Nel Nord Italia si “rubano” i dipendenti a suon di welfare e benefits

Per l’Avv. Zanon, padre della welfare terapia, gli imprenditori devono innovare le strategie per attrarre talenti, non basta l’aspetto economico

Parlare di incentivi economici non è più sufficiente per attrarre e mantenere talenti all’interno dell’azienda. Tra gli effetti del nuovo contesto economico e lavorativo che si è venuto a creare dopo la pandemia da covid19 c’è la costruzione di una nuova consapevolezza da parte dei lavoratori, che guardano oltre il semplice fattore economico.

I recenti dati pubblicati dalla CGIA di Mestre evidenziano una tendenza crescente nelle PMI del Nord Italia a “rubarsi” i dipendenti migliori attraverso l’offerta di migliori condizioni di lavoro e benefit aziendali.

Come spiega l’Avvocato Riccardo Zanon, fondatore di Imprenditore Sereno ed ideatore della Welfare Terapia: “Questo fenomeno sottolinea l’urgenza per le aziende di ripensare le proprie politiche del personale, dando sempre maggior peso al welfare. In un contesto in cui le dimissioni volontarie sono aumentate del 29% dal 2019 al 2022, è evidente che gli imprenditori devono adottare strategie innovative per attrarre e trattenere talenti. Aumentare semplicemente gli stipendi non è più sufficiente. Le aziende devono implementare piani di welfare aziendale e fringe benefits, strumenti fondamentali non solo per migliorare il benessere dei dipendenti ma anche per ridurre il costo del lavoro”.

La Legge di Bilancio 2024 ha innalzato il limite dei fringe benefits esenti da 258,23 euro a 1.000 euro per tutti i lavoratori e a 2.000 euro per quelli con figli a carico, rendendo questi strumenti ancora più attraenti. Tuttavia, il welfare aziendale va oltre i fringe benefits. Include una vasta gamma di servizi e beni, come assistenza sanitaria integrativa, buoni pasto, smart working, e molto altro, che migliorano la qualità della vita dei dipendenti e li incentivano a contribuire al successo aziendale.

Le PMI devono andare oltre l’idea che solo gli aumenti salariali possono motivare i dipendenti. – Aggiunge l’Avvocato Zanon – È fondamentale creare un ambiente di lavoro che valorizzi il benessere e la crescita personale. Il welfare aziendale offre soluzioni che possono fare la differenza, sia in termini di attrazione di nuovi talenti che di fidelizzazione del personale esistente”.

Le imprese devono quindi adottare un approccio strategico integrato, che combini aumenti salariali con piani di welfare aziendale ben strutturati. Questa combinazione non solo aiuta a mantenere i dipendenti soddisfatti e motivati, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro.

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