A Sant’Anastasia, nel borgo dove è situato lo storico ristorante “‘e Curti”, è consuetudine per la
popolazione poter vivere il Presepe Vivente ogni anno nelle festività natalizie. Questo Presepe
storicamente parte alle ore 22:00 e termina alle 24:00 con la Santa Messa della mezzanotte e l’ultima
postazione è la natività. Quest’anno l’organizzatore dell’evento, il neuropsicologo Luigi De Simone, anche
su proposta di Enzo D’Alessandro titolare del famoso ristorante anastasiano, ha deciso di prolungarlo fino a
giovedì 26. Questo allungamento dei tempi dell’evento è stato pensato in virtù delle tante persone, non
solo di Sant’Anastasia, ma che giungono anche dalle tante località limitrofe ed anche per i tanti turisti che
vengono da ogni dove per vivere una kermesse indiscussamente suggestiva, attraente, significativa ed
attraente per la comunità Cristiana. Quest’anno è prevista la partecipazione di 140 figuranti in costume
d’epoca, con 15 postazioni e verranno spente tutte le luci alimentate da energia elettrica per dar vita ad
una incantevole, emozionante e toccante fiaccolata con torce. D’Alessandro, che ama fortemente il suo
territorio e cerca ogni mezzo per migliorarlo e renderlo sempre più famoso, ha organizzato per giovedì 19
c.m. una tavola rotonda da tenersi nel pomeriggio nel proprio ristorante, invitando numerosi personaggi e
mass media per divulgare meglio l’iniziativa di De Simone ed annunciare anche altre sue idee che desidera
proporre al primo cittadino di Sant’Anastasia. Una delle sue proposte che desidera fare al sindaco della sua
cittadina, è il rendere più famoso il borgo dove vive, anche ampliandolo e creando nuovi parcheggi in modo
che il turista possa essere sempre più attratto da qualcosa di interessante e bello che l’hinterland offre. In
un paese con il Presepe Vivente sarà possibile quindi il 19 parlare, in modo conviviale fra gli ospiti
intervenuti, del cibo con riferimento al Presepe ed alle tradizioni, visto anche nell’evoluzione dei tempi
attraverso l’intervento del noto Antropologo Marino Niola e di sua moglie le professoressa Elisabetta
Moro. Saranno quindi artefici della discussione su argomentazioni diverse, ma sempre inerenti al tema “Il
Cibo, il Presepe e il Presepe Vivente”, oltre a Niola e Moro, anche il sindaco Carmine Esposito, Luigi De
Simone, Marco Ferrigno artista presepiale, Dario Duro fiduciario della sezione AMIRA di Napoli ed i
giornalisti Romina Sodano e Antonio Corbo che modererà il dibattito che verterà su tre punti con il presepe
a 360 gradi: quello vivente con il sindaco, il presepe storico quello dell’800 al quale il Presepe Vivente si
ispira con Ferrigno ed il cibo del Presepe con ‘e Curti che fanno cibo da tanti anni. Attraverso l’intervento di
De Simone conosceremo anche, dalla su viva voce, le novità di organizzazione per l’edizione 2024 che vede
una attualizzazione del Presepe Vivente, anche in riferimento a emblematici fatti ricorrenti oggi come
avvenne ad esempio nella edizione 2022 quando era fortemente attuale il momento critico dei migranti,
proiettando sulle pareti dei palazzi del borgo gli sbarchi con riferimenti a Cristo che si personifica negli
sventurati, persone che hanno esigenze.
Giuseppe De Girolamo