Per il New York Times Equalitas nel gotha
degli standard mondiali sulla sostenibilità

Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Equalitas: “Un endorsement internazionale
che corona il lavoro svolto in questi anni e la nostra capacità di rispondere alle
esigenze del produttore e del consumatore del XXI secolo. Le Società Benefit
rivoluzione copernicana fondamentale per il futuro delle aziende”

E’ il 2015 l’anno che vede la nascita di Equalitas. Circa 10 anni dopo il New York Times, una delle più
prestigiose testate al mondo, la colloca nell’élite delle più importanti realtà internazionali in ambito
di standard legati alla sostenibilità. Un traguardo rilevante anche per il l’Italia che si conferma tra i
primi Paesi nell’ambito della sostenibilità vitivinicola. Grazie appunto anche al lavoro svolto in
questo decennio da Equalitas e al suo standard, leader nella certificazione sostenibile, che individua
le buone pratiche da adottare nell’intera filiera vitivinicola. Uno standard, definito da Federdoc in
partnership con altre importanti realtà del settore. Un ruolo centrale riconosciuto non solo a livello
nazionale ma anche oltreoceano, come evidenzia appunto la recente pubblicazione del New York
Times.
“Un endorsement internazionale che corona il lavoro svolto in questi anni – commenta Riccardo Ricci
Curbastro, Presidente Equalitas – e la nostra capacità di rispondere alle esigenze del produttore e del
consumatore del XXI secolo. L’essere considerati una sorta di benchmark in questo delicato settore è
ovviamente motivo di orgoglio ma anche uno stimolo a proseguire nel percorso intrapreso”.
L’articolo, dal titolo “Why Are Wineries Around the World Seeking This Certification?” è incentrato
sulle motivazioni che spingono le aziende ad intraprendere l’iter di certificazione sostenibile,
evidenziando l’importanza per le cantine di disporre di strumenti tangibili per comprovare il proprio
impegno etico e ambientale. In questi termini, la pubblicazione presenta l’esperienza di B-Corp,
l’iniziativa statunitense gestita dall’organizzazione internazionale B Lab per le aziende che rispettano
standard riguardanti l’impatto ambientale. L’articolo del NYT sottolinea come questa iniziativa
permetta alle aziende certificate di includere, all’interno dell’oggetto sociale del proprio statuto, la
creazione di valore per tutti gli stakeholder; e cita Equalitas come esempio virtuoso in merito al suo
impegno e contributo in materia, insieme ad altre grandi realtà internazionali come Napa Green in
California e HVE in Francia.
Equalitas nel 2021 ha stretto un accordo con Assobenefit, l’associazione nazionale per Società
Benefit, con l’intento comune di favorire la nascita e la trasformazione di nuove imprese Benefit nel
comparto vitivinicolo, promuovendo nello stesso tempo lo standard di sostenibilità messo a punto
da Equalitas.

Con il risultato che ad oggi, e già da tempo, Equalitas rappresenta agli occhi delle aziende l’unico
strumento realmente efficace e immediato per dimostrare la loro conformità agli standard
sostenibili a cui si sono volontariamente assoggettate.
La legge del 28 dicembre 2015 n. 208 ha consacrato l’Italia come Primo Stato sovrano ad aver
introdotto una normativa sulle Società Benefit nel proprio ordinamento giuridico: un primato che ha
fatto e continua a fare scuola in Europa e nel mondo dove il legal status dell’esperienza italiana è
guardato con grande interesse dagli osservatori internazionali.
Le Società Benefit sono imprese con duplice scopo: oltre al profitto e a dividere gli utili, perseguono
una o più finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei
confronti di stakeholder, comunità, territori e ambiente.
Più nel dettaglio, si inseriscono nella strategia di sostenibilità dell’impresa benefit una visione ampia
di medio-lungo termine e una governance che consentono di affrontare meglio le sfide del mercato,
dove le Società Benefit si offrono come un modello imprenditoriale competitivo e vantaggioso sia dal
lato dell’impatto ambientale, sia per la tutela dei dipendenti che degli imprenditori, anche in caso di
aumenti di capitale, cambi di leadership, passaggi generazionali e quotazioni in borsa. Questi i quid
plus che fanno delle Società Benefit una realtà evoluta, capace di meglio cogliere anche il
cambiamento strategico disegnato dall’Unione Europea.
“Le Società Benefit non sono un semplice ‘moto dello spirito’, la qualifica giuridica si dimostra con
sempre più evidenza, uno strumento operativo concreto e pervasivo per migliorare le aziende,”
sottolinea Mauro Del Barba, Presidente di Assobenefit. “In questo contesto, il riconoscimento
internazionale di Equalitas da parte NYT avvalora un percorso che, solo uniti e collettivamente, ci
condurrà verso quegli obiettivi che le Nazioni Unite prima e l’Unione Europea poi stanno chiaramente
cercando di perseguire e a cui tutti siamo responsabilmente chiamati a partecipare. Le Società
Benefit vogliono farlo da protagoniste”.
Un percorso che guarda al futuro del settore vitivinicolo e, su larga scala, del sistema-Paese Italia,
che parte da un impegno nazionale e coinvolge i principali attori del territorio, come testimonia la
già citata sinergia tra Equalitas e Assobenefit, includendo sempre più aziende interessate a
condividere il proprio impegno ambientale e welfare aziendale. Tra queste realtà, compaiono
cantine tra le più prestigiose a livello nazionale: Salcheto, Feudi di San Gregorio, Ricci Curbastro sono
solo alcuni dei nomi a condividere questo iter. Un percorso che, nel micro, rappresenta una garanzia
di lunga vita aziendale; e, nel macro, contribuisce al progresso del settore vitivinicolo nazionale,
pilastro dell’economia, dello sviluppo rurale e della tutela ambientale del Bel Paese.
“Le Società Benefit rappresentano una rivoluzione copernicana fondamentale per il futuro delle
aziende, non solo del nostro comparto – conclude Ricci Curbastro – L’essere stati i primi a
intercettare i prodromi di questa autentica e positiva mutazione ci consente di garantire un know
how frutto di esperienza, studio e passione”.

Le opinioni delle aziende:

“Che fosse mentre calcolavamo la prima carbon footprint di un
vino – sottolinea Michele Manelli, CEO di Cantina Salcheto – oltre
dieci anni fa o quando lanciavamo il piano welfare per i nostri
lavoratori, l’idea era la stessa: immaginarsi come un’impresa che
risolveva i problemi del pianeta e della società anziché provocarli.
Questo é il senso di una benefit corporation e grazie ad Equalitas
questo impegno lo possiamo anche misurare e dimostrare con
solida trasparenza”
Antonio Capaldo, Presidente Feudi San Gregorio
Per noi La certificazione Equalitas e la trasformazione in Società
Benefit sono percorsi profondamente interconnessi, essendo
entrambi all’insegna di una visione a 360 gradi di come proporci
una forza positiva per il contesto che ci circonda: e, in questo
senso, non soltanto analizzando l’aspetto ambientale ma anche la
valorizzazione delle persone, la creazione di relazioni di
interdipendenza virtuosa con fornitori e clienti e la distribuzione di
risorse alla comunità che ci circonda. A riprova di questa
interconnessione sono avvenute nello stesso anno (2021), a pochi
mesi di distanza.

Gualberto Ricci Curbastro. CEO Ricci Curbastro
La nostra azienda ha dimostrato negli anni di essere capace di dare
sostanza al proprio impegno di sostenibilità attraverso la
certificazione Equalitas mantenuta fin dal 2017. Praticando e
comunicando la sostenibilità, valorizziamo il nostro territorio, il
nostro bagaglio culturale e le radici solidamente ancorate al nostro
passato, ma rispondendo anche alle domande più recenti di
mercato e consumatori. Questo nostro modus operandi ci ha
portato alla trasformazione in Società Benefit, testimoniando
ancora una volta la nostra propensione a “fare bene le cose”, con
modi aggiornati ai tempi che stiamo vivendo”.

*

Profilo Equalitas
Equalitas è una società le cui quote sono in maggioranza detenute da Federdoc, Federazione dei Consorzi dei Vini a
Denominazione di Origine, l’unico organismo interprofessionale esistente in Italia in ambito vitivinicolo, cioè il tavolo
attorno al quale le componenti agricole, industriali, cooperative e commerciali del settore si riuniscono per affrontare i
problemi delle denominazioni ricercando le soluzioni comuni e garantendo l’apporto per la tutela e la salvaguardia legale
internazionale.
Equalitas è proprietaria dell’ omonimo Standard, che permette una certificazione dei livelli di sostenibilità di prodotto,
aziende e territori vitivinicoli, come definiti da un articolato insieme di requisiti, tutti verificabili e misurabili, afferenti ai 3

pilastri (ambientale, sociale, economico) ed è strutturato in maniera tale da consentirne l’attestazione a cura di una parte
terza ed indipendente, definendo pertanto un sistema di certificazione conforme agli standard internazionali in materia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *