IL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA DELLA MODA ITALIANA
CAMBIA LE PROPRIE DENOMINAZIONI
Le Federazioni di riferimento dell’industria della moda assumono nuove denominazioni:
Confindustria Accessori Moda, per i comparti della filiera pelle (calzaturiero, pelletteria,
pellicceria, concia) e Confindustria Moda, in rappresentanza del settore tessile, abbigliamento
moda (a partire dal 1° gennaio 2025)
Milano, 19 novembre 2024 – Si è tenuta oggi la conferenza stampa dal titolo “Sinergie in Movimento: Il
sistema di rappresentanza della moda italiana cambia le proprie denominazioni”, presso la sede
milanese delle associazioni confindustriali coinvolte.
Nel corso dell’incontro Vincenzo Marinese, Vicepresidente per l’Organizzazione e i Rapporti con i
Territori e le Categorie di Confindustria, ha annunciato le nuove denominazioni delle due Federazioni
che raccoglieranno – all’interno dell’orbita confindustriale – le due principali filiere industriali del settore
moda Made in Italy.
La riorganizzazione, che si focalizza sui segmenti produttivi di riferimento, vede Confindustria Accessori
Moda riunire le associazioni rappresentative dei principali comparti della filiera pelle italiana e
Confindustria Moda associare l’intera filiera del tessile, abbigliamento, moda, evolvendo dalla
precedente denominazione di Sistema Moda Italia. Il sistema produttivo rappresentato dalle due
Federazioni genera nella sua totalità un turnover di quasi 100 miliardi euro, impiegando più di 500.000
lavoratori e lavoratrici e comprendendo più di 50.000 imprese. Si ricorda inoltre che il nostro Paese è il
primo esportatore di tessile, moda, accessori in EU (e il 2° nel mondo dopo la Cina), con un saldo
commerciale che nel 2023 ha superato i 26 miliardi di euro.
Tale riassetto è in linea con gli obiettivi di Confindustria, di sostenere e rappresentare i settori industriali
rispettandone le specificità e il valore strategico, consolidando al tempo stesso il legame con la casa
madre. Le due Federazioni continueranno a lavorare congiuntamente su temi condivisi, con obiettivi e
visioni comuni, nel rispetto della tutela delle singole identità settoriali che le contraddistinguono.
Le aree di intervento sinergico, già avviate e che continueranno a vedere le Federazioni impegnate
anche nel 2025 riguardano:
La risoluzione della controversia sul credito d’imposta per ricerca e sviluppo, volta a garantire agli
imprenditori italiani maggiore certezza del diritto.
La partecipazione congiunta al Tavolo della Regione Lombardia per combattere il caporalato.
La formazione dei giovani e riqualificazione dei lavoratori, fondamentale per lo sviluppo di
competenze specialistiche, indispensabili in un mercato in continua evoluzione.
La promozione internazionale della moda Made in Italy, attività che esprime tutta la propria
eccellenza, nella completezza e diversità della sua offerta.
Vincenzo Marinese, Vicepresidente per l’Organizzazione e i Rapporti con i Territori e le Categorie di
Confindustria: “In un momento così delicato, concentrare la rappresentanza sull’abbigliamento – con
Confindustria Moda – e sugli accessori – con Confindustria Accessori Moda – è fondamentale per il
supporto all’export e alle piccole e medie imprese. È necessario mettere al centro il nostro saper fare,
perché Made in Italy significa fatto bene. Il nostro Paese ha ottenuto un risultato eccezionale nel settore
delle esportazioni, anche grazie all’unicità dei prodotti del Made in Italy, conquistando il quarto posto
mondiale. Nonostante questo, ci sono settori, che rappresentano le nostre eccellenze, che devono
essere rafforzati. La rappresentanza, in questo contesto, diventa essenziale con il sostegno alle
imprese, con una politica attiva per la crescita, con l’unione di politiche di sviluppo fiscali a favore di un
settore per noi strategico”.
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Giovanna Ceolini, Presidente di Confindustria Accessori Moda: “Come neopresidente di Confindustria
Accessori Moda, guardo con sincero ottimismo al futuro della Federazione e delle imprese che
rappresentiamo, nonostante la complessa congiuntura economica. Con rinnovato impegno,
continueremo a supportare le aziende con un approccio mirato e specializzato, valorizzando i settori che
incarnano il nostro know how. I comparti che oggi rappresentiamo sono motore di innovazione e
creatività, pilastri essenziali del sistema moda, che completano e arricchiscono il settore
dell’abbigliamento con un contributo insostituibile, rafforzando la sostenibilità dell’intera filiera”.
Sergio Tamborini, Presidente di Sistema Moda Italia: “Di fronte alle mutevoli dinamiche di mercato e a
fattori geopolitici che necessitano di interventi mirati, si sottolinea oggi all’interno di un sistema che è
traino dell’economia italiana nel mondo l’importanza della rappresentanza e della sinergia. Si tratta di
elementi centrali per tutelare le istanze del settore, in particolare con riferimento alla trasparenza della
filiera, alla certezza del diritto, alla formazione e alle azioni sui mercati internazionali, temi che già
vedono le due associazioni agire di concerto su importanti tavoli istituzionali. A sostegno delle aziende
della filiera del tessile-abbigliamento in Europa proseguirà immutato il nostro impegno nella gestione
della complessa transizione sostenibile che si prospetta e nell’affrontare le nuove sfide che i nuovi
assetti internazionali stanno prospettando per il settore”.
Sistema Moda Italia (SMI) è una delle più grandi organizzazioni mondiali di rappresentanza degli industriali del tessile e moda
del mondo occidentale. La Federazione rappresenta un settore che, con poco meno di 400.000 addetti e poco meno di 50.000
aziende, costituisce una componente fondamentale del tessuto economico e manifatturiero italiano ed europeo. La Federazione
si propone di tutelare e promuovere gli interessi del settore e dei suoi associati e rappresenta in esclusiva l’intera filiera, a livello
nazionale e internazionale, nei rapporti con le istituzioni, le amministrazioni pubbliche, le organizzazioni economiche, politiche,
sindacali e sociali. In particolare, l’operatività di SMI contribuisce a rendere il tessile e moda uno dei settori economicamente più
importanti dell’Industria italiana. SMI rappresenta le industrie dell’intera filiera ed è l’interlocutore ufficiale di istituzioni e
organizzazioni nazionali ed internazionali. È la Federazione nazionale di Categoria, un’organizzazione mista, fortemente
orientata ad un’integrazione con il territorio. Aderisce a Confindustria ed è il socio fondatore più rappresentativo di Euratex,
Organizzazione Europea del Tessile Abbigliamento.
Confindustria Accessori Moda è la Federazione che riunisce le associazioni cui fanno riferimento i comparti chiave della
filiera pelle italiana: calzaturiero (Assocalzaturifici), pelletteria (Assopellettieri), pellicceria (AIP), concia (Unic concerie italiane).
La Federazione tutela quella filiera di eccellenza che ha reso l’industria degli accessori moda Made in Italy grande nel mondo. Il
suo ruolo è la difesa e la valorizzazione di tutto quel saper fare, creativo e tecnico, che in Italia produce ricchezza, cultura e
crescita sociale.