano, prevede l’erogazione, da parte di GESAC, di 16 borse di studio triennali, a beneficio di studenti migranti e rifugiati, inclusi coloro che giungono in Italia attraverso i corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio e i corridoi universitari attivati da UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha aderito al Manifesto dell’Università inclusiva.
“GESAC, Federico II e Comunità di Sant’Egidio insieme attivano un’iniziativa a supporto di studenti che hanno vissuto un percorso di migranti o di rifugiati. La Federico II da sempre accoglie ragazzi e ragazze che cercano in Italia un’opportunità di futuro migliore e, grazie alla GESAC, oggi siamo in grado non solo di dispensarli dal pagamento delle tasse, politica di Ateneo già consolidata da anni, ma di sostenere i loro sforzi con una borsa di studio che gli consenta di vivere decorosamente una fase nuova del loro percorso di vita. Ringraziamo GESAC per la generosa disponibilità e la Comunità di Sant’Egidio per la fattiva collaborazione”, ha dichiarato Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi Napoli Federico II.
Il Prof. Marco Rossi, Responsabile Comunità di Sant’Egidio di Napoli, ha così commentato: “Siamo molto contenti e grati nei confronti della Gesac e dell’Università Federico II per il raggiungimento di questo importante accordo. Ringraziamo per la disponibilità, la sensibilità e l’attenzione il Dott. Roberto Barbieri e il Magnifico Rettore Matteo Lorito che si sono prodigati affinché si trovassero le modalità migliori per applicare nel pieno interesse dei fruitori le significative risorse che si trasformeranno in borse di studio.
Sappiamo quanto per i giovani migranti e rifugiati che giungono fra noi è fortemente avvertito il desiderio di accedere e studiare con costanza e profitto all’università, che nelle sue articolazioni rappresenta il luogo privilegiato in cui formarsi e acquisire fondamentali e innovative competenze in tutte le distinte branche del sapere.
Ringraziamo anche le Fondazioni e le Associazioni che inaugurando negli scorsi anni il finanziamento delle borse di studio hanno colto nelle persone che vengono da altri Paesi grandi potenzialità ed energie culturali per il nostro Paese, che possono essere un frutto prezioso per l’intera società italiana. Grazie a questo apporto, già alcuni ragazzi migranti si sono potuti laureare con successo presso la Federico II. Con questo accordo le risorse sono aumentate in modo cospicuo e tutte potranno concorrere per la realizzazione del sogno di studiare e laurearsi di un maggior numero di ragazzi migranti e rifugiati.
Siamo certi che questa è la strada migliore per dare un impulso decisivo ai percorsi di integrazione e cittadinanza e confermano la vocazione più bella dell’Italia, quella di essere un luogo eccelso e pieno di fascino nella capacità di produrre e comunicare cultura grazie al contributo indispensabile delle università. E fra queste la Federico II ha un ruolo di assoluto rilievo”.
“Celebriamo con entusiasmo gli 800 anni della più antica università pubblica del mondo, l’Ateneo federiciano, in una città che, per storia e vocazione, è luogo di accoglienza e di scambio tra culture. Oggi presentiamo un progetto di civiltà di cui sono particolarmente orgoglioso e che riflette la mia visione del mondo. Ogni giorno lavoriamo per far viaggiare e il viaggio è sempre un’opportunità di crescita e contaminazione. Con questo accordo, che promuove gli imprescindibili valori dell’inclusione e dell’istruzione, offriamo l’opportunità a giovani studentesse e studenti di scrivere un nuovo e migliore futuro in cui valorizzare i propri talenti” ha affermato Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC.