Gennaro, uno che sogna e che fa sognare. 

Ho avuto modo di incontrare di nuovo Gennaro D’Aria ‘o masto d”a pizza per una breve conversazione amichevole. A differenza delle altre volte, in questo nuovo incontro, l’ho trovato un pò triste, ma sempre con in mano un foglio ed una penna pronto ad annotare pronto a prendere appunti per nuove creazioni.

Non ho capito a cosa era dovuta questa sua tristezza, né tanto meno me ne ha parlato. Ultimamente l’ho seguito ai vari eventi della pizza: al Pizza Village, al Campionato mondiale del pizzaiuolo Trofeo Caputo, alla festa dei 100 anni del molino Caputo, al Capodanno del Mugnaio, firmato Caputo, (in compagnia di Teresa Iorio, alla quale lo lega una profonda, sincera, ed affettuosa amicizia), che si è svolto a Frignano nei campi Caputo. Alla festa dei 40anni della AVPN Presidente Antonio Pace,  e tanto altro ancora. Gennaro, un autentico spirito libero non si ferma mai. Sempre presente, con la sua macchina fotografica,  e attento ad ogni manifestazione o ad incontri privati nelle pizzerie dei suoi cari amici che fanno a gara a chi riesce ad ospitarlo e ad averlo per primo. 

Abbiamo discusso dei suoi racconti su “Letture da Metropolitana”, dove ad ogni pubblicazione riceve lusinghieri commenti come:

stapelia: Continua con le tue esperienze! I tuoi testi aiutano…..gli audaci! E anche i non audaci.

PRFF: Caro Gennarino,
scrivi delle cose molto belle e si intuisce che sono sensazioni che hai avuto la fortuna di vivere.
purtroppo non per tutti è così…
chi ha avuto un destino diverso ti prenderà per un folle o al massimo per un illuso….
È comodo e consolatorio stare ad accusare gli altri delle ragioni dei propri fallimenti……
permettimi una piccola osservazione che, sono sicuro con la tua ricchezza interiore, condividerai con me…
non limitiamo l’ammore allo schema biblico uomo donna.
Ci può essere Ammore declinato in modi e geometrie variabili….

Rubrus: Piaciuto. Gli odori consentono di recuperare ricordi che si credevano smarriti, ma forse succede ancor di più coi libri. Non so se succeda a tutti, ma spesso capita, a proposito di un libro, non necessariamente legato a una dedica particolare, di ricordare dove e quando li si è letto. Spesso succede coi primi libri, quelli letti anni prima, sovente da ragazzi, a volte con i libri letti d’estate, in totale rilassatezza.

Patapump: bravo Gennaro
piacciono questi racconti ed i ricordi che quando riaffiorano hanno quella sensazione di dolce ed amaro nello stesso tempo.

PRFF: bravo Gennarino.
l’amore quello vero, ci rende felice e liberi.
la bella notizia è che esiste davvero e tutti possono raggiungerla

Piccola stella: Hai una bella anima Gennarino. Profumi Letture da Metropolitana

stapelia: Belle osservazioni, ben scritte. Peccato per la poesia, dedicata, che, pur essendo in dialetto o lingua napoletana, circoscrive il concetto, Sempre, comunque, bravo-

Adribel: Emozionante davvero. L’uomo dei sogni di tutte le donne!

Sono solo alcuni piccoli commenti tra le centinaia ricevuti per le 37 pubblicazioni.

“Sono molto felice di questi commenti. Non mi aspettavo tanto entusiasmo e ammirazione per queste brevi pubblicazione”. 

“Tu hai un pò cambiato il modo di raccontare e chi ti legge lo ha apprezzato. Sei semplice, immediato, sincero. Anche un articolo riesci a travolgerlo in un racconto e ad inserirvi riferimenti artistici e culturali. Ed anche se scrivi un racconto di fantasia riesci sempre ben a collegare un avvenimento vissuto che ti sta a cuore. “

“Alle persone piacciono i racconti di vita vissuta, ed io ho molto da raccontare”. 

“Ho letto pochi giorni fa sul tuo FB: “L’uomo è l’unico nemico di se stesso” esattamente cosa intendevi dire?!”

“Quello che ho detto. L’uomo per la sua avidità di danaro, di potere, ha distrutto tutto e distrugge tutto. Ha distrutto L’ambiente, ha reso crudele la società. Tifa per le guerre, per le calamità naturali, perché, sia pur procurando migliaia di morti, sono momenti di grande speculazione. Non parliamo poi di malattie, che si creano volutamente per arricchirsi ulteriormente. Il più recente esempio lo abbiamo avuto con la pandemia. L’uomo per fare soldi distrugge se stesse e non se ne rende conto.”

“Tu molto spesso parli d’amore. Amore per una donna. Che cosa è per te l’amore e cosa rappresenta per te la donna che senti di amare?”

“L’amore, non lo si può spiegare. Bisogna viverlo. Bisogna vivere le sensazioni, le emozioni che ti procura per comprenderlo. E si innalzano di più queste emozioni quando una donna veramente la senti in te. Come parte di te. Ed anche in tal senso nessuna parola esiste per descrivere quello che si prova. Non ci sono parole. Ci troviamo di fronte “all’inesprimibile nulla” di ungarettiana memoria. Solo un gesto, a volte, può far comprendere quello che si prova: Un abbraccio, un bacio, una carezza, un sorriso. Una telefonata…”

“Cosa stai scrivendo in questo periodo?”

“Diverse cose. Tra cui, un nuovo poemetto a sfondo sociale. Ed un racconto intitolato: “I ricordi della mente e del cuore” una comparazione tra noi che abbiamo molto da raccontare ed i giovani di questa epoca, indifferenti a tutto, e che non avranno nulla da raccontare se non le scorribande sui motorini ed il cellulare sempre tra le mani.”

“Gennaro grazie per avermi dedicato un po del tuo tempo, Alla prossima.”

Tiziana Ferraro.

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