VITAGLIANO NUMBER ONE DELLE PIZZERIE MONDIALI
Di Laura Caico
“Per me la pizza è vita”. Queste le parole di Diego Vitagliano, napoletano, classe 1985, Brand Ambassador del Molino Grassi, primo classificato 50 Top Pizza 2023, all’indomani del suo inserimento nella 40 Under 40 Food Industry di Fortune Italia – classifica che individua 40 profili di giovani under 40 protagonisti della gastronomia nazionale – a cui ha voluto aggiungere che “Per me rappresenta un’enorme emozione e un grande onore essere presente nella 40 Under 40 Food Industry di Fortune Italia! Un riconoscimento importante, non solo come pizzaiolo ma anche come imprenditore del settore. Io e tutti noi di 10 Diego Vitagliano abbiamo una visione e curiamo il brand in tutti i suoi aspetti. La pizza è sempre al centro ovviamente, ma poi c’è molto altro. E sono felice quando questo viene riconosciuto. Lavoriamo sempre tutti insieme per tutelare e diffondere la cultura della vera pizza italiana, nel nostro Paese nel mondo intero, e lo facciamo sempre con un grande ed affiatato gioco di squadra. Siamo tutti numeri 10!”
Il grande artigiano della pizza “contemporanea”- che mantiene un encomiabile tratto di umiltà nel riconoscere l’apporto di maestri e colleghi alla sua voglia di crescere e affrontare sempre nuove sfide – è pronto a difendere il 10 settembre 2024 a Napoli il titolo della pizzeria migliore al mondo, assegnatogli l’anno scorso dalla classifica 50 Top Pizza Word, una guida on line delle migliori pizzerie del mondo che considera per le votazioni il benessere totale del cliente, esprimendo il proprio giudizio non solo sulla pizza (materie prime, impasti e lievitazione) ma anche sul comfort derivante dalla location, dal tempo di attesa, dalla cantina e dal servizio ai tavoli. E qui occorre dire che le pizzerie 10 di Diego Vitaliano in terra di Partenope (a via Diocleziano, a Santa Lucia e a Pozzuoli), a Roma e in Qatar sono location chic, punti di riferimento per gli amanti della pizza sì ma anche del buon gusto e della possibilità di assaggiare il cibo più amato della terra in ambienti estremamente confortevoli e spaziosi, dove si oscilla dai 200 ai 300 coperti: i locali sono allestiti con materiali naturali (pietra, legno, tessuti) e complementi d’arredo eleganti (quadri, stampe, piccole librerie di settore, illuminazione di notevole design) che non presentano nessuna delle caratteristiche tipiche delle pizzerie commerciali dove la gente è costretta a mangiare gomito a gomito con commensali di altri tavoli, dopo aver fatto lunghe file e senza poter usufruire di servizi igienici inappuntabili, continuamente puliti da apposito personale, come succede invece da Diego che sovrintende attentamente alla qualità dell’accoglienza.
Inoltre, spicca con evidenza la creazione di ambienti separati per gli amanti della pizza classica e per i celiaci che possono gustarla solo gluten-free e che da Vitagliano hanno la certezza che gli impasti sono preparati a parte, senza nessun tipo di contaminazione, in un ambiente asettico completamente isolato, dotato di un proprio piano di lavoro e di un’eccezionale forno per le pizze: nella sede di via Diocleziano – dove la sommelier Eleonora Rescigno consiglia i vini da abbinare alle pizze, secondo un protocollo degustativo attentamente studiato – Diego ha installato anche il laboratorio dove vengono preparati gli impasti da distribuire poi (insieme alla spesa giornaliera) alle altre sue pizzerie, secondo un preciso ruolino di marcia.
Mangiare una pizza da Vitagliano non è semplicemente un momento di consumazione veloce ma una pausa relax, in cui nutrirsi circondati da un certo stile, introvabile altrove: al piano di lavoro – dietro una grande vetrata sotto cui sono ospitati i presidi Slow Food e i prodotti di nicchia adoperati per la farcitura delle pizze – ecco all’opera proprio Diego Vitagliano, reduce da Doha dove ha concluso una interessante stagione come ambasciatore di Napoli e delle sue fantastiche pizze. Globetrotter instancabile, adesso Diego è in procinto di partire per le vacanze con le sue bambine Ilaria e Flora ma continua a lavorare sino all’ultimo minuto: le vacanze, comunque, saranno brevi perché c’è nell’aria l’imminente felicità dell’arrivo del maschietto, il piccolo Riccardo, atteso con tanta gioia insieme alla sua nuova, amatissima, compagna. 

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