Giorno della Memoria, Manfredi: “Lavoriamo tutti insieme per un futuro di pace”
Sono trascorsi 80 anni esatti dal giorno in cui l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, portando alla luce l’orrore della Shoah. Nel Giorno della Memoria, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha ricordato quella immane tragedia deponendo dei fiori nei luoghi della città legati alle persecuzioni naziste: a Borgo Orefici, nella strada intitolata a Luciana Pacifici, la bimba nata a Napoli da una famiglia di ebrei toscani e morta a otto mesi sul convoglio diretto ad Auschwitz, e sulle pietre d’inciampo in piazza Bovio su cui sono scolpiti i nomi delle vittime della Shoah.
Il sindaco ha partecipato anche all’iniziativa che si è tenuta al Teatro San Carlo, dove il prefetto Michele di Bari ha consegnato le medaglie d’onore alla memoria ai familiari di 24 cittadini dell’area metropolitana di Napoli deportati e internati nei lager.
“Vogliamo ricordare questa pagina terribile della storia, che ha colpito fortemente anche la comunità ebraica napoletana – ha affermato il sindaco Manfredi –. Oggi testimoniamo la nostra vicinanza alla comunità ebraica e rinnoviamo l’impegno nella lotta a tutte le forme di antisemitismo. È fondamentale, in questo momento, che ci sia unità e che si lavori tutti insieme per un futuro di pace. La memoria della tragedia della Shoah dev’essere tramandata ai nostri giovani per evitare che questi fatti possano ripetersi”.