“Ho visto un sogno”: il film di un padre che vive ancora attraverso il suo capolavoro

Un racconto di amore, sogni e sacrifici che si intreccia con la durezza della vita e le ombre del passato. Questo è “Ho visto un sogno”, l’ultimo film firmato dalla regia di Carlo della Volpe, che porta con sé non solo una trama intensa e commovente, ma anche un’eredità profonda e personale.

Da una idea del padre dell’autore di questa storia, che oggi purtroppo non più tra noi, il film rappresenta un omaggio al suo talento e alla passione che ha dedicato al cinema. Carlo della Volpe porta sul set un soggetto importante, toccante e intenso, prodotto dalla Rihannafilm e aiutato dall’amico attore e sceneggiatore Gianluca De Pietro, con cui Carlo ha collaborato con diversi progetti cinematografici a sfondo sociale e umano di grande successo.

Il cast è di grande talento, e vede fra i protagonisti attori del calibro di Giovanna Stolfi, Francesco Fariello, Naomi Posillipo, Carmine Mosella, Daniele Piantedosi. “Tutti perfetti nell’interpretare i personaggi di questa pellicola” afferma il regista soddisfatto.

La protagonista di “Ho visto un sogno” è Fabiana, una giovane ragazza che, trasferitasi a Napoli, eredita un appartamento dalla nonna e incontra Daniele, un coetaneo di vent’anni figlio del grande pugile Michele Di Maio di cui ha il desiderio di seguire le orme nella boxe nonostante il padre sia contrario.

Fra avventura e colpi di scena la trama si permea di intrecci che sicuramente coinvolgeranno il pubblico.

La prima assoluta di “Ho visto un sogno”, distribuito dalla Maxafilm, è prevista per il prossimo 4 maggio al Teatro Italia di Acerra, alla presenza del regista e dello staff e del cast del film e di numerosi esponenti del cinema, dello spettacolo, dell’arte e della comunicazione. “Un’opera che non è solo un viaggio nei sogni e nelle difficoltà della vita, ma anche una testimonianza della visione artistica di un uomo che vive ancora attraverso il suo lavoro, un padre il cui sogno continuerà a vivere attraverso il grande schermo.” prosegue Della Volpe. “E’ un tributo al talento e alla passione di un padre che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto. Questa prima proiezione rappresenta un momento per ricordare, celebrare e condividere la sua visione con il pubblico, un’opera che unisce sentimenti profondi, tensione e speranza

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