di Ezio Micillo
Napoli 29 marzo 2025
Ieri sera si è svolta con grande successo la settima edizione del Premio ‘Il Sognatore’, evento annuale organizzato dal giornale Lo Strillo, che ha visto una serata straordinaria all’insegna dell’arte, della cultura e dell’impegno sociale. La prestigiosa Villa Domi a Napoli è stata la location dei numerosi ospiti e personalità di spicco, premiando coloro che si sono distinti nei rispettivi ambiti di attività, contribuendo in modo significativo alla crescita culturale e sociale del territorio.



Ogni anno, Lo Strillo sceglie di onorare chi ha contribuito a ispirare, cambiare o migliorare la realtà intorno a sé. A condurre la VII edizione, quest’anno, sono stati Annamaria Ghedina, direttore del giornale, e Antonio D’Addio, vicedirettore, due volti noti e rispettati del panorama mediatico, che con la loro eleganza e professionalità hanno reso la serata ancora più speciale. La loro conduzione ha saputo coinvolgere il pubblico, sottolineando l’importanza di ogni premiato e dei valori che il premio incarna. Un riconoscimento che si è distinto per l’emozione e la profondità dei momenti vissuti, con una forte componente di memoria e celebrazione di valori universali.



Il Premio Il Sognatore è da anni un riconoscimento importante che celebra coloro che, con il loro impegno e passione, hanno saputo realizzare i propri sogni, trasformandoli in successi concreti. Durante la cerimonia, i selezionati provenienti dai più disparati settori, dalla cultura alla scienza, dalla musica all’arte, dalla politica all’imprenditoria, sono stati premiati per il loro contributo significativo nella società. Questo evento rappresenta, infatti, un’opportunità unica per valorizzare il lavoro di coloro che, con dedizione, hanno saputo realizzare progetti che hanno lasciato il segno. Con il loro coraggio e la loro visione, hanno saputo dare forma ai propri sogni o, ancora, per aver ispirato e motivato gli altri a perseguirli.



A far da padrona di casa è stata Annamaria Ghedina, direttore del giornale Lo Strillo, la Lady Ghost, una personalità poliedrica che si è distinta come conduttrice, giornalista e scrittrice. La sua professionalità la rende un punto di riferimento in vari ambiti, tra cui l’informazione e la divulgazione, con un interesse particolare per l’occulto e il misterioso. Una figura affascinante e misteriosa, che continua a incuriosire, nei suoi libri, chi è appassionato di misteri, leggende e fenomeni inspiegabili anche nel mondo dello spettacolo. “Questa edizione del Premio Il Sognatore è per noi un motivo di grande orgoglio”, così Annamaria Ghedina, direttore del giornale, ”non solo per la qualità e l’impegno degli ospiti che oggi premiamo, ma anche per l’importanza che il premio stesso ha acquisito nel corso degli anni. Siamo felici di poter celebrare quelle personalità che, attraverso il loro impegno e la loro passione, hanno saputo trasformare i sogni in realtà, ispirando noi tutti a perseguire i nostri obiettivi con determinazione. È emozionante vedere questi premiati, ognuno con un percorso unico, ma tutti accomunati dalla capacità di sognare e di realizzare i propri desideri”.



La serata è stata condotta magistralmente da Antonio D’Addio, vicedirettore del giornale, “Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, in particolare i nostri premiati, che oggi sono il vero cuore di questa serata. La loro capacità di sognare e di realizzare i propri sogni è un esempio per tutti noi e ci ricorda che, a volte, basta solo credere in se stessi per cambiare il mondo intorno a noi. Questo premio viene conferito a chi è un sognatore’, o per il proprio percorso di vita, o per aver fatto sognare gli altri, o per aver realizzato i propri sogni. Un tributo che non solo celebra l’arte del sognare, ma anche l’impegno e il sacrificio necessari per trasformare i sogni in realtà tangibili”.
Il premio di questa edizione è una scultura ideata dal noto artista Armando Jossa, recentemente scomparso. La sua opera, che ha accompagnato tutte le edizione del premio, è un simbolo di impegno, passione e bellezza. A lui, oltre ai riconoscimenti tributati ai premiati, è stato dedicato un ricordo speciale da Giuseppe Moggia, che ha ricordato l’importanza dell’artista nel panorama culturale italiano e napoletano.



La cerimonia ha visto la premiazione di sei personalità di spicco che, per il loro percorso di vita o per le loro realizzazioni, incarnano perfettamente lo spirito del Premio Il Sognatore:
- Gerry Danesi, delegato rettorale per il Terzo Settore e la Cooperazione Internazionale presso l’Università Popolare Cattolica “Montemurro-D’Ippolito”, e Console Onorario della Repubblica del Nicaragua. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla cooperazione internazionale e al supporto delle cause sociali e umanitarie.
- Gianfranco Paglia, tenente colonnello e medaglia d’oro al Valor Militare, che nel 1993 ha perso l’uso delle gambe durante l’operazione “Checkpoint Pasta” a Mogadiscio. La sua storia eroica ha ispirato la fiction “Le ali” e oggi è capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, dove continua a essere un esempio di forza e resilienza.
- Jessica Aiello, danzatrice, coreografa e attrice palermitana che, con la sua arte, ha portato il talento e la bellezza della danza in tutto il mondo, creando spettacoli che emozionano e coinvolgono il pubblico.
- Stefano Buttafuoco, giornalista impegnato nel raccontare storie di grande valore umano, sociale e culturale, sempre alla ricerca di verità e giustizia.
- Antonello Perillo, vicedirettore del Tgr Rai, che ha contribuito a costruire una carriera nel giornalismo di qualità, riuscendo a trasmettere sempre la verità con professionalità e competenza. Un momento emozionante è stato vissuto con l’intervento del giornalista Rai Ermanno Corsi chiamato a premiare Perillo in uno scambio accademico/professionale.
- Simone Testa, chef di Punto Nave a Pozzuoli, che con la sua arte culinaria ha saputo reinterpretare la tradizione gastronomica napoletana in chiave moderna, diventando un punto di riferimento nel panorama gastronomico partenopeo.
- Pietrangelo Gregorio, creatore di Canale 21, uno dei protagonisti della televisione campana, che ha rivoluzionato il panorama televisivo locale, portando innovazione e qualità nell’informazione e nell’intrattenimento.
La location di Villa Domi ha conferito all’evento un’aura di esclusività e raffinatezza. La storica villa, con la sua bellezza senza tempo, è stata il palcoscenico perfetto per una serata di celebrazione dell’eccellenza e della passione. Ogni angolo della villa ha contribuito a creare un’atmosfera magica, rendendo la cerimonia ancora più memorabile.



Il Premio Il Sognatore ha confermato ancora una volta la sua importanza come vetrina di eccellenza e impegno sociale. In un’atmosfera raffinata e ricca di emozione, i premiati hanno ricevuto un riconoscimento che va oltre il singolo risultato raggiunto: un tributo alla forza di chi non smette mai di sognare e di lottare per i propri ideali.
Un’edizione davvero speciale che rimarrà nella memoria di tutti i presenti.
© Ezio Micillo giornalista e fotoreporter