IL MITO DI ROCKY INFIAMMA L’AUGUSTEO
Di Laura Caico
Una leggenda metropolitana. Rocky The Musical – tratto dall’omonimo film MGM/United Artists Motion Picture con la Direzione Musicale di Ivan Lazzara e Angelo Nigro – ha spopolato al suo debutto al Teatro Augusteo di Napoli dove rimarrà in scena sino al 13 aprile 2025; l’intero cast – che in un’anteprima stampa ha parlato delle proprie emozioni relative ai ruoli interpretati, lodando la grande empatia che il lavoro suscita, lo spirito di squadra che anima le loro performances e anche la felicità di potersi esibire in terra di Partenope – ha portato in palcoscenico una forte energia, un caleidoscopio di colori, musica, poesia, balletti, acrobazie, canzoni e arti marziali che ha suscitato applausi a scena aperta.
Con la traduzione, adattamento e regia di Luciano Cannito, il lavoro arrivato per la prima volta in Italia e prodotto da Fabrizio di Fiore Entertainment – basato sul libretto di Thomas Meehan e Sylvester Stallone, con la musica di Stephen Flaherty, liriche di Lynn Ahrens, Disegno Luci Valerio Tiberi, Coreografie di Luciano Cannito e Fabrizio Prolli, Scene Italo Grassi, Costumi Veronica Iozzi, Disegno Audio Leonardo Zagariello – ha fatto rivivere la magia della pellicola che ha segnato una tappa epocale e che ha creato il mito di un personaggio unico, simbolo del riscatto di tanti individui provati dalla sorte che hanno il coraggio di non arrendersi ma, anzi, di tentare l’impossibile.
Pierpaolo Pretelli superlativo nella parte di Rocky e Giulia Ottonello commovente nel ruolo di Adriana sono stati affiancati con bravura da Robert Ediogu, Matteo Micheli, Giancarlo Teodori, Laura Di Mauro, Francesco Paolo Verratti, Simone Pieroni, Valeria Cozzolino, Laura Offen, Martina Peruzzi, Christian Peroni, Cristina Da Villanova, Gianmarco Galati, Pietro Rebora, Gianluca Savino Nicholas Lega, Egon Polzone.
La trasposizione teatrale del famoso film del 1976, vincitore di tre premi Oscar presenta fantastiche coreografie e accattivanti numeri collettivi: incredibili i cambi di scena, con la creazione di un gigantesco ring sul palcoscenico dove ha vibrato il vero spirito sportivo, il grande sogno americano di vincere contro tutti gli ostacoli e le difficoltà e di affermare la propria personalità.
Stagliato in modo granitico contro il sottobosco di misera umanità che si arrabatta per vivere a Filadelfia, Rocky Balboa regala l’ispirazione per affrontare al meglio il proprio percorso di vita, perseguendo un ideale che costa “lacrime, sudore e sangue” ma che porta con sé la speranza, l’amore, la vittoria e una promessa di vera felicità.

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