Trianon Viviani: L’Operetta italiana, un genere a sé 

1 novembre 2024

Presso il Teatro della Canzone Napoletana “Trianon Viviani” di Napoli, si è tenuta una interessante conferenza sull’operetta in vista del Festival dell’Operetta, fortemente voluto dal Direttore Artistico del Teatro,  Marisa Laurito e dal Presidente Giovanni Pinto, che comincerà il 2 novembre 2024 con l’Operetta “Scugnizza”.

Scugnizza fu composta nel 1922 da Mario Pasquale Costa su libretto di Carlo Lombardo, in lingua italiana, in tre atti, ambientata a Napoli, avente per protagonista una “scugnizza” napoletana di nome Salomè interpretata in questa versione che andrà in scena al Teatro Trianon Viviani, dal soprano Elena D’Angelo. Il compositore Costa è noto anche per essere l’autore della musica della celebre canzone napoletana “Era de maggio” sui versi della poesia di Salvatore Di Giacomo.

La dissertazione ha offerto numerosi spunti di riflessione sull’operetta in genere.  Cinque nazioni si contendono la paternità dell’operetta: Italia, Francia, Germania, Austria, Ungheria.

I temi trattati nelle operette sono tutt’ora di grande attualità. Un’altra osservazione, che è stata fatta, riguarda il finale che è ben diverso da quello dell’opera. Mentre nell’opera il finale assume toni tragici, nell’operetta è di tutt’altra natura!  L’operetta è nata con lo scopo di far divertire e/o sognare il pubblico.  È stato fatto notare,  nel corso dell’incontro, che è molto difficile interpretare un ruolo d’operetta, bisogna saper cantare, ballare e recitare, cosa non da poco! E soprattutto rispettare i tempi ed il ritmo delle battute, anche quelle non cantate, in prosa. Molti ragazzi, è stato detto, preferiscono il musical all’operetta, sebbene in termini di contenuto, il musical sia più scarno. È stato più volte ribadito dagli interlocutori che bisogna partire dai giovani incentivando ed inculcando in loro una passione per l’operetta.

Alla conferenza, moderata da Christian Adorno Bard, attore e presentatore, ha preso parte il relatore Vito Lo Re, Direttore d’orchestra, editore e compositore, con gli interventi di: Mariella Guarnera, cantante, autrice e regista, Graciela Dorbessan, cantante ed insegnante, Elisabetta Melchiorri coreografa, soubrette ed ex assistente regista di Sandro Massimini, Elena D’ Angelo, cantante e titolare della Compagnia d’operette “Elena D’Angelo”, Marco Georgetti, Presidente della Fondazione Teatro di Parigi e Direttore del Teatro Pergola di Firenze, Daniel Hirischel, studioso e drammaturgo tedesco, Marco Prosperini, attore e regista e membro del CDA Fondazione Teatro di Roma Teatro Nazionale, Gennaro Miranda Presidente della Fondazione Ville Vesuviane, Gianpiero Pacifico, ex ballerino e titolare del Museo dell’Operetta “Sandro Massimini”di Fiuggi.

I prossimi appuntamenti del Festival dell’Operetta del Teatro Trianon Viviani saranno a febbraio “La vedova allegra” e ad aprile, nel centenario della sua composizione, “Cin Ci La”, mentre come già anticipato, il 2 novembre “Scugnizza” alle ore 21:00 ed il 3 novembre di nuovo “Scugnizza” alle ore 18:00.

Per maggiori informazioni: 

www.teatrotrianon.org

Sara Buccaro

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