Milano, 27 marzo 2025 – D’Amico, azienda leader nel settore delle conserve alimentari, è lieta di condividere la propria partnership con la Fondazione Made in Cloister, un’istituzione culturale impegnata nella rigenerazione urbana e sociale attraverso l’arte, l’artigianato e la creatività. Grazie a questa collaborazione, D’Amico sostiene attivamente il recupero del patrimonio storico e la valorizzazione delle tradizioni locali, contribuendo allo sviluppo di un modello innovativo di inclusione e crescita per la comunità.
La Fondazione Made in Cloister, nata a Napoli nel 2012 per volontà di Davide de Blasio e Rosa Alba Impronta, è un esempio virtuoso di come la cultura possa essere un potente catalizzatore per il rinnovamento sociale e urbano. Attraverso il recupero e la riconversione del Chiostro Piccolo della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, la Fondazione ha trasformato un luogo storico in un hub culturale multidisciplinare, restituendolo alla città come spazio di produzione artistica, artigianato e innovazione sociale.
Grazie a programmi residenziali per artisti, commissioni artistiche, eventi culturali e iniziative comunitarie, la Fondazione Made in Cloister promuove un modello innovativo di sviluppo sostenibile basato sulla partecipazione attiva della comunità locale.
Il gruppo D’Amico condivide questa visione e sostiene l’impegno della Fondazione Made in Cloister nel creare opportunità di crescita per la comunità. La partnership tra D’Amico e la Fondazione, infatti, si traduce in iniziative concrete che incentivano la creatività come strumento di coesione e sviluppo sociale.
“La nostra azienda è profondamente convinta che cultura e arte possano essere veicoli di trasformazione sociale, capaci di generare valore e creare nuove opportunità per le comunità – ha dichiarato Maria D’Amico, marketing & sustainability manager di D’Amico – Crediamo che la rigenerazione urbana e il recupero del patrimonio storico siano processi fondamentali per dare nuova linfa ai territori, e la Fondazione Made in Cloister ne è un esempio virtuoso. Il suo impegno nell’unire arte, artigianato e inclusione sociale si sposa perfettamente con la nostra visione di un’azienda che non solo produce eccellenza alimentare, ma investe anche nel tessuto culturale e sociale del Paese. Questa partnership rappresenta per noi un impegno concreto: attraverso il sostegno a iniziative culturali di ampio respiro – ha continuato – vogliamo favorire il dialogo tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, creando connessioni che possano lasciare un impatto duraturo. Siamo convinti che l’arte non sia solo un linguaggio espressivo, ma un potente strumento di coesione sociale e di crescita collettiva, capace di migliorare la qualità della vita delle persone e di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità”.
Questa sinergia si rafforza con il sostegno alla rassegna appena inaugurata “Il Sol dell’Avvenir”, primo capitolo del programma biennale “Rinascita”, che esplora il concetto di rigenerazione attraverso l’arte contemporanea. La mostra offre una riflessione sulle trasformazioni materiali, identitarie e urbane, ponendo l’accento sulla capacità dell’arte di generare nuove prospettive e opportunità per la comunità.
Grazie a questa collaborazione, il gruppo D’Amico e la Fondazione Made in Cloister consolidano il loro impegno nella costruzione di un futuro in cui arte, cultura e responsabilità sociale si intrecciano, dando vita a progetti innovativi e inclusivi che possano lasciare un segno tangibile sul territorio.