Jam session, gli artisti napoletani al centro di serate di Gala
La tendenza riparte dalle Stanze di Coroglio con la direzione artistica di Bruno Del Grosso
C’è una nuova tendenza che sta facendo di Napoli il luogo dove gli artisti possono incontrarsi e dar vita, più o meno spontaneamente, a bella musica coinvolgendo il pubblico. Una esperienza interattiva che sta prendendo piede in particolare nella Napoli flegrea del lungomare di Bagnoli. È il concetto delle jam session che, andate inizialmente di moda in una certa fetta della Partenope intellettuale amante del jazz da “gustare” con un sorso di vino da meditazione, si sta oggi diffondendo sempre più nell’anima pop e tra i locali bene per giovani-adulti amanti della buona musica. L’esperimento avrà un ché di strutturato poiché ai tre musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, Arturo Caccavale, Domenico Iavazzo e Raffaele Ranieri, si aggiunge la direzione artistica di Bruno del Grosso. Una jam session accompagnata non già e non solo da un sorso di vino o da piatti qualsiasi ma da un menù pensato dallo chef Daniele Unione, già vincitore del format Cuochi d’Italia 2021. Si potrà godere dell’improvvisazione artistica che nasce su griglie di accordi e temi conosciuti ma anche di una cucina elegante.
La serata speciale del 13 dicembre vede l’ “Arturo Caccavale Trio”inaugurare le jam session di musica jazz, soul e funky, che saranno l’attrazione principale di tutti i mercoledì da dicembre sino all’estate prossima. Si comincia con tre artisti speciali: Arturo Caccavale, voce e tromba, Raffaele Ranieri, hammond e Domenico Iavazzo alla batteria. Caccavale, sorrentino di nascita, tra l’altro coproduttore di queste serate a Le Stanze, di cui direttore artistico è Bruno del Grosso, ha avuto collaborazioni con artisti del panorama Pop/Rock/Folk/Jazz/Funky, del calibro di Tosca, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Joe Amoruso, Franco del Prete, Enzo Gragnaniello e tanti altri. Al gruppo di Caccavale seguiranno serate con altri artisti quali Walter Ricci, Enzo Anastasio, Max Rapicano, Federico Luongo, Gianni Guarracino, Leo D’Angelo, Andrea Carboni e tanti altri protagonisti del panorama musicale partenopeo. A deliziare gli ospiti la cucina dello chef Daniele Unione, già vincitore del format Cuochi d’Italia 2021, protagonista nei periodi natalizi col suo specialissimo panettone artigianale J’Adore, ma anche tanto altro. Una cucina di qualità di spirito partenopeo che si abbina perfettamente alla magica atmosfera de Le Stanze a Posillipo. I piatti più gettonati: pasta alle 3 patate, classica pasta e patate e provola con tre tipi di patate, quella classica, quella americana dolce e quella viola di Avezzano, oppure gli antipasti come il carciofo babà, ovvero l’ortaggio ripieno di una fonduta composta da una crema di carciofi e piselli, o baccalà e bufala, e ancora la polpettina in costiera alla crema di limone e infine la classica genovese o lo scrigno, ovvero ravioloni con gamberi.