COMUNICATO STAMPA
Musicoterapia, inclusione e autismo: parte a Napoli un laboratorio sperimentale per ragazzi
con spettro autistico curato dallo psicologo-psicoterapeuta Giuseppe Errico e dal batterista e
docente Leonardo De Lorenzo nella chiesa Santa Maria della Libera di Napoli
Promuovere la socialità e la comunicazione interpersonale, per soddisfare i bisogni psicofisici ed
emotivi dei ragazzi con problemi legati all’autismo attraverso la musica. Musica, terapia e
autismo sono tra loro legati, perché la terapia e il gioco attraverso la musica possono essere di
grande aiuto per i ragazzi autistici. È il proposito di “Ci stiamo lavorando. Attiviamo le energie!”,
laboratorio musicale per l’inclusione curato da Leonardo De Lorenzo che partirà lunedì 7 aprile alle
ore 15.30 nella sala teatrale della parrocchia di Santa Maria della Libera e che si inserisce nei
programmi finanziati dalla Regione Campania nell’ambito del Piano di interventi territoriali per
favorire l’inclusione dello spettro autistico (CUP B29G24000760001).
Il progetto, che ha la durata di diciotto mesi, è stato ideato ed è diretto dall’Istituto di psicologia e
ricerche socio-sanitarie Ipers, in collaborazione con le associazioni “Inclusione sociale” e “La città
adattabile. Napoli per l’Autismo”, ed è promosso dalla Regione Campania (avviso pubblico per
l’acquisizione delle manifestazioni di interesse di enti del terzo settore alla realizzazione di
interventi diretti alle persone con disturbo dello spettro autistico). Il territorio del progetto copre il
distretto sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro e altri luoghi della città e della sua provincia.
“Le problematiche che possono essere trattate dalla musica – afferma Giuseppe Errico, psicologo e
direttore dell’iniziativa – sono varie e tra queste rientrano il potenziamento del linguaggio e
dell’espressività, insieme al legame tra le persone. La musica aiuta a stimolare la comunicazione
empatica, le emozioni, la relazione con l’altro. Le persone con autismo hanno spesso una particolare
sensibilità verso la melodia e può essere quindi usata anche come rinforzo per premiare i
comportamenti positivi. La musica infatti stimola il rilascio di dopamina: un neurotrasmettitore che
invia uno stimolo piacevole al cervello”.
A curare il progetto Leonardo De Lorenzo: batterista, compositore e docente al Conservatorio di
Benevento, De Lorenzo è una delle figure più attive del jazz italiano. Ha registrato numerosi dischi
in veste di collaboratore e autore, ha suonato e registrato con nomi del calibro di Javier Girotto,
Ameen Saleem, Sullivan Fortner, Chuck Findley, Andy Gravish, Helge Sveen, Sarah Jane Morris e
tanti altri. L’ultimo album è “on fiVe”, a cavallo tra jazz e progressive, ed è uscito nel 2021. “Il
laboratorio – afferma Leonardo De Lorenzo – verte essenzialmente sulla propriocezione. Attraverso
l’utilizzo della musica i partecipanti scoprono il proprio corpo, appurando che attraverso il corpo
possono produrre un suono. Un lavoro importante, che parte dalla conoscenza di sé per generare dei
suoni che inizialmente possono essere prodotti sul corpo e poi sugli strumenti a percussione. Una
parte del laboratorio prevede anche la costruzione di strumenti a percussione partendo da quanto
acquisto nelle lezioni precedenti. Si tratta di un’attività molto interessante, non solo per chi
partecipa ma anche per chi la propone, perché si creano relazioni sempre particolare, che possono
regalare sorprese positive”.
Napoli, 5 aprile 2025

