”FIWARE Global Summit” alla mostra d’oltremare per una connessione tra le community e Napoli si candida a diventare una Smart City
di Ezio Micillo
Il 18 e 19 settembre alla mostra d’oltremare di Napoli si è svolto il 10° Global Summit della FIWARE, un’organizzazione no profit volta ad aumentare la competitività europea nel campo dell’Information and Communication Technology (ICT).
FIWARE è oggi una “fondazione indipendente” nata dalla Public Private Partnership Future Internet, su una iniziativa europea, in grado di aiutare gli sviluppatori a creare Smart App per la gestione di servizi nei più disparati settori. Il progetto utilizza un’infrastruttura tecnologica basata su OpenStack (architettura open source per il cloud computing) e da un insieme di specifiche di comunicazione basate su standard open che permettono la creazione di Smart Application, consentendo un notevole risparmio di tempo nella creazione di applicazioni e aumentando, di conseguenza, la competitività di chi ne fa uso.
La Smart City è uno degli obiettivi della mission, un progetto nato da collaborazioni con partners internazionali, leaders nel mondo informatico, per supportare le città e le aziende in tutto il processo di digitalizzazione, identificando e implementando le tecnologie più appropriate e le soluzioni più adatte a migliorare la qualità di vita delle persone in un mondo eco-sostenibile.
Un enorme valore, quindi, che accoglie le esigenze dei cittadini impiegando strumenti elettronici che vengono utilizzati per collezionare dati, con lo scopo di migliorare l’erogazione dei servizi e rendere più efficienti le risorse disponibili.
Ma ci può spiegare cos’è Fiware?
”Fiware è una comunità‘, sostiene Andrea Battaglia, Ceo della fondazione, ”che ha lo scopo di aiutare i paesi comunitari a sviluppare soluzioni che possano garantire gli standard di sicurezza internazionale nel processo di digitalizzazione nei settori economici dei paesi aderenti. Siamo cresciuti a dismisura negli ultimi anni fino a diventare una entità autonoma legale che coordina le attività di un’intera comunità mondiale utilizzando le sinergie dei vari partners che hanno aderito ed hanno dato fiducia all’iniziativa. Un concetto di Open Source, in una dimensione ampia di condivisione, che non si limita al codice aperto, ma istituisce nuovi format e modi di pensare, una mentalità aperta ed un nuovo modo di lavorare assieme. E’ proprio questa la nostra innovazione che si basa sul principio del libero e gratuito utilizzo dei mezzi favorendo la crescita del business delle piccole aziende con particolare attenzione all’integrazione nelle varie realtà territoriali e socio-economiche”.
Insomma una vera rivoluzione nella gestione delle risorse disponibili per tutti, un nuovo concetto di condivisione che tiene conto anche della proprietà intellettuale rispettandone l’etica ed il valore di ognuno.
Ma per questo evento internazionale perchè è stata scelta la location di Napoli?
”Napoli è candidata a diventare una città intelligente”, ribadisce AndreaBattaglia, ” E’ una città antica e ricca di storia, ma che negli ultimi decenni si è trasformata grazie soprattutto al lavoro fatto dagli amministratori locali e dalle istituzioni che hanno investito sull’industria energetica favorendo lo sviluppo di moltissime aziende. Oggi questo processo di trasformazione, messo in atto già da qualche anno, ha creato un potenziale di sviluppo notevole per l’industria locale e non solo. Napoli sta diventando il centro di riferimento, per l’innovazione informatica, di tutto il meridione. Fiware, assieme ai partners nazionali ed internazionali vuole contribuire a migliorare la città favorendo il processo di digitalizzazione per una città intelligente”.
Quindi Napoli cambia la sua icona, non più città di solo ‘pizza’ e ‘neomelodico’ ma città intelligente con infrastrutture informatiche che mirano a migliorare le interazioni commerciali e gli standard di sicurezza anche nei rapporti con i cittadini.
Quali sono i prossimi obiettivi della Fiware?
” La nostra attività”, precisa Andrea Battaglia, ”si sta espandendo in tutto il mondo, superando i confini europei fino ad arrivare in Africa. Proprio in questo paese è stata scelta la prossima location che ospiterà il successivo Forum Fiware, questa volta sarà il Marocco che ci ospiterà e sarà l’occasione per fondere le esperienze e le sinergie di entrambi per nuovi progetti che riguarderanno il settore agroalimentare. Siamo fiduciosi che queste innovazioni possano applicarsi nell’industria locale offrendo soluzioni di efficienza per migliorare la produzione delle aziende e rendere eco-sostenibile le attività”.
I lavori del forum si sono svolti nei padiglioni della fiera dove, tutti i partners della comunità, hanno potuto esporre le proprie novità informatiche attraendo numerosi visitatori accorsi per l’occasione. Un successo suggellato anche dagli incontri tenuti nelle sale di conferenza dove i partecipanti hanno potuto interagire direttamente con le aziende presenti ad avere confronti sui risultati delle inedite applicazioni.
Tante le personalità politiche ed istituzionali intervenute che hanno dato valore aggiunto all’evento confermando la volontà di supportare il processo informatico delle piccole e medie imprese e la trasformazione digitale nella nostra città, per dare ulteriore slancio all’indotto industriale del paese.
Il taglio della torta finale con un brindisi collettivo ha chiuso i lavori del forum dando appuntamento ai presenti al prossimo anno in Marocco.
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