comunicato stampa
Al Teatro Mercadante dal 26 al 30 marzo
in scena l’acclamato, imperdibile spettacolo
BOSTON MARRIAGE
di David Mamet
con MARIA PAIATO, VALENTINA CARDINALI*, LUDOVICA D’AURIA
nella traduzione di Masolino D’Amico
con la regia di Giorgio Sangati
Una bizzarra partita all’ultimo sangue
per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore.
«Un piccolo capolavoro teatrale»: così è stato definito Boston marriage di David Mamet,
in scena al Teatro Mercadante da mercoledì 26 a domenica 30 marzo.
Voce tra le più rappresentative della scena americana, premio Pulitzer 1984 e più volte
nominato agli Oscar, Mamet ci consegna un’opera che strizza l’occhio agli
esperimenti brillanti di Oscar Wilde e Tennessee Williams.
Un cast d’eccezione capitanato da una delle più sensibili e raffinate attrici italiane,
ferrarese d’adozione, Maria Paiato nel ruolo di Anna, Valentina Cardinali (*che per
momentanea indisposizione sostituisce l’attrice Mariangela Granelli) in quello di Claire e
Ludovica d’Auria in quello della Cameriera.
Le scene sono di Alberto Nonnato, le luci di Cesare Agoni, i costumi di Gianluca
Sbicca, le musiche di Giovanni Frison, la produzione del Centro Teatrale Bresciano e
Teatro Biondo Palermo. In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di
A3 Artists Agency
«Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare
a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non
corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e
veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata.
L’espressione «Boston Marriage», infatti, era in uso nel New England a cavallo tra il XIX e
il XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da
uomini. Dopo la separazione, Anna, la padrona di casa, ha trovato un uomo ricco che la
mantiene e vorrebbe ora approfittare della protezione di lui per riprendere con sé Claire,
appena arrivata in visita. Ma Claire non è lì per quello; è tornata per ben altri motivi e la
riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi
che coinvolgeranno anche la giovane cameriera, in un crescendo ritmico esilarante, quasi
da farsa.
È un Mamet diverso dal solito, che si prende una vacanza dalla gravità e gioca per il gusto
di giocare, strizza l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams, ma, soprattutto,
all’Importanza di essere Franco di Oscar Wilde. Protagonista assoluto, infatti, insieme alle
interpreti, è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso.
Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente
assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso
uno scherzo che mira a creare anche un po’ di raffinatissimo scandalo. Qui sta il senso
anche “politico” di un testo che divertiva e stupiva insieme il pubblico americano del 1999
così come oggi può sorprendere quello italiano. Il continuo gioco di facciate diventa la
chiave di questa messa in scena che cerca di amplificare la funzione di prestidigitazione
dell’opera, che nasconde da un lato per rivelare dall’altro: un set di un film o di una serie
dove la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità. È una prova per
grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli, vere e proprie funambole
della parola e dell’emozione che giocheranno insieme a Ludovica d’Auria questa bizzarra
partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore».
Giorgio Sangati
BOSTON MARRIAGE
di David Mamet
traduzione Masolino D’Amico
regia Giorgio Sangati
con Maria Paiato (Anna), Valentina Cardinali (Claire),
Ludovica D’Auria (Cameriera)
scene Alberto Nonnato
luci Cesare Agoni
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Frison
assistente alla regia Michele Tonicello
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo Palermo
in accordo con Arcadia & Ricono Ltd
per gentile concessione di A3 Artists Agency
durata spettacolo 1h e 30’
calendario rappresentazioni
26/03 ore 21:00, 27/03 ore 17:00
28/03 ore 21:00, 29/03 ore 19:00, 30/03 ore 18:00
Info: www. teatrodinapoli.it
Biglietteria: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it



