Roma, la prima galleria d’arte per animali: un nuovo concetto
di espressione creativa a sei zampe
Un’innovativa iniziativa segna un punto di svolta nel modo di concepire l’arte: non più solo da
osservare, ma da vivere e creare in prima persona. A partire dal 1° marzo, Roma ospita la prima
galleria d’arte dedicata agli animali domestici e ai loro proprietari, un luogo dove
l’espressione creativa diventa un’esperienza condivisa e unica nel suo genere.
“Il Gioco in una Stanza” non è solo un progetto artistico, ma un vero e proprio cambiamento
sociale: per la prima volta, le case potranno ospitare sulle loro pareti opere realizzate
direttamente dagli animali domestici e dai loro compagni umani, trasformando il legame tra
uomo e pet in una memoria tangibile, da custodire e ammirare nel tempo.
L’arte come linguaggio vissuto: creare il proprio quadro con il proprio
animale
Il progetto nasce dalla visione dell’artista e inventore romano Marco Duranti, che ha voluto dare
forma a un concetto rivoluzionario: l’arte non è solo qualcosa da ammirare, ma da vivere e creare
insieme. In questa esperienza, non è l’artista a realizzare il quadro, né l’animale da solo, ma è il
rapporto tra il pet e il suo padrone a dare vita all’opera. Ogni movimento, ogni gesto, ogni
colore racconta un momento di complicità e gioco, fissato per sempre su tela.
Un’impronta sulla tela, un salto improvviso, una corsa dietro una pallina: ogni segno è il
risultato di un momento autentico di relazione, il racconto a colori di una connessione che evolve
nel tempo. E proprio questi colori, anche dopo 30 anni, saranno la testimonianza visiva e vivida di
un’esperienza condivisa, un ricordo che non sbiadisce.
Il gioco: l’essenza del legame tra uomo e pet, fissata nel tempo
Il cuore del progetto è il gioco, il momento più autentico della relazione tra uomo e animale. Non
un’azione casuale, ma l’atto più importante attraverso cui i pet esprimono il loro mondo e
rafforzano il legame con i loro proprietari. Per questo, il progetto prende il nome di “Il Gioco in
una Stanza”: perché è tra le mura di casa che si sviluppa quell’intimità speciale tra l’animale e il
suo padrone, ed è proprio quel momento che viene catturato e trasformato in arte.
Un’opera unica per ogni famiglia: il racconto di un legame attraverso il
colore
Ogni quadro nato in questa galleria è irripetibile, perché porta su tela il rapporto unico tra ogni
animale e il suo proprietario. Non esiste un’opera uguale all’altra, così come non esiste una
relazione identica tra due esseri viventi. La stessa tela diventa il piano di gioco condiviso, lo
spazio in cui uomo e pet si muovono insieme, creando qualcosa che è solo loro.
Questa rivoluzione artistica riflette un cambiamento sociale in atto da più di dieci anni, che ha
trasformato il ruolo degli animali domestici nelle nostre vite. Non più semplici compagni, ma
membri della famiglia, con cui condividiamo esperienze, spazi e ora anche l’arte.
Oltre la galleria: un nuovo strumento per il benessere e l’inclusione
“Il Gioco in una Stanza” non è solo un’esposizione, ma un progetto con una visione più ampia.
L’obiettivo è portare questa esperienza nelle case, nelle scuole, negli ospedali e nelle strutture
terapeutiche, dove l’interazione tra uomo e animale è riconosciuta per i suoi effetti benefici sul
benessere psicofisico.
L’arte, in questo contesto, diventa uno strumento di inclusione, terapia e memoria, in grado di
migliorare la qualità della vita e rafforzare il legame tra uomo e animale attraverso un’esperienza
creativa condivisa.
Un nuovo capitolo per l’arte e la cultura
Con questa iniziativa, Roma si conferma un laboratorio di innovazione culturale, abbracciando
un nuovo modo di concepire l’arte: non più un’esperienza passiva, ma un processo vissuto e
costruito su misura per ognuno di noi.
Se fino a oggi l’arte sulle pareti delle nostre case è stata creata solo dall’uomo, ora il
cambiamento è iniziato: ogni famiglia potrà appendere al muro un’opera che racconta la propria
storia, realizzata insieme al proprio pet, fissando per sempre il momento

