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INAUGURATA LA MOSTRA “MIMMO JODICE PER NAPOLI METAFISICA”

Il 12 aprile 2025, previa conferenza stampa, è stata inaugurata la Mostra “Mimmo Jodice per Napoli Metafisica” presso gli ambienti del Castel Nuovo di Napoli, da tutti conosciuto come Maschio (storpiatura del termine “mastio” che significa fortezza, castello) Angioino.

La conferenza introduttiva della Mostra si è tenuta nella celebre e solenne Sala dei Baroni, sede storica del Consiglio Comunale, così chiamata perché fu scenario del tranello ad opera di Ferrante I d’Aragona, il quale aveva invitato, nel suo castello,  i Baroni che avevano partecipato alla sua congiura, con il pretesto di partecipare al matrimonio di sua nipote, ed in quell’occasione li fece arrestare.

Tornando alla Mostra, la conferenza ha avuto come relatori: Vincenzo Trione, curatore della Mostra nonché Consigliere del Sindaco per l’arte contemporanea;  Paolo Picozza Presidente della Fondazione Giorgio ed Isa De Chirico e Gaetano Manfredi Sindaco di Napoli.

In particolare il Sindaco Manfredi ha detto che questa Mostra oltre ad essere un tributo a Mimmo Jodice ed a Napoli, si inserisce in un progetto più ampio nell’ambito dei festeggiamenti per i 2500 anni di Napoli e nella riqualificazione del Maschio Angioino come museo oltre ad essere la “casa” dei napoletani e proprio per quest’ultimo motivo è stato scelto questo luogo come sede della Mostra.

Alla conferenza ha partecipato un numerosissimo pubblico che ha riempito la sala e gli scranni dei consiglieri, tra esso c’erano esponenti del mondo accademico, della Chiesa, dell’arte, della società civile e della politica tra cui l’ex Sindaco di Napoli ed ex Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino che ha ricevuto i complimenti dell’attuale Sindaco di Napoli per aver avvicinato,  negli anni in cui era in carica, i napoletani all’arte contemporanea con le installazioni temporanee di arte contemporanea in un luogo iconico come Piazza del Plebiscito.

Mimmo Jodice, purtroppo non ha potuto presenziare alla cerimonia in suo onore, data l’età, ha da poco compiuto 91 anni, ed in sua vece c’erano la moglie Angela e la figlia Barbara che hanno ricevuto dalle mani del Sindaco Manfredi una targa con lo stemma del Comune di Napoli in cui sono incise parole di elogio e gratitudine dedicate a Mimmo Jodice.

Mimmo Jodice è un fotografo napoletano di fama internazionale, partito dal Rione Sanità, le cui opere sono state esposte nei più importanti musei del mondo.

È universalmente riconosciuto che Jodice è un Maestro della fotografia, maestro anche nel vero senso della parola, in quanto è stato Professore del corso di fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Jodice ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti nella sua carriera, tra cui la Laurea in Architettura conferitagli honoris causa dall’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 2006.

La “musa” ispiratrice di Jodice è Giorgio De Chirico, con le sue simmetrie e le sue sezioni in cui è possibile scorgere il semeion greco nell’accezione di realtà più profonda.

La fotografia di Napoli secondo lo sguardo di Jodice è lontana dagli stereotipi e dall’iconografia classica, non è la Napoli del Vesuvio, della pizza, del frastuono, del caos, dei vicoli, dei quartieri popolari o dei quartieri altolocati bensì è la Napoli delle periferie silenziose o del centro visto dal “retro”, da angolazioni nuove ed inaspettate. La Napoli di Jodice è silenziosa, solitaria, essenziale, senza fronzoli e senza tempo, in uno spazio metafisico, il tutto rafforzato dalla scelta del bianco e nero che punta all’essenza della forma e della materia.

Jodice è un fotografo completo, dallo scatto alla stampa, infatti tutte le foto che compongono la mostra sono state stampate a mano da lui stesso su carta baritata al bromuro ai sali d’argento.

La mostra, allestita negli spazi della Cappella Palatina, della Cappella delle Anime del Purgatorio e dell’Armeria, è suddivisa in otto capitoli ispirati alle matrici del concetto filosofico dell’immaginario metafisico: “Apparizioni”, “Vuoto”, “Da lontano” “Monumenti”, “Statue”, “Archi”, “Colonne”, “Ombre”. La Mostra è composta da cinquantasei fotografie, rigorosamente in bianco e nero, dal documentario del 2023 di Mario Martone “Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice” e dall’inedita poesia di Valerio Magrelli “Per Mimmo Jodice“. L’allestimento e le luci sono dall’ Architetto Giovanni Francesco Frascino. Inoltre,  nella mostra sono presenti alcuni dipinti autentici di Giorgio De Chirico che dialogano con le foto di Mimmo Jodice e  che esplicano il significato della fotografia di Jodice come trasfigurazione della realtà partendo appunto da De Chirico.

La mostra è aperta al pubblico (biglietto €6,00 che permette anche la visita del Maschio Angioino) dal 13 aprile 2025 all’1 settembre 2025, nel negli orari di apertura del Castello; per maggiori informazioni su aperture o chiusure straordinarie consultare il sito internet del Comune di Napoli www.comune.napoli.it

Il 13 aprile 2025 l’ingresso è gratuito dalle ore 10:30 alle 18:00 (ultimo ingresso alle ore 17:30).

Articolo e foto di Sara Buccaro

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