Sgambaro crea nel segno dell’amore la proposta per San Valentino

E’ questa la proposta di Sgambaro per la cena del 14 febbraio San Valentino: un inno all’architettura dell’amore che si costruisce scegliendo, assaporando, osando, condividendo.

La ricetta di Paccheri Sgambaro, ricotta e gamberi su salsa rosa trova, nella scelta di pochi ma accurati ingredienti, come quelli essenziali per costruire un rapporto d’amore, una perfetta composizione di forme e colori, tra cui spicca il rosso della salsa.

Protagonisti i paccheri Sgambaro Etichetta Gialla, fatti con i migliori grani duri, 100% italiani, lavorati lentamente con delicata trafilatura ruvida e lunga essiccazione per mantenere intatte le proprietà organolettiche e sensoriali della materia prima.

La perfetta tenuta in cottura della pasta Sgambaro, la delicatezza dei gamberetti, la cremosità di ricotta e stracciatella fanno di questo primo piatto un preludio di serata davvero speciale.

Preparazione

Il ripieno

Pulisci i gamberetti, stacca la testa, elimina i gusci e il filo nero sul dorso aiutandoti con uno stuzzicadenti. Sciacquali e cucinali in una padella con un filo di olio di oliva per circa 5 minuti. Falli raffreddare e tagliali a pezzi grossolani. Mettili in una ciotola con la ricotta e la stracciatella a pezzettini. Aggiusta di sale e pepe. Mescola sino ad ottenere un composto omogeneo.

La salsa

In un altro pentolino metti la salsa fresca e la panna fresca. Mescola e fai riscaldare.

La pasta

Cuoci i paccheri in abbondante acqua salata e una volta cotti, scolali al dente. Riempi i paccheri con il composto di ricotta e gamberi preparato in precedenza aiutandoti con un sac à poche. Mettili in una pirofila e irrora con dell’olio extravergine di oliva. Riscaldali in forno per 10 minuti.

Impiattamento

Distribuisci in un piatto la salsa rosa e posiziona i paccheri in piedi al centro del piatto. Crea intorno ai paccheri delle gocce di panna fuoriuscita dalla stracciatella, aiutati con una bottiglietta dosatore. Una volta create le gocce con uno stuzzicadenti disegna un cerchio. Infine, decora con mandorle a lamelle tostate e foglioline di maggiorana, un filo di olio extravergine di oliva e una macinata di pepe.

Eduardo Cagnazzi

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