Nata per te, la storia di Luca e Alba al cinema
dal 5 ottobre

Luca Trapanese, assessore al Welfare del Comune di Napoli e papà di Alba, bimba affetta da sindrome di
down, presenta al Napoli Film festival ‘Nata per te’ di Fabio Mollo, che si basa sulla sua vicenda, primo caso
in Italia di affido e poi adozione a un single.
    Nel marzo scorso scrisse alla Presidente del Consiglio invitandola a mangiare una pizza con lui e Alba
(“solo per dirle che non esiste differenza tra le nostre famiglie”), dal 5 ottobre (150 copie con Vision)
prodotto da Cattleya, il film esce nelle sale italiane.
“Nata per te”, diretto da Fabio Mollo,  è la storia di Luca (Pierluigi Gigante) e Alba: un uomo e una
bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di
una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale.
Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per
ottenere l’affidamento di Alba.
Fabio Mollo porta sullo schermo la storia vera di Luca Trapanese, single che ha adottato una
bambina. L’iter per l’adozione o anche solo per l’affidamento è irto di ostacoli. Nonostante ciò,
Luca è determinato e ha tanto amore da donare. La sua è una vera e propria missione, come andare
su Marte.  Al suo fianco ha Teresa (Teresa Saponangelo), un avvocato che cerca in tutti i modi di
aiutarlo. Il giudice Livia Gianfelici (Barbora Bobulova), invece, è scettica e si attiene ai parametri e
 alle regole.
Fabio Mollo ci racconta una storia di forte attualità che parla di inclusione e di diritti per tutti. Il
protagonista è scavato a fondo e si mettono in scena anche punti di vista diversi da quello di Luca,
come per esempio quello del suo compagno Lorenzo (Alessandro Piavani) che preferisce un figlio
tutto loro. La narrazione procede con coerenza anche se ogni tanto  esce dai binari per raccontare
altri dettagli che riguardano il passato di Luca. Pierluigi Gigante ci regala un’interpretazione molto
intensa e Teresa Saponangelo è sempre una garanzia.  Il caso  di Luca fa luce su una questione 
molto dibattuta ancora non del tutto risolta. La sua adozione rimane ancora un avvenimento isolato
perlomeno in Italia. Le leggi devono snellirsi e far sì che chi abbia intenzione di adottare lo possa
fare senza nessun impedimento e che tutto non appaia impossibile.

FOTO SALVATORE CANZANELLA

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