L’università Parthenope di Napoli e l’AVPN promuovono l’Osservatorio socio-economico della pizza napoletana
di Ezio Micillo
Nel cuore della tradizione gastronomica di Napoli, la pizza napoletana ha un posto d’onore che la rende simbolo di una cultura e di un’arte che affonda le radici nella storia. Tuttavia, la pizza non è solo un piatto, è anche un fenomeno socio-economico che influenza la vita di milioni di persone in tutto il mondo. È con questo spirito che nasce l’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana, un’iniziativa promossa dall’Università Parthenope di Napoli in collaborazione con l’Associazione Pizzaioli Veraci Napoletani (AVPN), il progetto, unico nel suo genere, si propone di studiare l’impatto della pizza napoletana sul piano economico, sociale e culturale, fornendo strumenti per comprendere meglio le dinamiche di un settore che continua a crescere a livello globale.
L’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana si distingue per il suo approccio multidisciplinare, che unisce economia, sociologia e studi culturali. Mentre la pizza è il punto di partenza, l’obiettivo principale è analizzare come la sua produzione, distribuzione e consumo influenzano vari settori: dall’industria alimentare alla ristorazione, dall’occupazione all’immagine di Napoli nel mondo. Grazie alla collaborazione tra l’Università Parthenope e l’AVPN, questo osservatorio fornisce un’analisi dettagliata non solo del valore economico della pizza napoletana, ma anche del suo ruolo nella promozione dell’identità culturale di Napoli e nella creazione di nuove opportunità professionali.
“L’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana si pone l’obiettivo di raccogliere, analizzare e condividere informazioni e conoscenze riguardanti il business della pizza napoletana attraverso una prospettiva d’indagine socio-economica”, dichiara il Prof. Rocco Agrifoglio, direttore Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana, ” Un approccio multidisciplinare i cuirisultati delle attività di studio e ricerca saranno condivisi con le imprese, i professionisti, le associazioni e le istituzioni presenti sul territorio e confluiranno all’interno di rapporti di ricerca che saranno resi pubblici. L’Osservatorio, inoltre, si propone di realizzare un ponte tra l’Università e il mondo delle imprese, contribuendo così allo sviluppo della dimensione sociale e culturale (Terza missione) dell’Università“
Uno degli aspetti centrali dell’Osservatorio è lo studio dell’impatto economico della pizza napoletana, che si è trasformata da semplice piatto tradizionale a un fenomeno globale. La pizza napoletana, infatti, è ormai una delle pietanze più conosciute e consumate al mondo, contribuendo significativamente all’economia locale e nazionale. L’Osservatorio analizza come l’industria della pizza sia cresciuta nel tempo, con particolare attenzione alla domanda globale, alla filiera produttiva (dalle farine agli ingredienti freschi), alla distribuzione e al marketing.
La certificazione UNESCO che riconosce la pizza napoletana come patrimonio immateriale dell’umanità ha dato una spinta ulteriore al settore, creando nuove opportunità di sviluppo economico per le pizzerie napoletane, ma anche per le piccole e medie imprese locali che producono ingredienti di alta qualità, come il pomodoro San Marzano, la mozzarella di bufala campana e l’olio extravergine d’oliva. L’Osservatorio, attraverso analisi statistiche, ricerche di mercato e interviste agli operatori del settore, monitora l’evoluzione di questo fenomeno e fornisce dati utili per la pianificazione strategica delle imprese.
“L’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) ha fortemente voluto la nascita dell’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana”, così Antonio Pace, Presidente AVPN, ” per fornire una base scientifica in grado di supportare imprese, istituzioni e soprattutto operatori del settore nella crescita economica e alla promozione della pizza napoletana in tutto il mondo. L’Osservatorio rappresenta un’opportunità per creare una maggiore consapevolezza delle sfide e delle opportunità del settore, specialmente in un contesto caratterizzato dalla globalizzazione e dall’aumento della competizione internazionale“.
Un’Analisi dell’Occupazione e della Formazione
Il settore della pizza napoletana, con la sua crescente diffusione a livello globale, ha anche un impatto significativo sul mondo del lavoro. L’Osservatorio si concentra, infatti, anche sull’aspetto occupazionale, studiando l’evoluzione delle figure professionali legate alla preparazione della pizza e l’andamento dell’occupazione nelle pizzerie. I pizzaioli, in particolare, sono una delle categorie professionali più ricercate, con una domanda che cresce sia in Italia che all’estero, alimentata dall’espansione delle pizzerie napoletane nel mondo.
In questo contesto, l’Osservatorio, in collaborazione con l’AVPN, sostiene anche programmi di formazione per pizzaioli, con corsi che insegnano non solo le tecniche di preparazione della pizza tradizionale, ma anche le competenze imprenditoriali necessarie per gestire con successo un’attività. L’Università Parthenope e l’AVPN hanno creato un network di formazione che consente ai giovani aspiranti pizzaioli di acquisire le competenze richieste dal mercato del lavoro, con un focus particolare sulla qualità, la professionalità e l’innovazione.
“In Italia ci sono circa 40.000 pizzerie con somministrazione al pubblico e circa 15.000 pizzerie da asporto”, dichiara Massimo Di Porzio, Presidente FIPE Confcommercio Regione Campania, ”numeri ragguardevoli per la Fipe confcommercio che rappresenta i pubblici esercizi italiani. Tra questi circa il 10% sono in Campania e molte a Napoli, la patria della pizza per antonomasia. E’ molto importante rilevare i numeri del settore, specificatamente della pizza napoletana e del suo mestiere il cui artefice, il ‘Pizzaiuolo napoletano’ è stato riconosciuto come patrimonio immateriale dell’Unesco. Il mercato della pizza è molto eterogeneo, quindi conoscere effettivamente l’andamento socio-economico della pizza napoletana rappresenta un plus a cui tutte le associazioni di categoria ed in generale la politica devono prestare grande attenzione, perché porta risorse importanti al territorio“.
La Pizza Napoletana come Driver di Turismo e Promozione Culturale
Oltre al suo valore economico, la pizza napoletana gioca un ruolo fondamentale nella promozione culturale di Napoli e dell’Italia. L’Osservatorio studia come la pizza contribuisca al flusso turistico verso Napoli e come il suo legame con l’identità cittadina sia una leva potente per la promozione turistica. La pizza, infatti, è uno degli aspetti più apprezzati e ricercati dai turisti che visitano la città partenopea. Ogni anno, milioni di visitatori si recano a Napoli non solo per ammirare le sue bellezze storiche e artistiche, ma anche per gustare una vera pizza napoletana.
Il riconoscimento UNESCO, inoltre, ha potenziato l’appeal della pizza napoletana nel mondo, e l’Osservatorio si occupa di analizzare come questo fenomeno influisca sul settore turistico, monitorando le tendenze del turismo gastronomico e le strategie promozionali che vedono la pizza come uno degli attrattori principali. Il progetto si propone, quindi, di fornire anche indicazioni su come le istituzioni e le imprese locali possano sfruttare al meglio questo patrimonio culturale per attrarre turisti e investimenti.
“Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (CNR-DSU)”, dichiara Salvatore Capasso, Direttore del CNR-DSU, ”è lieto di annunciare la sua partecipazione all’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana. Attraverso il contributo della ricerca del CNR, l’Osservatorio si pone l’obiettivo di preservare e promuovere il valore culturale immateriale della pizza napoletana, approfondendo le sue radici storiche e le sue dinamiche economiche, affinché questo simbolo identitario possa continuare a rappresentare un patrimonio unico e un motore di sviluppo sostenibile per le comunità locali e globali“.
La Sostenibilità nel Settore della Pizza
Un altro tema centrale dell’Osservatorio è la sostenibilità. L’impatto ambientale delle pratiche di produzione alimentare è un tema sempre più importante, e anche il settore della pizza non è esente da questa sfida. L’Osservatorio analizza le strategie che le pizzerie napoletane adottano per ridurre il loro impatto ecologico, come l’uso di ingredienti biologici, la riduzione degli sprechi alimentari, e l’adozione di pratiche sostenibili nella gestione delle risorse. L’AVPN, che promuove la qualità e l’autenticità della pizza napoletana, incoraggia anche la sostenibilità come valore fondamentale per la crescita del settore.
L’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana, frutto della collaborazione tra l’Università Parthenope e l’Associazione Pizzaioli Veraci Napoletani (AVPN), infine rappresenta una risorsa fondamentale per lo studio e la valorizzazione di un fenomeno che è molto più di una semplice tradizione culinaria. Attraverso l’analisi economica, l’approfondimento sociale e lo studio delle dinamiche culturali, l’Osservatorio offre un quadro completo dell’impatto della pizza napoletana, contribuendo a rafforzare la sua presenza come motore economico, occupazionale e culturale. Con un forte impegno verso la qualità, la formazione e la sostenibilità, l’Osservatorio diventa un punto di riferimento per chi desidera comprendere a fondo il valore di questo patrimonio immateriale e il suo ruolo nel contesto globale.
© Ezio Micillo, giornalista e fotoreporter