Come hanno comunicato i leader politici sui social media nel 2024?

L’influencer marketing al servizio della comunicazione politica e soprattutto impegnato nell’arduo compito di trainare la bubble democracy grazie alla sua enorme cassa di risonanza

 
 

Articolo scritto e liberamente elaborato da Pasquale Incarnato tratto da “Behind the Blue:’ Experts discuss social media’s growing influence on politics” pubblicato su UKNow.

Con interesse ascolto ormai da un po’ un interessante Podcast, “Behind the Blue,” a cura di Maggie Macdonald ed Annelise Russell, ricercatrici ed esperte in scienze politiche e dell’amministrazione all’Università del Kentucky. Ed è dall’ultimo loro approfondimento sul rapporto che intercorre tra Social Media e Politica che ho preso spunto per effettuare una analisi nostrana.

We’re in a moment where everything is digital. Politics is no longer just door-to-door, pamphlets or what we see on TV — it’s tweets, it’s Instagram stories, it’s TikToks. This shift presents both opportunities and challenges for those aspiring to engage in public policy or communication fields.

Quello che emerge dal podcast in modo forte e sul quale concordo totalmente è che il potenziale di democratizzazione dei social media è profondo e fornisce alle persone il potere di parlare direttamente a un vasto pubblico senza i tradizionali filtri. Questo con i rischi correlati derivanti dalla disinformazione generata dalle fake news che sono sempre più una minaccia per l’opinione pubblica. Da qui, quindi, è partita l’esigenza di focalizzarmi sulla presenza digitale dei leader italiani in tutto il 2024 facendo luce sulla crescita e sulla decrescita sulle piattaforme digitali (Meta) in rapporto anche al media budget (sponsorizzazioni) investito.

Qui l’analisi completa in formato Pdf di cui vi parlerò di seguito.

Partiamo dalla Premier Giorgia Meloni:

Con 0 euro di spesa sulla piattaforma Meta, la Meloni si attesta al primo posto in termini di seguaci strappando il primato a Matteo Salvini (solo se però consideriamo anche i fan di Tik Tok) con una crescita di fan di quasi 1 milione e mezzo, 50 milioni di interazioni, mezzo miliardo di persone raggiunte e 56mila interazioni medie per contenuto. Insomma, numeri importanti. Certo, è la Premier questo lo sappiamo tutti, ma senza dubbio la sua tecnica comunicativa che va dall’istituzionale al meno istituzionale capitalizza interesse. Ovviamente il contenuto meno è istituzionale e più passa la palla ai canali social del suo partito, Fratelli d’Italia. Però questo dato “digital” mi piace paragonarlo alle preferenze degli italiani espresse nei sondaggi di tutto il 2024, e per fare una proporzione con le attività digitali ho usato lo strumento di You Trend SuperMedia (che tiene in considerazione i seguenti istituti: Demopolis, Eumetra, Euromedia, Ixè (11 dicembre), Quorum, SWG e Tecnè ) e possiamo vedere che Giorgia Meloni da gennaio ad oggi – passando per le Europee di giugno – è cresciuta di uno 0.1%. Quindi, forse, cresce molto più velocemente sui social che nei sondaggi, ma questo dato avrebbe bisogno di un ulteriore e specifico spazio di approfondimento.

Passiamo ora al competitor numero 1 – sui social dato che è sempre in maggioranza anch’esso – Matteo Salvini:

Il Numero 1 della Lega deve tanto, tantissimo, ai propri (ingenti) investimenti sui social media da ormai quasi 10 anni per cui ha sempre primeggiato in questa arena digitale. Grazie anche al suo famigerato Spin Doctor Luca Morisi, timoniere de La Bestia. Però, a quanto pare, sta perdendo smalto, infatti nonostante abbia speso oltre 50mila euro nel 2024 su Meta, ha avuto un timidissimo aumento di follower (solo 15mila, praticamente quasi 1/100esimo rispetto alla premier). E questo aumento è dovuto alla differenza tra la crescita su Instagram e decrescita su Facebook. Buona la copertura totale ma meno buono il tasso di interazione medio (engagement medio) e soprattutto rispetto al budget investito e rispetto follower (che chiameremo da questo momento Engagement Rate. E qui è ultimo su Fb e penultimo su Ig). Per quanto riguarda invece i sondaggi, la Lega è rimasta all’8.8% come dato medio del 2024, perdendo – come sappiamo – rispetto agli anni precedenti. O meglio, perdendo esattamente il 10% rispetto a dicembre 2021.

Passiamo ora alla segretaria del Pd, Elly Schlein:

La numero 1 del Partito Democratico fa il botto di preferenze nel 2024 – è stato il suo anno, diciamocelo. Complice, per me il calo a picco dei 5 stelle – ed anche sui social cresce: con i suoi +74mila follower è seconda per fangrowth, con un podio per ER (è prima su Facebook addirittura). Non da sottovalutare, però, la spesa in media budget di oltre 40mila euro. Per indice di gradimento nei sondaggi il PD è quello che cresce più registrando ben un +4.2%, dato che proiettato anche nelle urne come dicevamo poc’anzi.

Ora passiamo all’ex Premier nonché leader (indiscusso a quanto pare) del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte:

L’ex Premier è l’unico che perde follower (meno 26mila in totale) nonostante un budget investito di oltre 60.000 Euro, con il più basso Er su IG e penultimo su Fb. Insomma, un disastro. Infatti le urne ci dicono lo stesso così come i sondaggi che vedono perdere i Pentastellati il 3% nel solo 2024.

Mentre Tajani?

Il Segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani – con sponsorizzazioni quasi pari a 0 – in proporzione a tutti gli altri (tranne Meloni) ha la Fan Growth più alta di tutti con un ER ottimo, infatti è secondo su Fb e primo su IG. Anche l’indice di gradimento nei sondaggi cresce, infatti da gennaio 24 ha guadagnato, Forza Italia, un 1.6%.

Vediamo ora invece come sono messi i leader di Italia Viva ed Azione, ovvero Matteo Renzi e Carlo Calenda:

I leader di Azione ed Italia Viva crescono per fan e per media interazioni in proporzione tra loro rispetto al media budget investito. Renzi ha investito oltre 80mila euro mentre Calenda la metà.

Qui, infine, una classifica che fa un benchmark dei leader analizzati finora singolarmente:


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