Omaggio a Enzo Moscato a un anno dalla scomparsa con la proiezione del docufilm “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano”

Teatro Mercadante, martedì 21 gennaio ore 21.00 – Ingresso gratuito

Il 13 gennaio 2024 si è spento Enzo Moscato, indimenticato maestro del teatro contemporaneo, massimo esponente della nuova drammaturgia napoletana post Eduardo De Filippo. A un anno dalla sua scomparsa, il Comune di Napoli e il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale gli rendono omaggio promuovendo e organizzando una proiezione pubblica e gratuita del docufilm “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano” di Carlo Luglio e Fabio Gargano, che regala una delle ultime apparizioni di Moscato per il grande schermo. L’appuntamento è per martedì 21 gennaio alle ore 21.00 presso il Teatro Mercadante, in piazza Municipio. Prima della proiezione, introdotta dai registi Carlo Luglio e Fabio Gargano, il ricordo di alcuni amici e colleghi di Moscato, presenti in sala per l’occasione: gli attori Cristina Donadio e Emanuele Valenti e il musicista Pasquale Scialò, introdotti dalla giornalista Francesca Saturnino.

“Con quest’evento – dichiara il sindaco Gaetano Manfredi – Napoli celebra uno dei più importanti autori teatrali italiani degli ultimi cinquant’anni, considerando che la parola “autore” racchiude tutte le figure incarnate da Enzo Moscato nel suo percorso umano e professionale: filosofo, poeta, drammaturgo, regista, attore, cantante. Partendo dalle atmosfere dei Quartieri Spagnoli, dove è cresciuto, Moscato ha saputo instaurare un ponte ideale tra Napoli e la grande cultura internazionale del Novecento attraverso la sua arte, i suoi personaggi inimitabili, la sua invenzione linguistica dedita alla ricerca e alla riflessione sui rapporti con la tradizione”.

“Enzo Moscato ha rappresentato una figura fondamentale nella rinascita della drammaturgia napoletana, portando avanti una visione teatrale che ha saputo mescolare la tradizione e la modernità in un dialogo continuo con la realtà sociale e culturale della sua città” aggiunge il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo. “La sua opera, che ha saputo rinnovare il linguaggio teatrale post eduardiano, ha avuto il merito di dare voce a temi universali, pur mantenendo una forte identità locale. L’omaggio che il Comune di Napoli e il Teatro di Napoli gli rendono con la proiezione di Dadapolis è significativo non solo per ricordare un grande artista, ma anche per ribadire l’importanza di sostenere la cultura e le tradizioni teatrali come strumento di riflessione politica e sociale. La drammaturgia di Moscato, spesso impregnata di critica sociale, ha contribuito a sollevare interrogativi su temi di giustizia, identità e cambiamento, sfidando il pubblico a guardare la realtà con occhi diversi”.

L’evento al Teatro Mercadante è organizzato in occasione della terza edizione della rassegna “We Love Enzo”, a cura di Claudio Affinito per Casa del Contemporaneo, che per tre settimane consecutive, da sabato 11 gennaio a sabato 1° febbraio, trasforma la città in un palcoscenico diffuso per celebrare il genio di un maestro che ha segnato profondamente il teatro contemporaneo.

Sinossi di “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano”: 

Presentato in anteprima nazionale nella sezione “Confronti” alle Giornate degli Autori, nell’ambito dell’81esima Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, il docufilm “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano” di Carlo Luglio e Fabio Gargano, ispirato al libro di Fabrizia Ramondino e Andreas Friedrich Müller, racconta la Napoli di oggi attraverso gli occhi di sessanta artisti, che vivono e lavorano tra la città e l’estero.

Una storia caleidoscopica fatta di performance, canzoni, opere d’arte e dialoghi, che narrano le trasformazioni di una terra, che mai come ora risulta così attuale. Napoli è raccontata esclusivamente dalla costa, tra una bellezza abbagliante e un assurdo abbandono: una testimonianza che supera gli orizzonti partenopei per guardare al mondo con protagonisti, tra gli altri, Enzo Moscato, Roberto Colella, Nello Daniele, Cristina Donadio, Peppe Lanzetta, Lino Musella, Dario Sansone e James Senese.

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