Convegno, tavola rotonda tra i sindaci e presentazione del progetto martedì 17 ottobre a Serino e Santa Lucia di Serino (Av).
Un abbraccio lungo duemila anni stringe la Campania nel nome della Cristianità e della cultura romana del periodo augusteo: tra storia e attualità ‘Le Vie dell’Acqua’, progetto ideato dal sindaco di Santa Lucia di Serino Ottaviano Vistocco, contiene un forte messaggio per la valorizzazione di un bene primario, quale l’acqua, che ieri come oggi determina i destini delle comunità.
“Il ruolo della Campania, e in particolare della Valle del Sabato in Irpinia – sottolinea Vistocco – è una perfetta sintesi tra cultura romana e valori della Cristianità. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, guidato da Francesco Maisto; e l’Associazione Cocceius, presieduta da Graziano Ferrari, e condiviso con sindaci e rappresentanti istituzionali, lega, lungo il tracciato degli Acquedotti Romani della Campania, le aree interne alla Costa Flegrea, in un percorso di ricerca e valorizzazione, per la promozione di una forte identità territoriale ed il rafforzamento della consapevolezza, presso le comunità locali, della tutela del bene-acqua.
E ‘Le Vie dell’Acqua-Acquedotti Romani della Campania: il Sannitico e l’Augusteo, dalle aree interne alla Costa Flegrea, tra ricerca e valorizzazione’ è il tema del Convegno promosso da Ottaviano Vistocco con l’Associazione Cocceius e l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, in programma martedì 17 ottobre a Serino e Santa Lucia di Serino (Av).
A partire dalle ore 11, presso la sala consiliare del Comune di Serino, dopo i saluti del sindaco Vito Pelosi, presentazione de ‘Le Vie dell’Acqua’ a cura di Ottaviano Vistocco, sindaco di Santa Lucia di Serino, ideatore, promotore e capofila del progetto; e di Graziano Ferrari, presidente Associazione Cocceius, ricercatore delle acque che ha curato le indagini sul tracciato dell’Acquedotto Romano.
Interventi di Raffaele Martinelli (Parco Archeologico di Pompei e Stabia), Fabio Pagano (direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei), Alessandra Sardu (presidente ABC-Acqua Bene Comune), Giovanni De Feo (Università di Salerno), Mariano Nuzzo (soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli). Modera il giornalista Francesco Bellofatto.
A seguire presso la Sorgente Acquaro Pelosi, sarà sottoscritto con la presidente dell’ABC Alessandra Sardu un protocollo sulla gestione dell’Acquedotto Serino-Augusteo.
Alle ore 15,30 i lavori riprendono nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo di Santa Lucia di Serino.
Dopo i saluti di S.E. mons. Arturo Aiello, vescovo di Avellino, sintesi del panel scientifico affidato a Graziano Ferrari.
Interventi di Rizieri Buonopane, presidente della Provincia di Avellino; Fabio Guerriero, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Piacentini; Francesco Maisto, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei; e dei sindaci Michele Boccia (San Michele di Serino), Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), Pasquale De Sanctis (Contrada), Dario Fiore (Cesinali), Sebastiano Gaeta (Aiello del Sabato), Girolamo Giaquinto (Montoro), Luigi Manzoni (Pozzuoli), Antonio Olivieri (Forino), Vito Pelosi (Serino), Gerardo Santoli (Santo Stefano del Sole), Paolo Spagnuolo (Atripalda).
Conclusioni di Ottaviano Vistocco e di Felice Casucci, assessore al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa della Regione Campania.
“Questo progetto – aggiunge il sindaco di Santa Lucia di Serino – unisce l’aspetto paesaggistico a quello culturale: puntiamo a recuperare le conoscenze storiche sul tracciato dell’Acquedotto ed i Comuni attraversati non solo dall’Augusteo, ma anche delle sue diramazioni quali quella Sannita o il tratto verso Pompei, in una logica storica e ambientale unica, comune a tutta la Campania. Sotto questo aspetto è stata determinante la sensibilità dell’assessore regionale Felice Casucci, e l’apporto di esperti quali Francesco Maisto e Graziano Ferrari”.
Non manca, nel progetto, l’aspetto spirituale, attraverso San Giuseppe Moscati, legato a doppio filo con questo percorso sia per il suo impegno di medico, che vedeva nell’acqua pura una fonte di benessere e salute, sia per le radici della sua famiglia, con il Palazzo Moscati che rappresenta uno degli edifici più importanti della cosiddetta ‘Città Santa’ di Santa Lucia di Serino.
L’evento è realizzato in collaborazione con Maja Events, Italcastagne