Punti di forza da valorizzare ed elementi su cui lavorare per garantire una città più a misura dei lavoratori sono stati al centro della tavola rotonda in cui si è discusso dei dati contenuti nel rapporto “Migliori città del lavoro in Italia”. Lo studio curato per il secondo anno dalla Fondazione Aidp – Lavoro e Sostenibilità, in collaborazione con Isfort, è stato presentato questo pomeriggio in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo, nel corso di un incontro con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Al momento di confronto e di approfondimento hanno preso parte, tra gli altri, l’assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani e l’assessore al Bilancio Pierpaolo Baretta.


Il rapporto “Migliori città del lavoro in Italia” è stato presentato da Marco Romani e Carlo Carminucci, rispettivamente amministratore delegato e direttore Isfort.
Il focus che riguarda Napoli evidenzia alcuni aspetti positivi come i trasporti: il capoluogo campano è quarto in Italia per chilometri serviti dai mezzi di trasporto urbani (metropolitana, tram e filobus) e per numero di licenze taxi attive in rapporto alla popolazione (25,93 ogni diecimila abitanti. Per quanto riguarda la cultura, Napoli è nona per numero di librerie, cinema e teatri (142,6 ogni centomila abitanti).

A trarre le fila delle analisi e delle riflessioni svolte nel corso dell’incontro è stata Isabella Covili Faggioli, presidente della Fondazione Aidp Lavoro e Sostenibilità.

“Questo rapporto fotografa il  divario del paese soprattutto dal punto di vista economico – ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi – ma se guardiamo nel dettaglio i vari indicatori vediamo un sud dinamico, che sta crescendo dal punto di vista infrastrutturale e di contributo alla crescita del paese che va attentamente considerato. Nell’ultimo anno Napoli ha registrato un miglioramento che riguarda le attività culturali, le attività scolastiche, i trasporti, ci sono segnali positivi sulla digitalizzazione, è un percorso lungo ma  l’importante è che il divario non cresca e tenda a diminuire.  Il Mezzogiorno – ha concluso Manfredi – è l’area con il maggior potenziale di crescita, c’è bisogno di un paese unito e che sfrutti bene le sue potenzialità per creare ricchezza e distribuirla in maniera opportuna”.

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