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Gaia Lucrezia Russo alle Officine San Carlo nei panni di Viola, la Baronessa

Rampante

Un’interpretazione intensa e appassionata quella di Gaia Lucrezia Russo, che sabato 22
(ore 18:30) e domenica 23 marzo (ore 21:00), alle Officine San Carlo di Vigliena,
porterà in scena Viola, l’indomabile e affascinante amata di Gravità/Cosimo, in “La
Baronessa Rampante”. Lo spettacolo, una prima opera jazz ispirata al celebre romanzo
di Italo Calvino in una chiave di realismo magico, è firmato da Maurizio Braucci e diretto
da Michele Sorrentino Mangini.
L’opera, che conclude il percorso formativo dei laboratori artistici del San Carlo,
trasforma il barone in baronessa. Un ribaltamento simbolico che accosta il personaggio
di Cosimo Piovasco alle figure femminili che storicamente hanno dovuto sfidare tabù
morali e iconografici per affermare la propria libertà. In questo adattamento, la
protagonista prende il nome di Gravità, un omaggio alla legge fisica che descrive
l’attrazione tra corpi, ma è anche una metafora di come le azioni di un singolo possano
trasformare il mondo. Attraverso una guida musicale e teatrale, lo spettacolo racconta la
connessione ancestrale tra donne e alberi, tra il desiderio di ascesa e la necessità di
sovversione per generare cambiamento.
«ll meraviglioso alimenta emozioni e desideri tanto immensi che solo l’arte può contenerli,
così turbolenti da riecheggiare sempre più chiassosi nel silenzio della sala. Questo è il mio
modo di vivere d’arte e per l’arte teatrale – dichiara Gaia Lucrezia Russo napoletana con
un background artistico già ricco di esperienze significative»I.
Attrice napoletana classe 2001, ha iniziato la sua carriera teatrale a 12 anni, spaziando
tra teatro e cinema. La sua formazione, dopo aver conseguito la maturità classica,
include la Shakespeare School di Torino – dove ha debuttato nell’Amleto – il Teatro Diana e
la scuola di Cinema ARENA. Nel 2021 ha lavorato sul set cinematografico con la regista
Francesca Archibugi nel film “Il Colibri”; nel 2023 ha partecipato ai film “Parthenope”
di Paolo Sorrentino e “Ho visto un re” di Giorgia Farina. Di recente ha scritto e
interpretato il monologo “La tua generazione ha perso. E la mia?”

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