Da giovedì 14 novembre 2024, Teatro Elicantropo di Napoli
Netamiau perché sei morta di Marco Gobetti
Una fiaba cruda che si fa satira feroce e spinge a riflettere su situazioni
attuali, gesto politico che usa la poesia per sollecitare un “pensare largo”
Sarà il Teatro Elicantropo a ospitare il debutto a Napoli, giovedì 14 novembre 2024 alle
ore 20.30 (repliche fino a domenica 17), dello spettacolo Netamiau perché sei morta –
Ingiunzione a una bambina nell’interpretazione e co-direzione di Marco Gobetti, autore
del testo, in scena insieme a Chiara Galliano (voce e violoncello).
Presentato dalla compagnia torinese Lo stagno di Goethe – ets con il supporto dell’Unione
Culturale Franco Antonicelli, nel testo un uomo che parla a una bambina, promettendole
prodigi meravigliosi, ma lei non può rispondere e i prodigi si riveleranno terribili.
Una fiaba cruda che si fa satira feroce e spinge a riflettere su situazioni attuali: la strategia
della menzogna imperante, i genocidi subiti usati come carta di credito per commetterne
altri, l’industria della violenza e le guerre sistematiche che riducono interi popoli a carne da
macello, mero fattore di un calcolo economico e geostrategico.
Netamiau perché sei morta – Ingiunzione a una bambina vuole essere un gesto politico,
che usa la poesia per sollecitare un “pensare largo”, motore imprescindibile di azioni
consapevoli e di un vigoroso moto vitale.
«Occorre riflettere lucidamente sul passato e sul presente – sottolinea Marco Gobetti – per
provare a costruire un futuro migliore per tutte/i. La terra è rotonda e tutto torna a tutti. E
prima o poi a tutti tocca la sorte, la buona e la brutta».
L’allegoria di Netamiau perché sei morta – Ingiunzione a una bambina evoca il genocidio
ora palese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, ma lo lega a doppia mandata al
genocidio progressivo (apartheid, distruzione dell’economia e dei servizi, razionamento di
cibo, acqua ed energia, incarcerazioni arbitrarie e illegali, deportazioni, “piombi fusi”,
“margini protettivi” e altri massacri massivi di civili) perpetrato da Israele in Palestina già
nei settant’anni precedenti il 7 ottobre 2023, e a ogni altro genocidio, commesso o
scongiurabile in futuro, nella storia umana.
La messa in scena ha attraversato e praticato disordini intelligenti, alla ricerca di un teatro
che nasca dagli incontri, anziché pretendersi compiuto per affrontare incontri. In questo
senso il meccanismo di produzione si è trasformato in meccanismo esso stesso
spettacolare. Come nelle altre realizzazioni della compagnia Lo stagno di Goethe, anche in
questo allestimento si preferisce alla regia la “direzione”, una direzione intransitiva:
dirigersi, non dirigere.
La compagnia, tramite il programma di sala, accompagna ogni replica con l’invito a
sostenere Gazzella onlus, un’associazione che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione
dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra, e distribuisce pasti caldi alla popolazione di
Gaza sopravvissuta al genocidio in atto

Netamiau perché sei morta – Ingiunzione a una bambina di Marco Gobetti
14 ˃ 17 novembre 2024 – Teatro Elicantropo Napoli, Vico Gerolomini 3
Inizio spettacoli ore 20.30 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 (domenica)
Info e prenotazioni al 3491925942, 081296640

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