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Marzo Donna 2025, un mese di eventi “Alla scoperta di sé” 

Mostre, dibattiti, spettacoli, concerti: le iniziative del Comune per le donne proseguono in città fino al 31 marzo. In programma incontri nelle scuole sul tema del lavoro femminile 

Un mese di eventi in città, a partire dall’8 marzo, promosso dal Comune di Napoli in occasione della ricorrenza internazionale che celebra il ruolo della donna e sottolinea l’importanza della lotta per i diritti e l’emancipazione femminile. Mostre, dibattiti, spettacoli, laboratori e concerti sono dedicati al tema nell’ambito della rassegna Marzo Donna 2025 che quest’anno si intitola ‘Alla scoperta di sé’.  

Il programma delle iniziative, realizzato con il contributo di associazioni ed enti del terzo settore, è stato illustrato oggi alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, con la vicesindaca, Laura Lieto, l’assessora alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, e l’assessora al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato,  l’assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, e la consigliera comunale Mariagrazia Vitelli.

Da sabato 8 marzo, e fino al 31, si terranno eventi al Maschio Angioino, al Parco Viviani, una ciclopasseggiata da Piazza Plebiscito; sono previsti dibattiti a Palazzo San Giacomo, al complesso monumentale dell’Annunziata, nella sacrestia della chiesa di San Severo al Pendino ed incontri di sensibilizzazione nelle scuole sul lavoro femminile in Italia.  

Nel corso della presentazione sono state consegnati riconoscimenti ai testimonial della campagna contro la violenza sulle donne, #IoLotto, e alle Sirene partenopee della Lilt. 

Ci auguriamo che in un futuro prossimo – ha auspicato il sindaco Manfredi – ci sia una politica più donna, meno maschile e più capace di contemperare gli interessi di tutti. In un mondo complesso e globale non ci può essere una visione unilaterale perché questa porta sempre a soluzioni che a noi non piacciono. Ci auguriamo che già nei prossimi giorni la diplomazia che è chiamata ad operare in questi tempi difficili sia più femminile che maschile”. 

Abbiamo voluto aprire tutte le strutture del Comune non solo alle donne, ma anche agli uomini che sono disposti a dare un contributo al tema della parità di genere. Se vogliamo veramente un cambiamento concreto nella nostra società, abbiamo bisogno anche degli uomini – ha rimarcato l’assessora Ferrante –. Purtroppo, nel nostro Paese, le donne continuano a scontare differenze rispetto alle opportunità di lavoro e ai salari, e mancano strumenti di welfare adeguati affinché la cura della famiglia possa essere equamente ripartita tra uomini e donne. C’è poi il tema della violenza di genere. I dati dei nostri Centri antiviolenza ci dicono che si sta spaventosamente riducendo l’età delle ragazze che chiedono aiuto. Questo vuol dire che anche nelle relazioni tra i giovani c’è qualcosa che non va, ed è da qui che dobbiamo partire”.

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