Evento “Vento del Sud”: Un Successo di Solidarietà per la Beneficenza al ”Mulagi Mission” in Uganda ideato dalla musicista Shara
di Ezio Micillo
Oggi, a Palazzo San Giacomo, nella sala Pignatiello, è stato presentato alla stampa il nuovo progetto musicale dell’artista Shara ” Vento del Sud for Africa ‘‘ che si terrà nel teatro Mediterraneo della mostra d’Oltremare di Napoli il 28 febbraio. Erano presenti l’avv. Ferdinando Tozzi, delegato e consigliere del sindaco di Napoli per l’industria musicale e dell’audiovisivo, Antonio Mallardo, presidente della fondazione ‘I Care’ e l’artista protagonista Shara Ancarola, ideatrice dell’evento. Ha moderato il giornalista Michelangelo Iossa.



Nella presentazione è stata posta attenzione all’iniziativa benefica di questo spettacolo precisando che il ricavato sarà utilizzato per sostenere un piccolo villaggio dell’Uganda, nel progetto ”Mulagi Mission”, una missione voluta dalla fondazione Onlus “I Care”, un’organizzazione nata a Napoli grazie alle suore delle Ancelle Eucaristiche di Melito (NA) e sostenuta dai volontari impegnati nella missione, per sostenere progetti di sviluppo, costruzione di scuole, strutture sanitarie e la distribuzione di beni di prima necessità. Una realtà, al fianco di questa comunità, che da anni si impegna a garantire ai bambini e alle famiglie ugandesi un futuro migliore, attraverso l’istruzione, la salute e il supporto sociale.
L’idea è partita dall’artista Shara Ancarola, nota per il suo impegno nel sociale e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico, che ha curato ogni aspetto dell’evento, con la promessa di riuscire a creare un’atmosfera calda e accogliente per far sentire, ciascun partecipante, parte di un progetto più grande.


”Il progetto musicale vuole essere un messaggio di una Napoli aperta all’integrazione all’accoglienza, all’inclusione sociale e all’abbattimento del muri che negli anni, sono stati alzati dall’ignoranza e dalla discriminazione razziale nei confronti del “diverso”, così dichiara Shara, ” Napoli è da sempre crocevia di culture che hanno dato vita alla città del grande abbraccio, la bella Partenope che tutti accoglie. 1l mare ci lega a mille storie e tra queste, c’è quella di un’altra grande donna: Mama Africa e questa iniziativa nasce proprio per rimarcare il filo che unisce la nostra città e l’Africa”.

- Shara, qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso la tua partecipazione allo spettacolo ‘Vento del Sud‘ e come si intrecciano le tue esperienze personali con il tema di questo evento?
”Questo progetto è partito circa 5 anni fa, ma il Covid purtroppo ce lo ba impedito, e solo oggi è stato possibile realizzarlo. Uno spostamento di un quinquennio che ci ha consentito di curare lo spettacolo nei minimi particolari senza tralasciare alcun aspetto. Tutto a supporto del villaggio Mulagi in Uganda e della fondazione ‘I Care’ che si preoccupa di migliorare le condizioni di vita degli abitanti. Lo scopo di questo progetto musicale, però, non è solo quello di raccolta fondi, comunque indispensabile a salvare tante vite, ma soprattutto è quello di comunicare un messaggio di inclusione, di pace e di cultura della musica vera, proprio in questo momento particolare di vera crisi della musica di qualità”.
- Ma a proposito della cultura, cosa pensi che renda unico l’evento ‘Vento del Sud’ e quale ruolo pensi che la cultura meridionale abbia in questa occasione?
”Nella musica sembra che sia già stato detto tutto, io credo invece che ci sia ancora molto da dire. A modo mio cerco di comunicare un messaggio musicale che vuole contrastare ogni barriera nella discriminazione sociale, un messaggio di pace, di unione, mediante l’utilizzo di sonorità musicali che spaziano dalla world music a quelle mediterranee e partenopee, fino ad arrivare a sonorità internazionali pop rock”.
- Per concludere, quali sono i tuoi progetti futuri e come pensi che esperienze come quella di ‘Vento del Sud’ possano influenzare il tuo percorso artistico?
”Al momento sto lavorando al mio ultimo album in collaborazione con Gianluca Carbone, l’arrangiatore che curato il brano ‘Eternamente’, il brano di supporto all’evento musicale ‘Evento del Sud for Africa’, che conto di registrare a Budapest con l’aiuto di un’orchestra, appositamente selezionata, per la realizzazione di 5 brani contenuti nel lavoro discografico, poi in parallelo si sta lavorando al prossimo evento l’11° edizione del premio ‘Eccellenze del sud’ con tanta musica ed altro che svelerò a breve”.
Il concerto si aprirà col brano intitolato “Time”, una breve canzone scritta da Shara, che commenta: ”Il brano racconta quanto il nostro tempo sia prezioso poiché il senso della vita dovrebbe costantemente comunicarci che dovremmo dirigere tutte le nostre energie ed il nostro tempo in azioni ed attività positive da rivolgere verso il nostro prossimo“.
Alle canzoni si alterneranno momenti dedicati alle forme e alla corporeità a cura del coreografo Marco Auggiero. Non mancheranno gli omaggi ai grandi autori del Sud e, in particolare al grande “poeta” partenopeo Pino Daniele, nel settantesimo anniversario della sua nascita.


L’intero incasso dell’evento sarà devoluto alla Fondazione ‘I Care’ per la costruzione della Casa di accoglienza per i bambini abbandonati nel villaggio di Mulagi, in Uganda. L’evento godrà della presenza di una personalità del territorio meridionale: Padre Michele Bianco, la Sua presenza permetterà un’ampia e necessaria riflessione Sui temi-chiave della fratellanza, della comunione e della spiritualità, principi imprescindibili per la realizzazione di una società libera e aperta a sostenere il benessere dell’intera comunità.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Terronian, il cui motto è “Un Sogno che ha la voce del Sud”, e dalla Fondazione ‘I Care’, la cui essenza è fatta di uomini che aiutano altri uomini.


Il concerto-evento gode del supporto dei partner BCC Napoli, MJJ Foundation di Napoli, Mart Company, ARCC e Associazione Scintilla. L’intera iniziativa “Vento del Sud for Africa” è interamente seguita dalle telecamere del programma televisivo “In Città” della giornalista Lorenza Licenziati.
© Ezio Micillo giornalista e fotoreporter