LE STELLE CAMPANE ILLUMINANO IL VESUVIO
Di Laura Caico
Una stella fra le stelle. La presentazione della new entry del Grand Hotel Vesuvio – l’executive chef Emanuele Petrosino – è avvenuta in un caldissimo pomeriggio, durante l’evento “Le Stelle campane illuminano il Vesuvio” svoltosi al nono piano dell’hotel presso il Caruso Roof Garden dove si sono riuniti molti illustri colleghi dei “fornelli d’oro” come Nino di Costanzo (chef Danì Maison, Ischia), Lino Scarallo (Palazzo Petrucci, Napoli), Peppe Aversa (Il Buco, Sorrento), Stefano Mazzone del Grand Hotel Quisisana di Capri, La Braceria Bifulco di Ottaviano e Vincenzo Piccirillo con le pizze fritte dell’Antica Friggitoria Masardona di Napoli. Un team di eccellenze della gastronomia campana che ha “tenuto a battesimo” l’ingresso di Petrosino (1 stella Michelin ottenuta a “I Portici” di Bologna e poi al “Bianca sul Lago” a Oggiono) nelle cucine del ristorante, della Vesuvietta Bar Bistrot e del Caruso Roof Garden del Grand Hotel 5 stelle lusso del lungomare, membro della prestigiosa catena internazionale di hotel di lusso indipenti The Leading Hotels of the World. Qui il giovane e brillante chef sarà alla guida della brigata di cucina del Vesuvio affiancato da Giovanni Marzano head chef dell’albergo e dal restaurant manager Francesco Verde, per un totale rinnovamento delle proposte culinarie in un’ottica salutista che rivoluziona non poco i dettami della cucina classica che deve necessariamente cedere gradualmente il passo all’esigenza di benessere dell’epoca contemporanea: oggi, infatti, la gastronomia è attenta all’uso dei condimenti, alla limitazione dei grassi, alla provenienza delle derrate alimentari, agli ingredienti sani a km. Zero, al rispetto del corso della natura, della salubrità del territorio e della stagionalità dei frutti della terra.
Nell’occasione – durante la conferenza stampa moderata dalla spigliata responsabile comunicazione Titti Improta e bersagliata dai flash di Niko Boi, a cui hanno partecipato il dinamico amministratore delegato del Grand Hotel Vesuvio Massimo Maione, il valente general manager del Grand Hotel Vesuvio Maria Claudia Cardinale e il noto prof. Raffaele Sacchi docente di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – è stata sottolineata la sinergia tra il Grand Hotel Vesuvio che vanta ben 28 lustri e l’Università degli Studi di Napoli Federico II che ha compiuto 800 anni, che ha portato la gastronomia campana nelle aule didattiche dell’università laica più antica al mondo, formando professionalità attraverso il corso di Laurea Triennale in Scienze Gastronomiche Mediterranee.
Dopo un piacevole aperitivo preparato dagli chef intervenuti per dare il benvenuto a Petrosino – applauditissimi dai presenti che hanno fatto lunghe file per assicurarsi qualche porzione degli stuzzicanti finger food – lo scenario si è spostato al decimo piano del panoramicissimo Sky Lounge Solarium & Cocktail Bar, dove pochi ed esclusivi invitati- accolti da Letizia e Roberta Maione – hanno potuto ascoltare Emanuele Petrosino che ha illustrato il nuovo percorso gastronomico del Grand Hotel Vesuvio (che comprende piatti come “Cerasella di mare” e “La Cassetta m’briaca”, “Elisir d’amore”, creazione ispirata al tenore Enrico Caruso ed alla sua ricetta dei Bucatini alla Caruso, realizzata con spaghettone Gerardo di Nola, aglio, olio, peperone, zucchine e basilico) e degustare in anteprima alcune sue specialità in una splendida serata illuminata da tante stelle (non solo gastronomiche) e da una fantastica luna.

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