BORRIELLO: RINGIOVANIRE SI PUO’ CON
“ANTARA 2.0”
Di Laura Caico

Elettroporazione, questa sconosciuta. Tra le
cure medico-estetiche più richieste per il ringiovanimento del viso, nel
trattamento di cicatrici da acne, macchie solari o rughe
incise dal tempo, spicca l’esotico nome di “Antara” (che in
sanscrito significa «dall’interno verso l’esterno») -nell’inedita versione 2.0 -che si
serve di questa tecnica per veicolare principi attivi o
farmaci attraverso il proprio dispositivo, totalmente made
in Italy. Chiediamo delucidazioni al Prof. Alfredo
Borriello Specialista in Chirurgia Plastica ricostruttiva ed
estetica e chirurgia secondaria, Direttore UOSD Chirurgia Plastica dell’Ospedale del Mare che utilizza questo
prodigioso macchinario nel suo studio napoletano di
Chirurgia plastica e Medicina Estetica in Viale Antonio
Gramsci 30.
Professore, può illustrarci questo procedimento?
“L’apparecchiatura di medicina estetica professionale “Antara 2.0” è un
dispositivo che introduce principi attivi nel derma senza
l’utilizzo di aghi: l’applicazione avviene nelle zone
prescelte di viso e corpo, per trattare i principali
inestetismi da cui sono afflitti. Relativamente al volto, la
Dielettroforesi Estetica viene adoperata per ridurre le
discromie cutanee, il rilassamento dei muscoli facciali e
le rughe d’espressione, tramite una tecnica non-invasiva
ma intensa di veicolazione transdermica di sostanze
medicamentose idrosolubili che penetrano nel derma per

elettroporazione del tessuto stesso, con un’efficacia e una
rapidità di risultati davvero rilevanti.”
Come si svolge l’applicazione?
“L’elettroporazione del viso – che consiste nell’aprire dei
pori della membrana cellulare per introdurre in profondità
nelle cellule dei medicamenti – si esegue in ambulatorio
con uno speciale manipolo a roller che, grazie a uno
speciale dispenser brevettato, fa penetrare il farmaco
specifico all’interno della pelle, sfruttando la micro
corrente di un campo elettrico positivo/negativo che attira
le sostanze mediche all’interno del tessuto.”
Quando dura il trattamento e a quante sedute bisogna
sottoporsi per ottenere gli esiti sperati?
“Il trattamento dura all’incirca 50 minuti e 2 applicazioni
a settimana sono il minimo suggerito per conseguire
risultati considerevoli: in totale basterebbe un ciclo di
8/10 sedute per evidenziare i miglioramenti ottenuti – in
primis elasticità e luminosità dell’epidermide e rinnovato
tono muscolare – e averne una duratura stabilità, facendo
poi solo una seduta di mantenimento al mese.”
Nessun effetto collaterale?
“No, non vi sono controindicazioni e il volto appare quasi
da subito ringiovanito senza iniezioni, senza sale
operatorie e senza interventi chirurgici, realtà che destano
talvolta una certa preoccupazione e che spesso
scoraggiano i pazienti dall’affrontare le cure mediche.”
Ma l’Elettroporazione è valida anche per le adiposità
localizzate nel corpo?
“Sì, questa tecnologia di medicina estetica serve a ridurre in modo
significativo tutti gli inestetismi del tronco e degli arti,
come smagliature, cellulite, depositi di grasso e di liquidi

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in zone circoscritte: “Antara 2.0” può andare oltre tutti gli altri
trattamenti presenti sul mercato nel rimodellamento della
silhouette, nel rassodamento dei glutei e del seno, nel
linfodrenaggio, nel contrasto al rilassamento cutaneo.
Relativamente poi alla tonificazione muscolare è
un’apparecchiatura fisioterapica talmente efficace da
venire frequentemente utilizzata nella medicina sportiva,
consigliata soprattutto nella cura di traumi e lesioni
superficiali, contusioni tendinee e nel trattamento delle
patologie articolari.”

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